Lo Stintino fuori dagli ultimi tre posti e condanna il San Teodoro
Il Monastir sgambetta il Sorso e manda in fuga il Muravera, la Nuorese tiene il ritmo, il Tonara torna a sperare nella salvezza diretta
Prima la spallata e ora lo strappo. In due giornate il Muravera crea un importante solco tra sé e il Sorso, battuto nelle scontro diretto e ora doppiato come distacco dopo aver vinto largamente contro il Taloro nel momento in cui i romangini cadono, un po' a sorpresa, a Monastir. La Nuorese non sbaglia col Porto Rotondo e ora insidia la seconda piazza ricordando che giocherà a Muravera l'importante scontro diretto fra due turni ma con gli impegni di Coppa in mezzo. Alle spalle del terzetto l'Atletico Uri si mette in pari con le gare giocate osservando il proprio turno di riposo e ora riparte dal -9 per conquistare la semifinale playoff. La vittoria a Cagliari contro la Ferrini porta il Guspini al quinto posto staccando il Samassi e superando il Ghilarza fermatesi a vicenda nello scontro diretto, oltre al Taloro caduto in casa della capolista. Botta e risposta dal dischetto tra Arbus e Bosa divise ancora da un punto e incalzate dal Monastir che ha lasciato alla Ferrini il peso dell'essere sul mirino del Tonara lanciatosi a folle corsa verso la salvezza diretta vincendo anche a Tortolì. Lo Stintino condanna alla quasi retrocessione il San Teodoro e risorpassa il Porto Rotondo.
MURAVERA-TALORO 5-1
La capolista è come il cane che ha preso l'osso e non ha minimamente intenzione di mollarlo. Il Taloro faceva paura più per aver fermato la Nuorese che non per la reale forza che poteva schierare in campo, il tecnico Marchi ha dovuto fare a meno di alcuni pezzi grossi della squadra come Mele, Falchi e Mastio schierando sei fuoriquota in campo. L'argine ha retto fino a 10' dall'intervallo quando la sponda di Meloni è servita a La Vista per trafiggere Michele Pili. Qualche minuto dopo le parti si sono invertite e l'esperto centrocampista ha fornito l'assist al bomber per il gol numero 27 in campionato. Nella ripresa è arrivato l'uno-due di Nurchi che ha definito meglio i contorni di una vittoria diventata ancora più larga con la quinta rete di Nieddu. I gavoesi si sono visti con il palo di Muredda e il gol della bandiera di Bechere, due giovanissimi in campo a testimonianza che i barbaricini cercheranno di chiudere in bellezza la stagione valorizzando il proprio settore giovanile. Il Muravera consolida il dato sui gol fatti che diventano 78 col tridente capace di mettere a segno ben 53 reti. Viene ora difficile pensare che la squadra di Loi, esperta e abituata a fare la lepre, possa dilapidare i 6 punti di vantaggio considerato anche che lo scontro diretto con la Nuorese lo giocherà tra le mura amiche dove ha vinto 12 gare su 13.
MONASTIR-SORSO 2-0
È il risultato più a sorpresa della giornata ma non perché il Monastir non avesse dato prova di saper compiere un exploit ma perché si presentava con tre assenze, una per reparto (Delogu in difesa, Melis a centrocampo e Serra in attacco), al cospetto di un Sorso che, altresì, era costretto a tenere in tribuna gli squalificati Pulina, Altea e Merenda, sostituiti comunque da valide alternative. Animato da uno spirito di riscossa dopo il ko col Muravera la squadra di Scotto ha provato la via del gol nel primo lamentando un probabile tocco di mano su un cross basso di Cocco respinto da Fortuna ma non è stata comunque capace di accendersi per via anche dell'ottima tenuta difensiva (la terza meno battuta) di Porcu e compagni cinici nel piazzare il doppio colpo del ko grazie ai tocchi acrobatici sottoporta di William Tronu (nella foto dopo il secondo gol) sui traversoni di Aramu prima e Mastromarino poi autore di un ottimo spunto in fascia. Nemmeno il cartellino rosso dell'attaccante ex Ghilarza, giunto a 13 gol, ha rimesso in discussione il punteggio, gli attacchi un po' confusi di Falchi e compagni hanno portato a qualche mischia in area e una punizione di Tedde che ha sfiorato l'incrocio. Secondo stop di fila per l'ex capolista che ora dovrà reagire immediatamente nella sfida contro l'Uri visto anche il riavvicinarsi della Nuorese. I campidanesi di Manunza piazzano l'insperato successo nella giornata in cui Tonara e Stintino vincono avvicinandosi perciò a quella salvezza che sa tanto di impresa.
PORTO ROTONDO-NUORESE 0-3
Un tempo in equilibrio e una ripresa a briglie sciolte per una Nuorese che vince in trasferta per la terza volta su cinque nel girone di ritorno avvicinandosi al meglio per il debutto nella fase finale della Coppa Italia. Il Porto Rotondo ha retto bene nel primo tempo creando grattacapi con Bulla dopo 15' sull'errata uscita di Semertzidis e poi con un tap-in non riuscito di Mulas alla mezz'ora. I barbaricini recriminano per un fallo da rigore su Tico non rilevato dall'arbitro ma si rifanno nella ripresa. Palma è sfortunato quando colpisce il palo ma poi è bravo a sbloccare la gara, pochi minuti dopo gli olbiesi perdono il difensore Usai (espulso) e da lì vanno in difficoltà sul possesso palla dei verdazzurri che nel finale arrotondano il punteggio con le reti di Alfano e Tico. La squadra di Fraschetti si riporta sotto al Sorso e si tuffa con fiducia nel doppio scontro con i laziali del Team Nuova Florida, in mezzo avrà l'anticipo con la cenerentola San Teodoro prima del big-match a Muravera. Due settimane intense che diranno tanto della stagione della Nuorese. Il Porto Rotondo torna nell'inferno delle ultime tre posizioni e si giocherà il tutto per tutto negli scontri diretti con Tonara e Tortolì fuori e San Teodoro in casa.
FERRINI-GUSPINI 1-2
Vince il Guspini e fa un bel balzo in classifica agguantando il quinto posto, perde la Ferrini che vede con preoccupazione riavvicinarsi il Tonara a 5 punti e con una gara in meno giocata dai barbaricini. Non va bene al tecnico Pinna il match contro la sua ex squadra ma, soprattutto, quanto decide la terna arbitrale su alcuni episodi chiave: il rigore messo a segno da Festa nasce da un fallo al limite dell'area, l'ex di turno trasforma e festeggia sotto la tribuna occupata dai tifosi cagliaritani. Nel finale di tempo Galasso si oppone al piatto ravvicinato di Vercelli e tiene in bilico la gara. Nella ripresa spingono i padroni di casa, Argiolas non vede fischiarsi un rigore per una spinta da dietro e si innervosisce, protesta con l'assistente e lascia i compagni in dieci. L'orgoglio ferriniano produce il pari con capitan Bonu ma l'altro ex di turno, D'Agostino, sfrutta uno schema d'angolo battendo Galasso lo scorso anno compagno di squadra al Castiadas. Quarto successo esterno del Guspini che irrobustisce la propria classifica, terza sconfitta nelle ultime quattro uscite per la Ferrini chiamata a reagire già nel match di Ghilarza prima del riposo. Nei prossimi 180' di campionato si potrebbe annullare tutto il vantaggio sul Tonara.
SAMASSI-GHILARZA 0-0
Attacchi all'asciutto per Samassi e Ghilarza e non capitava da diverse gare per entrambe le squadre risvegliatesi sul piano dei risultati e perciò in un periodo che ha confermato la solidità degli impianti di gioco e una voglia di giocarsi le migliori posizioni alle spalle del terzetto di testa. Ci provano i padroni di casa a sbloccare la gara ma l'occasione più ghiotta, quella di Vinci, non si traduce in gol con la palla che sbatte sulla traversa. Caddeo arrivava da tre gol di fila ma di fronte alla sua ex squadra non trova modo di allungare la sua striscia personale di marcature, capitan Cirina guida la difesa dei guilcerini che regge bene fino al 90' e permette ai giallorossi di mantenere il punto di vantaggio sui rivali.
ARBUS-BOSA 1-1
La sfida dagli undici metri finisce in parità con l'Arbus che sperava di tornare alla vittoria decisamente assente in questo 2019 e aveva cercato la via giusta quando ad inizio ripresa Caboni si è procurato il calcio di rigore che poi ha trasformato. Il vantaggio è però durato una scarsa mezz'ora perché poi Nino Pinna costringe al fallo Scioni e il giovanissimo Isidoro Pinna non fallisce l'esecuzione con un cucchiaio che beffa Toro. Il punto continua a dividere la classifica delle due squadre ben gradito dai planargiesi che aggiungo un altro mattoncino ad una salvezza ormai prossima da raggiungere. Nei granata c'è sempre la speranza di chiudere più avanti in classifica per dare merito ad una buonissima prima parte di stagione che ha visto la squadra di Agus mantenere con costanza la quarta/quinta piazza sperando anche di partecipare alla volata playoff.
TORTOLÌ-TONARA 1-2
Il veleno nella coda o la gioia nel finale, dipende se la si guarda dalla parte del Tortolì che, nei minuti di recupero, subisce il colpo del ko da parte di un Tonara capace di piazzare la zampata con Oggiano nell'ultimo assalto a riaprire scenari di salvezza diretta dopo la sconfitta della Ferrini. Il delicatissimo match per la permanenza nella categoria era stato aperto con la rete del difensore argentino Santoro che ha costretto gli ogliastrini ad inseguire e trovare il pari già alla mezz'ora con Salvini. Nella ripresa le due squadre hanno cercato di prevalere senza più scoprirsi fino alla decisiva rete dell'ex Arzachena e Lanusei alla quinta marcatura nelle ultime cinque gare di campionato. I barbaricini di Cirinà prendono il vantaggio di 5 punti dalla zona retrocessione diretta e ha lo stesso svantaggio per la salvezza diretta
SAN TEODORO-STINTINO 0-2
Solo la matematica tiene in piedi il San Teodoro che continua ad inanellare sconfitte (5 di fila) e rimandare l'appuntamento della svolta con la vittoria lontana oramai oltre quattro mesi. Pesantissimo il ko con lo Stintino perché a 9 punti la distanza dai playout. La gara dei viola non prende la piega brutta alla mezz'ora quando Glorioso sfrutta al meglio un errore difensivo e batte Margherito il quale, poco dopo, è costretto a lasciare il campo sostituito da Corsi con Malatesta che prende il posto di Ferraro per ristabilire il numero giusto delle quote. Verachi prova a scuotere i suoi con una punizione a fil di palo, la squadra della Nurra contiene bene e chiude i conto a 10' con lo spunto di Abramovic che permette a Spano di infilare il diagonale del raddoppio. Primo successo esterno della stagione per la squadra di Pia, sostituito in panchina da Masotti per la squalifica, che vale il sorpasso al Porto Rotondo tornando così nella posizione che permette di giocarsi la categoria nel playout.