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Promozione
«Fa piacere essere l'uomo decisivo»

Il “nuovo” Ploaghe ha un Pulina in più: «Siamo il terzo incomodo, pronti per la volata finale»

Il cambio in panchina per il Ploaghe ha dato lo scossone, in positivo, alla stagione della squadra. Infatti, l’avvicendamento alla guida tecnica di Gianluca Hervatin per Fabio Sechi, ha portato ben quindici punti sugli altrettanti disponibili nelle prime cinque giornate del girone di ritorno. Con il tris rifilato alla Dorgalese nell’ultima giornata, la squadra bianco-blu ha conquistato la prima posizione, raggiungendo a quota 41 punti il Ghilarza. Nella gara contro i ragazzi allenati da Sergio Cucca, è andato in scena il “Michele Pulina Show”. L’attaccante ex Torres, è stato l’assoluto protagonista del match, con una straordinaria tripletta che ha regalato tre punti fondamentali per la corsa all’Eccellenza.

 

Grandissima vittoria quella di domenica contro la Dorgalese, che vi porta in testa al campionato in coabitazione con il Ghilarza.
«Come hai detto tu, è stata davvero una vittoria di vitale importanza, anche perché ottenuta contro una buona squadra».

 

Oltre ai tre punti, sarai soddisfatto anche della tripletta messa a segno.
«Principalmente per i tre punti perché ci permettono di continuare un percorso importante, le tre reti realizzate mi rendono ancora più contento, poiché con i miei gol contribuisco a delle vittorie fondamentali. Fa sempre piacere essere l’uomo decisivo in una partita»
.

 

Dall'arrivo del tecnico Hervatin avete conquistato cinque vittorie in altrettante gare: cos'è cambiato rispetto alle prime quindici uscite con Sechi in panchina
«Con mister Sechi, secondo me non stavamo andando malissimo. L’approdo in panchina di Hervatin ha fatto scattare in noi la consapevolezza di essere una buona squadra. Lui ci ha trasmesso l’esperienza giusta e la capacità organizzativa necessaria per diventare una squadra quadrata in tutti i reparti. Al suo arrivo ci disse che per disputare un buon campionato, dovevamo essere compatti e allo stesso tempo avere fame di risultati, noi l’abbiamo seguito e continueremo a farlo».

 

Qual è il tuo rapporto con il mister?
«C'è un ottimo rapporto, come con tutti gli allenatori che ho avuto. Con lui, essendo uno dei più grandi, c’è un confronto settimanale basato su alcuni principi che fanno la differenza nel calcio in cui crede. Tengo a sottolineare che si è instaurato un ottimo rapporto con tutta la squadra, senza far differenza tra giovani e vecchi».

 

Siete il miglior attacco del torneo e la terza difesa meno battuta.
«Dipende tutto dall'organizzazione di gioco, che nel caso nostro è cambiata. Siamo più compatti in tutti i reparti. Sono certamente statistiche importanti solo se si raggiunge un buon obbiettivo, sennò rimangono semplici numeri».

 

Avete già battuto il Ghilarza, e tra due giornate c'è lo scontro diretto in casa contro il Castelsardo: vi sentite i favoriti per questa volata finale verso la promozione a dieci giornate dal termine?
«Ci sentiamo sicuramente partecipi a questa volata finale, loro son partiti per vincere il campionato, mentre noi siamo il terzo incomodo e stiamo dimostrando di meritare questa posizione»
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In questa lotta, chi temete di più tra Ghilarza e Castelsardo?
«Non temiamo nessuno, anzi temiamo solo noi stessi, perché abbiamo visto e dimostrato che se tutti andiamo in campo con la giusta fame e cattiveria calcistica, possiamo dare il massimo contro tutti».

 

Domenica sarete impegnati sul campo dello Sporting Siniscola: come affronterete la gara?
«Queste son partite che fanno la differenza, perché per tanti è un risultato scontato e invece è qua che si vede la squadra matura e vogliosa di qualcosa di importante. A parer mio, il Siniscola non merita questa classifica. Sono una buona squadra, l’errore più grande sarebbe sottovalutarli».

 

Pietro Piga

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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