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Bobo Baralla, allenatore, Pattada
«Rammarico per il ko di Bitti, con l'Ozierese sarà la gara della vita»

Il Pattada brilla tra le difficoltà, Baralla: «Senza campo e sempre in trasferta ma vorremmo restare nelle prime posizioni»

Commentare una sconfitta non è mai facile, e si capisce bene, ma mister Bobo Baralla non si tira di certo indietro, dimostrando, nonostante la sua giovane età, una forte personalità: il suo Pattada nell'ultima uscita si è dovuto arrendere al cospetto della sempre ostica Bittese, con i granata che hanno messo le mani sul bottino pieno grazie al punteggio di 2 a 1, ma la prestazione dei biancoverdi è stata comunque positiva e resta come manifesto il quarto posto nel girone C di Prima con 32 punti in 19 gare. 

Il tecnico stila un primo bilancio e può ritenersi abbastanza soddisfatto per quanto fatto vedere in campo dai suoi, in questo primo scorcio di 2025, con una striscia di cinque risultati utili consecutivi: le belle vittorie contro Pozzomaggiore, in trasferta, e Silanus, in casa, il pari interno, per 1 a 1, ottenuto contro la Fanum Orosei, a cui vanno aggiunti il successo tutto d'oro ottenuto nella tana della Corrasi Junior e il pari senza reti maturato al termine del match con il Bottidda. I biancoverdi sono a 4 lunghezze proprio dalla compagine di Oliena, con le prime due della classe Thiesi (46) e Ozierese (45) che, a conti fatti, stanno disputando una stagione a parte. E proprio i canarini saranno i prossimi avversari del Pattada, per una sfida attesissima che potrebbe regalare, questa è la sensazione, numerosissime emozioni ai tifosi di entrambe le compagini.

«Domenica abbiamo disputato una buona gara – dichiara Bobo Baralla a proposito del match contro la BitteseSiamo scesi in campo con grande determinazione e grande concentrazione ma purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo due disattenzioni che ci sono costate i due gol. Nella ripresa siamo stati padroni del campo, stradominando la partita: abbiamo accorciato le distanze, riaprendo di fatto il discorso, poi il loro portiere ha fatto alcuni interventi prodigiosi e ha chiuso a chiave la sua porta. Ci rimane un pizzico di amaro in bocca per non essere riusciti ad approfittare di alcune occasioni piuttosto nitide che siamo riusciti a costruire, ma i nostri avversari allo stesso tempo meritano un applauso per come hanno difeso il vantaggio sino al triplice fischio del direttore di gara».

Il tecnico applaude i suoi: «La prestazione da parte nostra c'è stata, eccome; continuiamo a giocare bene, ad esprimere un bel calcio e non posso che essere orgoglioso dei miei ragazzi; sono soddisfatto, anche perché dobbiamo ricordarci che per noi questa è un'annata particolare, di transizione, quindi va bene così».

Baralla scende nel dettaglio con la sua analisi: 
«Credo che sia doveroso partire con una premessa: quest'anno non abbiamo mai giocato in casa, ma sempre in trasferta. Purtroppo al momento non abbiamo un campo dove poterci allenare, ci tengo a rimarcarlo, considerando che nell'impianto sportivo di Pattada stanno lavorando per allestire una superficie in erba sintetica: avrebbero dovuto consegnarcelo a metà novembre ed invece dobbiamo avere ancora un pizzico di pazienza. Durante la settimana siamo costretti a stare in un campetto in terra battuta e non possiamo davvero fare altro che accontentarci di quello che abbiamo».

Le conseguenze sono piuttosto ovvie.
«In pratica abbiamo giocato le partite interne senza poter contare sul supporto dei nostri tifosi, considerando che dobbiamo spostarci ogni volta di 15 chilometri. Svolgere l'intera preparazione precampionato senza un vero campo a disposizione e dover emigrare qua e là nei paesi vicini, raccattando amichevoli e “metà campo” è davvero proibitivo. Speriamo ora di avere la forza di arrivare sino alla fine della stagione nel migliore dei modi. Stiamo vivendo una vera e propria odissea, che ti logora mentalmente, ma non molleremo».

Partendo da queste premesse, i 32 punti conquistati sino ad ora dai bianco-verdi hanno il sapore di una piccola impresa sportiva.
«Il lavoro paga sempre e io ho a disposizione un gruppo coeso, che si allena con tantissimo entusiasmo, nonostante le criticità con cui dobbiamo fare i conti. Il nostro campionato è in linea con gli obiettivi fissati dalla società: puntiamo a raggiungere una salvezza tranquilla, ma ci piacerebbe chiudere la stagione nelle prime posizioni della classifica. Chiaramente non possiamo ambire al vertice, l'abbiamo sempre saputo del resto».

Il 2025 è iniziato con il botto: due vittorie di fila contro Pozzomaggiore e Silanus, poi il pari contro la Fanum nella prima giornata di ritorno.
«Mi sento proprio di poter dire che nell'anno nuovo siamo partiti con il piglio giusto: i ragazzi stanno maturando molto per quanto riguarda l'esperienza e gli errori, davvero pochi a dire il vero, che abbiamo commesso nella prima parte della stagione, ci hanno aiutato a crescere. Mi ritengo soddisfatto, a prescindere dall'ultima sconfitta che abbiamo incassato. Nella partita contro la Fanum abbiamo creato tantissime occasioni: parliamo di una partita che è stata nettamente a nostro favore, ma purtroppo ci è mancato un po' di cinismo sotto porta».

Baralla traccia la strada in vista del futuro prossimo.
«Continuiamo sulla nostra strada, e questo implica, anche e soprattutto, far esordire in prima squadra diversi ragazzi molto interessanti che abbiamo in rosa».
Il matrimonio tra il giovanissimo tecnico e la compagine biancoverde sta dando i suoi frutti.
«Ho iniziato questa avventura tre anni fa, come allenatore in seconda. L'anno scorso guidavo la Juniores ma a novembre sono stato chiamato a guidare la prima squadra, una cosa che mi ha sorpreso, non me l'aspettavo di certo, ma questo significa che la società ha voluto puntare e scommettere su di me e non posso che essere grato alla dirigenza, che ringrazio pubblicamente. Il club è tutto sulle spalle di pochi e giovanissimi dirigenti, il presidente, ad esempio, è un classe 2000; stanno lavorando tutti duramente per permetterci di superare tutte le difficoltà. Per quest'anno, dunque, sono stato riconfermato nel mio ruolo e siamo partiti con più maturità rispetto al passato, con maggiore determinazione. Forse avremmo potuto racimolare qualche altro punticino, ma non possiamo dimenticare che ho dovuto fare i conti con diversi infortuni, anche piuttosto importanti; la società ha deciso di non fare movimenti in entrata durante il mercato invernale, anche perché senza un campo dove giocare non puoi aspettarti di incassare chissà quali cifre dagli incassi delle partite interne. Siamo un po' bloccati, insomma, ma questo ci permette comunque di concentrarci sui nostri ragazzi più giovani e promettenti. E per me va benissimo così».

Nella prossima sfida il Pattada proverà a mettere i bastoni tra le ruote alla corazzata Ozierese: il match dell'andata si concluse con il punteggio di 3 a 1 per i canarini.
«Parliamo della classica sfida che si prepara quasi da sola: sono convinto che verrà fuori una partita bellissima, considerando che in campo ci saranno tanti ex, tanti amici ma anche tanta rivalità e un sano agonismo; nella rosa del Pattada ci sono diversi elementi che hanno militato tra le fila dell'Ozierese per parecchi anni. La sfida di andata – ricorda il tecnico – è stata molto entusiasmante e giocata davvero bene da entrambe le squadre. Nonostante la sconfitta in quella occasione avevamo offerto una grande dimostrazione di forza, considerando il divario che c'è tra i due organici, tra le due forze in campo. Sabato scenderemo in campo con obiettivi diversi rispetto ai loro, ma per noi si tratta della classica partita della vita, la sentiamo molto e cercheremo di prepararla al meglio, curando ogni dettaglio. Proveremo a mantenere gli equilibri tra i reparti per tutti i 90', senza sbilanciarci troppo, per poi tentare di colpirli nei loro punti deboli; le due squadre si conoscono molto bene, sarà una bella sfida. Avremo la possibilità, spero, di avere dalla nostra parte qualche tifoso in più rispetto a quanto è successo all'andata e non vediamo davvero l'ora di scendere in campo».

Il Pattada ha già dimostrato di potersela giocare ad armi pari con le compagini più quotate del torneo, come dimostra il ko di misura, per 3 a 2, rimediato in casa dell'attuale capolista Thiesi.
«Parliamo di una delle più belle partite dell'anno, considerando che eravamo riusciti ad andare in vantaggio per ben due volte, ma siamo stati puntualmente ripresi dai nostri avversari. Poi, nonostante ci trovassimo in superiorità numerica, abbiamo incassato il gol decisivo all'ultimo minuto: si è trattato di un brutto colpo, soprattutto sul piano del morale, ma devo fare un applauso ai miei ragazzi, che non si sono mai tirati indietro nemmeno nelle sfide più delicate. Se andiamo a guardare i due organici non c'è proprio storia: loro hanno la possibilità di poter investire un budget decisamente più importante del nostro, e questo aspetto si ripercuote, chiaramente, nel livello altissimo della loro rosa. Nonostante tutto non siamo mai stati inferiori a nessuno e spero che la cosa si possa dire anche nella sfida del ritorno. C'è tanto entusiasmo, tanta voglia di fare bene e questi sono gli ingredienti principali per sfornare una stagione importante».
 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2024/2025
Tags:
Prima Categoria
Girone C