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Il Porto Corallo si butta nella Coppa con l'obiettivo della serie D
Domani l'andata degli ottavi contro l'Empolitana

Il Porto Corallo si butta nella Coppa con l'obiettivo della serie D

Per il Porto Corallo inizia un altro mini-campionato che può durare minimo 2 partite e massimo 7, con in palio la serie D se si arriva in fondo al percorso. Domani la squadra di Virgilio Perra fa il suo esordio nella fase nazionale di Coppa Italia ospitando l'Empolitana Giovenzana nel primo turno - assimilabile ad un ottavo di finale - mercoledì prossimo giocherà in trasferta a Pisoniano, in provincia di Roma. Entrambe le gare avranno il fischio d'inizio alle ore 14.30 (arbitra Francesco Di Paolo di Chieti, assistenti Gabriele Avellani e Simone Piccirilli di L'Aquila). Il doppio confronto con la vincitrice del trofeo del Lazio, se sarà superato come vogliono i tifosi gialloneri, regalerà poi la sfida nei quarti contro la vincente di Avezzano-Campobasso, ma è importantissimo superare il primo step e, nel farlo, bisogna non sbagliare la gara d'andata a Villaputzu. L'Empolitana Giovenzana ha battuto in finale i superfavoriti della Viterbese, capolista del girone A dell'Eccellenza laziale, condannata da una tripletta di Scerrati, una vittoria inaspettata per la squadra di Amici che però nel turno precedente aveva fatto fuori anche il Rieti (vice-capolista alle spalle della Viterbese), perciò un avversario da prendere con le pinze.

 

«Noi cercheremo di far bene e vincere - ha detto il tecnico Virgilio Perra al termine del match di sabato col Calangianus - intanto avremo modo di conoscere meglio gli avversari che abbiamo già visionato in cassetta però è chiaro che l'obiettivo è passare il turno e vedere un po' la griglia della squadre che si qualificheranno». Perché se è vero che vincere la finale dà diritto a partecipare al prossimo campionato di serie D, anche arrivare in semifinale potrebbe dare la medesima opportunità specie se le altre tre semifinaliste sono club che vincono i rispettivi campionati regionali di Eccellenza. Per la Sardegna, che non ha mai vinto la Coppa Italia Dilettanti, c'è un precedente ed è quello del Castelsardo di Rosario Affuso che nella stagione 2006/07 ottenne il ripescaggio nella Lega Nazionale Dilettanti solo per aver raggiunto le semifinali perché le altre tre squadre rimaste in gioco - Casertana (che eliminò i castellanesi), Pontevecchio e Sestrese - vinsero i rispettivi campionati di Eccellenza in Campania, Umbria e Liguria.

 

Per la gara di domani mister Perra potrà utilizzare solo due fuoriquota invece dei quattro obbligatori in campionato ed è un bene visto che sono out Corongiu per infortunio e Sigismondo per squalifica, perciò dovrebbero scendere dal 1' l'esterno offensivo Porru ('95) e quello difensivo Chiarelli ('94), in forte dubbio Vignati e così al centro della difesa ci potrebbe essere Massessi con Del Nero, l'altro esterno basso è Capelli, in porta l'avvicendamento con Sanna (all'esordio in giallonero l'ex Sant'Elia) al posto di Manis. A centrocampo i due mediani saranno Di Prisco e Giunta, con Atzori, Nuvoli e Porru dietro la punta Gigli (Arcamone è squalificato) sempre che vada a riposarsi in panchina Avanzini, match-winner della gara di sabato in campionato contro il Calangianus, L'ex mancino cresciuto nel Mantova (1 presenza in serie B) ha comunque le idee chiare: «Dobbiamo cercare di vincere e fare magari anche qualche gol».

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
Coppa Italia