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Promozione
Il Bosa si fa sorprendere in casa dall'Ozierese, il Fonni cede il passo alla Macomerese, colpo grosso per il Posada

Il Porto Rotondo suda più del previsto ma alla fine mantiene la vetta, l'Ossese fa la voce grossa con la cinquina al Cus

Per il Porto Rotondo era un turno di campionato fondamentale, con la sfida al Castelsardo tutt'altro che facile, e si sapeva: i ragazzi di Marini ci lavorano sopra per un'ora più che abbondante, prima di trovare la combinazione giusta per scardinare la cassaforte allestita da mister Esposito, e alla fine è festa grande: perchè il tentativo di aggancio alla vetta lanciato dall'Ossese, pokerissimo interno al Cus ormai retrocesso, viene rispedito al mittente. A 90' dal termine della stagione, la classifica parla chiaro: Ruzzittu e soci guidano sempre la classifica con un punticino di vantaggio, il traguardo per i ragazzi di Marini è lontano appena una vittoria.
Ancora tutto in gioco invece il discorso per il terzo posto: il Bosa scivola clamorosamente, è il caso di dirlo, in casa contro l'Ozierese che rientra in corsa, la matematica dice questo, con i canarini che agganciano il Fonni a quota 48, con i ragazzi di Coinu che lasciano disco verde alla Macomerese e sprecano una delle occasioni più ghiotte dell'anno per accaparrarsi l'ultimo pass disponibile in chiave play-out. La questione si risolverà soltanto all'ultimo, con i rosso-blu di Carboni che partono comunque con i favori del pronostico rispetto alle dirette rivali.
Stesso discorso simile può essere valido per l'Ilvamaddalena, che in caso di successo si sarebbe inserito nel gruppetto delle quarte, ma il Posada di Farina rovina i piani agli isolani e rilancia prepotentemente le proprie quotazioni in termini play-out, piazzandosi a metà strada tra la inseguitrice Tharros, 2 a 1 alla Dorgalese, e l'Ovodda, che perde in casa la sfida contro l'Usinese e subisce il sorpasso da parte proprio della Macomerese, con i ragazzi di Pia che, se il campionato si chiudesse ora, sarebbero salvi, ma i verdetti arriveranno soltanto nei prossimi 90'.

Tutti gli occhi erano puntati sul Porto Rotondo: la capolista era attesa dalla trasferta, delicatissima, contro lo spregiudicato Castelsardo e i ragazzi di Marini non potevano assolutamente fallire l'aggancio alla vittoria per evitare di subire il contro sorpasso da parte dell'Ossese. Per ottanta minuti e passa la gara è rimasta appesa ad un filo, poi nel finale, le due reti, di Mulas e Ruzzittu, veri e propri valori aggiunti nello scacchiere tattico degli olbiesi, hanno risolto la pratica: ora non resta altro da fare che completare l'opera, nella sfida casalinga in programma tra sette giorni con una Tharros che vorrà giocarsi tutte le proprie carte per rimanere in Promozione.
Il Castelsardo imposta la sua gara puntando tutto su pressing, intensità di manovra e soprattutto tanta, tanta velocità: morale della favola, locali più volte vicini al vantaggio con Mannu, bravo Melis a difendere i suoi nel momento forse più critico del match. La ripresa si apre con la conclusione di Murgia, alta sulla traversa; per la prima vera replica del Porto Rotondo bisogna attendere il 25', quando Ruzzittu chiama in causa Moroni con una sventola assurda dalla lunga distanza, bravo il portiere di casa a rifugiarsi in angolo. La battistrada ci prova ancora con Mascia, ma il tocco morbido del fantasista si spegne sul fondo. La partita sembra destinata a chiudersi in pareggio, ma a tre dal termine Mulas sigla il punto del vantaggio, beffando Moroni da pochi passi. Per il Castelsardo è una doccia fredda, per il Porto Rotondo invece è la liberazione: con la testa più libera, e molta meno paura in cuore, gli ospiti trovano addirittura il raddoppio: ennesimo capolavoro stagionale che con una bella conclusione a giro mette il punto alla contesa e regala ai suoi la settimana più dolce di tutte.

L'Ossese aveva in realtà un solo compito: vincere il match casalingo contro il Cus Sassari e tenere aperto il discorso sino agli ultimi 90'. Le cose in realtà stavano andando anche meglio del previsto ai bianco-neri, che sino a cinque minuti dal termine della penultima giornata si trovavano nuovamente in testa alla classifica, poi le notizie riguardanti il Porto Rotondo hanno cambiato tenore. Per il titolo i giochi sono ancora apertissimi, ma il vantaggio della battistrada, seppur minimo, rischia di diventare un divario ormai insormontabile. L'Ossese si presenta all'ultima di fronte al proprio pubblico in forma smagliante: pronti via e Nuvoli mette subito la firma sull'incontro trovando l'angolino con un siluro dalla distanza, al termine di una bellissima progressione. Il raddoppio arriva poco dopo: Zichi accende Contini con un pregevole cambio di campo, sponda per Cocco che lascia partire una sassata che non lascia scampo a Mulas. Alla festa del gol cerca di parteciparvi anche Borrotzu, ma per lui arriva solo il palo da ottima posizione.
Il Cus cerca di spezzare l'assedio ma senza particolari esiti, perchè al 23' Olmetto cala il tris sfondando sulla fascia; il quarto gol porta la firma di Contini, che ipoteca il risultato a fine primo tempo ribadendo in rete una corta respinta di Mulas sul precedente tentativo di Cocco. La ripresa si apre con il go di Olmetto, doppietta per lui, che beffa Mulas con un tiro cross carico di veleno. Di Gueli il punto della bandiera per gli ospiti, dagli undici metri, in un finale senza più storia.

Titolo ancora in gioco dunque, così come il terzo posto: al momento chi sta meglio di tutti, in questo senso, è il Bosa di Carboni, dall'alto dei suoi 50 punti, ma il ko interno rimediato nel match contro l'Ozierese regala al finale di stagione quel tocco di piccante che probabilmente i rosso-blu si sarebbero evitati; onore ai canarini di Cantara dunque, che sono riusciti nell'impresa di rimontare l'iniziale svantaggio in un campo tutt'altro che facile. I locali passano al 13' grazie al guizzo di Pinna, liberato dalla bella combinazione tra Carboni e Di Angelo; alla mezz'ora, Ozierese di nuovo in corsa con Porcu, che impatta. Il Bosa reagisce immediatamente, affidandosi a Roberto Carboni, ma il tiro dell'attaccante viene disinnescato all'ultimo da un difensore avversario. Poco prima del riposo, l'Ozierese mette clamorosamente freccia e sorpassa: Apeddu risolve a suo favore una mischia di fronte alla porta di Piras e complica il pomeriggio dei locali. Nella ripresa, come prevedibile, si assiste ad un assalto da parte dei bosani, con l'Ozierese che sfrutta gli ampi spazi disponibili per le proprie ripartenze: i tentativi di Mulas e Pinna però non danno gli esiti sperati.

Va male anche al Fonni, che lascia i tre punti in palio alla Macomerese e dice probabilmente addio al suo sogno di centrare i play-off: peccato perchè il confronto con i bianco-celesti di Pia sembrava alla portata, seppur gli ospiti stiano correndo forte a caccia della salvezza, ma il campo ha dato evidentemente tutt'altro verdetto. Partono meglio i locali, che ci provano subito con Florenzi, ma Sechi controlla bene; l'autogol di Pinna vale però per il rocambolesco vantaggio degli ospiti. Ci pensa Tolu, dieci minuti più tardi, siamo alla mezz'ora, a ripristinare gli equilibri; l'ultimo squillo della prima frazione parte dai piedi di Talanas, con Sechi ancora protagonista. Nella ripresa, bastano appena cinque minuti a Patteri per riportare la Macomerese in avanti con un bel piazzato dal limite; al 20' però nuovo pari dei barbaricini, con Talanas a segno dagli undici metri. Al 25' però un altro calcio di rigore, questa volta in favore della Macomerese, che risulterà poi decisivo: dal dischetto Patteri non tradisce i suoi. Salvezza diretta più vicina.
Nella giornata delle tante sorprese, spicca il passo falso interno dell'Ilvamaddalena, che si fa sorprendere dal Posada di Farina, 1 a 0 il finale, ancora in corsa per i play-out: gli ospiti non hanno molta alta scelta, l'imperativo è vincere, per dare ancora un senso agli ultimi 90', nella speranza poi di giocarsi tutti nello spareggio finale. La partita dei ragazzi di Farina è influenzata da questa premessa, difficile pensare il contrario: tanta spregiudicatezza dunque per Deledda e soci, che sbloccano il punteggio al 20' con Vardeu che trasforma in oro colato la bella intuizione, su punizione, di Zela. Nella ripresa l'Ilva aumenta l'intensità della propria manovra e di conseguenza alza il proprio baricentro: ci provano Casula e Vitiello, ma il Posada si salva.
Si complica invece il cammino dell'Ovodda, che perde la sfida casalinga contro l'Usinese ed è costretta a subire il sorpasso della Macomerese, con i ragazzi di Onida che lotteranno ora sino all'ultimo secondo per evitare i play-out; onore comunque agli ospiti, che hanno onorato la partita seppur senza aver più nulla da chiedere al torneo. Il confronto si apre con i tentativi di Noli e Mulas, per i locali; replica dell'Usinese alla mezz'ora con Occulto. Il finale di tempo è tutta di marca locale: Langiu, Noli e Mulas mettono più di un brivido a Delogu, ma la partita non si sblocca. Nella ripresa, l'Usinese si esprime con maggiore convinzione: primo tentativo di Spano, poi arriva il turno di Silvetti; break dei locali con Noli, pericolosissimo in almeno due circostanze, ma Delogu ci mette una pezza. Il gol è nell'aria: al 20' Silvetti trova il varco giusto per beffare la difesa di casa; il raddoppio, sessanta secondi dopo, porta la firma di Falchi. Nel finale Mulas rimette in gioco i suoi; lo stesso Mulas sfiora il colpo del pareggio allo scadere, con il punteggio che non cambierà più.

Punti pesanti anche per il Porto Torres, che in casa mette le mani sul malloppo pieno aggiudicandosi la sfida, tutt'altro che facile, contro il Bonorva ed ora possono guardare con rinnovata fiducia al prossimo turno: ai ragazzi di Batteta basterebbe un pareggio per conquistare la salvezza senza dover passare dai play-out. Gli ospiti confermano di non voler fare sconti: è in questo senso che va letto il momentaneo vantaggio di Deriu, in gol alla mezz'ora, ma Congiu impatta con un bel piazzato dal limite. Galvanizzati dal vantaggio, i locali trovano la forza per raddoppiare con Ireko, ma Deriu, doppietta per lui, riporta tutto in parità, trasformando un calcio di rigore. Nell'occasione espulso Bassanetti, che lascia i suoi in dieci per tutta la ripresa. Partita bloccata sino all'83', con Serra che trova la deviazione giusta per un successo pesantissimo.
La Tharros rimane in corsa per la salvezza, che era in un certo senso l'obbiettivo minimo: battere la Dorgalese, in casa, per 2 a 1, permette a Mele e soci quanto meno di poter sperare nei prossimi 90' di centrare il terzultimo posto, ora sotto la custodia del Posada, anche se il confronto nella tana del Porto Rotondo, che vorrà festeggiare di fronte al proprio pubblico l'approdo in Eccellenza, sembra una tappa piuttosto proibitiva, almeno sulla carta. Partono meglio gli ospiti, che dopo 10' si portano in vantaggio con Cadau, ma Atzeni poco prima del riposo trova il punto che vale il pari. Nella ripresa Pibiri risolve una mischia in area di rigore e firma il definitivo sorpasso.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Promozione
Girone B