Rosso-blu in campo nel pomeriggio contro il Porto Rotondo: «Stiamo bene, peccato per l'assenza di Lintas»
Il Porto Torres a caccia della salvezza, Porqueddu: «Ci crediamo e vogliamo evitare i play-out; da qui alla fine ogni partita sarà una battaglia»
Il Porto Torres centra, grazie alla bellissima vittoria per 2 a 1 inflitta al Tempio nell'ultima uscita, il terzo risultato utile consecutivo, un fatto inedito in questo campionato, e rimane agganciato al terzultimo posto, in compagnia del Siniscola, portandosi ad una sola lunghezza dal Lauras che galleggia poco al di sopra della zona calda.
Continua dunque nel migliore dei modi il lavoro di mister Tore Porqueddu, che ha esordito sulla panchina dei rosso-blu in occasione della trasferta di Fonni, andata in scena la prima domenica di novembre.
Sensibili segnali di ripresa stavano comunque già emergendo nel recente passato, con il pari per 3 a 3 strappato in casa della forte Dorgalese, a cui è seguito il successo con il Luogosanto; proprio per questo il tecnico può ritenersi assolutamente fiducioso in vista della seconda parte della stagione, in cui l'imperativo sarà, ovviamente, quello di raggiungere la salvezza.
Oggi in questo senso incomincia una settimana importante per la compagine del presidente Montesu, con il recupero del match contro il Porto Rotondo seconda forza del torneo e, all'orizzonte, la sfida al Sorso in programma nel weekend.
«I miei ragazzi si sono comportati egregiamente, dimostrando per l'ennesima volta grande attaccamento alla maglia e notevole spirito di sacrificio – dichiara Porqueddu.
Crediamo in questa salvezza, cercheremo se possibile di raggiungerla senza passare dai play-out, ma siamo pronti a giocarci lo spareggio finale se dovesse servire. Purtroppo domenica hanno vinto anche tutte le nostre dirette concorrenti, noi ora abbiamo da recuperare la partita con il Porto Rotondo». La squadra gode attualmente di discreta salute. «Abbiamo lavorato sodo durante le festività, senza mai fermarci. I ragazzi hanno seguito le mie indicazioni alla lettera, per noi c'è poca scelta: affrontiamo ogni partita come se fosse una finale». Domenica il Porto Torres ha inanellato il terzo risultato utile consecutivo ed è pronto a continuare su questa strada. «Il segreto? Più gamba e un tasso maggiore di tranquillità, serenità e autostima, che arriva come conseguenza diretta ai punti. Sono ingredienti fondamentali. Il gruppo è unito, sia dentro che fuori dallo spogliatoio; c'è grande partecipazione, tutti si sentono coinvolti nel progetto, nessuno escluso». A fare la differenza domenica è stato proprio il carattere. «Quando scendi in campo con la voglia di vincere che abbiamo mostrato, è difficile che le cose vadano male. Dopo aver subito il pareggio per 1 a 1 non ci siamo scomposti, limitando al massimo i rischi. Ci hanno concesso il rigore che ha portato poi alla vittoria, ma in realtà avremmo potuto realizzare altri 3 o 4 gol. Il Tempio si è dimostrata una squadra quadrata, bella solida; hanno dei problemi a livello societario ma non si stanno di certo risparmiando, anche se nelle ultime partite tentennano un po', ma si tratta di una buona compagine, a prescindere poi dalla classifica».
Il tecnico ha le idee molto chiare sull'atteggiamento che si aspetta dai suoi nell'immediato futuro.
«Proveremo a vincere tutte le partite che ci mancano da qui alla fine, non è una frase fatta. Se troveremo un avversario che si dimostra più forte di noi gli faremo i complimenti. In questo momento però ci troviamo nelle condizioni di poter battere chiunque, ma le brutte figure sono sempre dietro l'angolo». Nel pomeriggio intanto andrà in scena la sfida contro il Porto Rotondo, valida per il recupero della quattordicesima giornata. «Ci arriviamo piuttosto bene, sia sul piano atletico che mentale. Ci mancherà Lintas, alle prese con un piccolo infortunio; è un elemento importantissimo per noi, quei furetti che corrono a mille per tutta la partita, ma chi lo sostituirà saprà fare altrettanto bene; ho 18 titolari, gioca chi sta meglio, ma devo considerare poi che domenica c'è il confronto, sentitissimo, con il Sorso».
Il Porto Torres ha cambiato letteralmente marcia nel nuovo anno. «La svolta è arrivata con la vittoria contro il Lauras, ma anche in precedenza avevamo offerto ottime prestazioni. Contro il Macomer ad esempio, gara persa per 4 a 0, ci siamo mangiati diverse occasioni buone per il pareggio, sbilanciandoci troppo e concedendo di conseguenza ampi spazi ai loro attaccanti; una partita storta ci può stare, ma il rendimento degli ultimi due mesi è pienamente soddisfacente». Uno dei punti più alti è rappresentato dal pari strappato alla fortissima Usinese. «Alla vigilia avrei firmato per un pareggio; ci è stato annullato un gol a parer mio validissimo ma va bene così; sono una delle migliori squadre che ho visto quest'anno, ma abbiamo dimostrato di non aver paura di nessuno».