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Serie C
Il pubblico ora ci segue, è un orgoglio

Il presidente Sanna svela i segreti dell'Alghero capolista: «Gruppo compatto e Corda gran motivatore»

La favola dell’Alghero danza lungo il copione scritto da Hans Christina Andersen nell’ottocento. La storia di un brutto anatroccolo, più per definizione che per concreta e manifesta realtà, che dopo la rinascita promozione, si confronta con la durezza dell’ambiente circostante, nello specifico la Seconda Divisione.

Il cammino è arduo, sino a che una voce narrante mai così in campo come quella di Ninni Corda, non conforta e sprona il futuro cigno spronandolo ad affrontare con grinta il suo percorso. L’Alghero si salva, la trasformazione avviene nell’estate del duro lavoro, passa per mutamenti e scelte, trova piena attuazione in questo primo scorcio di campionato che celebra la solida bellezza del giallorosso capolista, in attesa della salvezza, di un finale lieto che nessuno vuole ancora scrivere ma che in tanti cominciano a pensare.

A scorrere le pagine il presidente Corrado Sanna, da due anni alle prese con un libro che, trovati i suoi protagonisti, scorre facile e fluido agli occhi, avvince e, per il momento non tradisce le aspettative. «Indiscutibilmente stiamo attraversando un momento decisamente positivo, ma nel calcio può capitare che a periodi di buona ne seguano altri di magra. È per questo che noi dobbiamo e dovremo essere bravi a cogliere i frutti che oggi ci danno i nostri ragazzi in campo guidati dal nostro allenatore – afferma pacato ma fermo nella convinzione il massimo dirigente giallorosso – Sappiamo che il campionato è ancora lungo, abbiamo tante partite da giocare, ma le basi sono ben salde: il gruppo, la guida tecnica e la dirigenza. Nessuno si risparmia, ognuno dà il suo massimo, andiamo avanti così e probabilmente ci toglieremo qualche soddisfazione».

La morale è che il lavoro paga, in una trama calcistica strutturata ad arte lungo direttive tracciate «proprio da Ninni Corda, al quale senza esitazioni e con il pieno benestare della società è stato affidato il compito di assemblare e plasmare l’organico. Il mister è una persona meticolosa, che ha vagliato ogni singolo dettaglio a livello di qualità individuali, di ruolo, tattica e personalità. La rosa comprende solo ed esclusivamente potenziali titolari, non esistono distinzioni fra prime e seconde linee – puntualizza il patron algherese – Lo dimostrano i fatti del campo: chiunque lo meriti può ambire ad una maglia nell’undici di partenza, senza gerarchie d’età o di sorta. La prerogativa è la motivazione, che non crea attriti e tensioni interne, ma anzi sprona il singolo ad emergere in un insieme peraltro compatto e unito. Anche questa può essere la forza di quest’Alghero primo della classe».

Il “Mariotti” è la cornice finalmente rumorosa e festante nel quale il tutto si realizza: «La città ha risposto ai nostri appelli. Vedere il pubblico che partecipa a questo momento da soddisfazione. Vedere i quasi 200 piccoli atleti del nostro settore giovanile sugli spalti accompagnati dalle loro famiglie ci riempie d’orgoglio, esalta quella che oltre al divertimento è la funzione primaria dello sport: l’educazione alla sportività». Con il sogno legato alla costruzione di una cittadella nello sport chiuso in un cassetto ma pronto in qualunque momento a prendere forma, l’entusiasmo lascia il posto alla doverosa prudenza: «L’obbligo è mantenere la serenità, conservare la tranquillità nel lavoro e nell’impegno preso a tutti i livelli. Divertiamoci e tagliamo al più presto il traguardo matematica salvezza. Non cerchiamo di nasconderci, ma puntiamo a centrare il nostro primo e principale obiettivo. Solo allora, se ne avremo la possibilità, potremo anche pensare ad altro». Giovanni Dessole

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2009/2010
Tags:
9 Andata
Girone A
Alghero
Corrado Sanna