Il Samugheo cade in casa della Libertas, l'Arbus non ne approfitta e rimane a bocca asciutta dopo la trasferta contro la Freccia Parte Montis

Il Samugheo rallenta la propria corsa verso la Promozione ed è costretta a sventolare bandiera bianca al termine della sfida giocata in casa della Libertas Barumini: i ragazzi di Torrigiani sfornano il colpo più grosso della nona giornata di ritorno battendo la battistrada, con il punteggio di 1 a 0, grazie al gol siglato da Francesco Melis ad inizio ripresa. Il Samugheo non riesce a rimettere in piedi il confronto ma mantiene otto lunghezze di vantaggio nei confronti dell'Arbus, con i ragazzi allenati da mister Perra che tornano indietro con le ossa rotte e zero punti in tasca dopo la trasferta in casa della Freccia Parte Montis: giornata da incorniciare per la compagine allenata da mister Boi, che vince e convince grazie ad una prestazione tutta cuore e personalità. Vantaggio dei mogoresi al 27', con Loru che controlla bene la sfera sugli sviluppi di un lungo lancio di Mandis, si libera del diretto marcatore e piazza la palla alle spalle di Polloni. Al 32' Mandis cala il raddoppio, grazie ad una bella rasoiata. Nella ripresa l'Arbus rientra in corsa grazie al punto del 2 a 1 siglato da Floris; poi l'assedio alla porta difesa da Piras, con i padroni di casa che reggono bene all'urto sino al 90'. La Freccia Parte Montis si porta ad una sola lunghezza dagli avversari diretti, con 45 punti al pari della Gialeto.
I serramannesi allenati da mister Ruggiero conquistano la tredicesima vittoria in stagione grazie al secco 2 a 0 rifilato a domicilio al fanalino di coda Ruinas: vantaggio firmato da Perinozzi al 14', poi il raddoppio, ancora firmato da Perinozzi, al 34', al termine di un'azione insistita in area di rigore avversaria.
Il Gonnosfanadiga scivola invece al quinto posto, a due lunghezze dalla seconda piazza, dopo il ko rimediato in casa del Santadi: i ragazzi allenati da mister Cani si impongono di misura sugli avversari, con il punteggio finale di 1 a 0: dopo un primo tempo che scorre via sui binari degli equilibri, nella ripresa arriva la rete che decide il match, con Marongiu che fa centro con una grandissima occasione dalla distanza. Il Gonnosfanadiga si butta in avanti a caccia del pari, Usai lascia i locali in dieci ma Cabras e soci riescono a portare a casa tre punti pesantissimi in chiave salvezza.
Battuta d'arresto interna per il Perdaxius di Tinti, che lascia il passo al Segariu targato Deiana: padroni di casa alle prese con tantissime assenze, ospiti in gol al 3' con Simone Tronci, sugli sviluppi di un fallo laterale battuto da Marco Tronci. Il Perdaxius non ci sta e si butta in avanti a caccia del pari, ma nel finale di tempo Pusceddu è provvidenziale, con due interventi da campione. Nella ripresa il copione non cambia: i sulcitani attaccano a testa bassa, ma Pusceddu chiude a doppia mandata la propria porta.
Si chiude invece in parità, con il risultato finale di 1 a 1, la sfida tra la Virtus Villamar e la Verde Isola: Conde porta in vantaggio i locali al 47', ma Dure rimette tutto in equilibrio al 55'. Buona la prestazione degli ospiti, nonostante le tante assenze: da segnalare le traverse colpite da Melis.
Splende il sereno in casa dell'Antiochense, che si aggiudica, di misura con il punteggio finale di 2 a 1, la bella sfida contro l'Atletico Cortoghiana, che si presenta al confronto in formazione rimaneggiata. Il primo gol arriva al 26', quando Podda si inventa una conclusione acrobatica da dentro all'area piccola. Il Cortoghiana potrebbe pareggiare immediatamente con Falletto, che si divora un'occasione d'oro. Al 65' arriva invece il raddoppio dei locali, sempre con Podda, poi un autogol rimette in corsa gli ospiti, che sfiorano la rimonta allo scadere con Landis, ma la sua conclusione va a sbattere sul palo.
Vittoria numero nove in stagione per la Don Bosco, che si aggiudica il match contro l'Isili, con il risultato finale di 2 a 0: vantaggio firmato da Tommasi al 20', poi nella ripresa arriva anche il raddoppio firmato da Aramu. L'Isili ci prova, ma Melis e soci non concedono nulla.