Il San Teodoro va all'assalto della serie D, il difensore Varrucciu: «Ora possiamo sognare, ci giocheremo le finali nazionali al massimo»

Il San Teodoro continua il sogno per la serie D. La finale playoff regionale di Eccellenza va ai galluresi di Tomaso Tatti, bravi nel segnare un gol in più dell'Atletico Uri e nel portare dalla propria parte gli episodi chiave del match concentrati in un minuto, tra il 39' e il 40' del primo tempo quando Corsi, dopo il vantaggio dei viola con Cocco, ha neutralizzato il rigore di Borrotzu e sul ribaltamento di fronte Ibba ha provocato l'espulsione di Silvetti. Con l'uomo in meno la squadra di Muroni ha fatto un grande sforzo nella ripresa trovando al 20' il pari con Piras, durato lo spazio di 4' perché Varrucciu con un colpo di testa ha frantumato il bel castello giallorosso. I galluresi ora tenteranno la scalata verso la serie D iniziando le semifinali con la doppia sfida contro la rappresentante della Toscana girone A.

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«Questa era la mia seconda volta che facevo la finale, la terza per il San Teodoro, perciò rispetto all'Atletico Uri vantavamo questo credito da riscuotere. Ma faccio i complimenti agli avversari, se la finale è stata bella fino alla fine il merito va anche a loro che in dieci uomini hanno mantenuto aperta la partita. Non è stata la migliore gara del San Teodoro e in alcune circostanze avremmo potuto chiuderla prima però i ragazzi hanno fatto comunque un'ottima gara, la vittoria sia meritata. Affronteremo le due gare di playoff con lo spirito giusto, ci vuole carattere e bisogna sfornare grandi prestazioni. Non sarà facile perché le squadre finaliste in Toscana sono importanti e forti»

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«Siamo partiti che la squadra nemmeno doveva essere fatta, è già un miracolo essere arrivati alle finali nazionali. La vittoria è dedicata a tutto il paese, alla dirigenza, al mister Tatti e ai giocatori che fanno parte di uno staff meraviglioso che ha lottato dal primo giorno ma ci tenevo a dire che questo successo lo dedichiamo a Gaspare Bazzu, che adesso non c'è più ma è stata una persona che ha dato tantissimo al calcio teodorino, passando il testimone della presidenza al figlio Gian Renzo»

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«Abbiamo battuto una grandissima squadra al termine di una battaglia, l'Atletico Uri ha chiuso il campionato dietro di noi per un punto giocandoci il secondo posto fino all'ultima giornata. Sul mio gol Sias mi ha dato una palla con la scritta "basta spingere", è stata una gioia immensa, lo dedico ai miei genitori e alla mia famiglia, mi seguono sempre in tutti i campi. Siamo contenti di poterci giocare ora queste finali, ormai possiamo sognare e ce le giocheremo al massimo»