Il Santa Teresa vuole accelerare, Ciarolu: «Ci manca un po' di malizia e cattiveria ma siamo vivi al massimo»

Al Santa Teresa i conti non stanno tornando. I punti ottenuti sono molto meno rispetto alle prestazioni fatte ma la squadra di Celestino Ciarolu sta dando battaglia in ogni giornata, come ha fatto anche sul campo della Ferrini, ma ciò che sta mancando è la vittoria al "Buoncammino". Finora tre sconfitte, due per 0-1 contro Tortolì e Carbonia, e una rocambolesca contro la Nuorese per 2-3 dopo esser stata sul doppio vantaggio fino al 33' della ripresa. 

«Sembra un paradosso - evidenzia mister Ciarolu - ma siamo alla decima giornata e non abbiamo meritato di perdere nessuna delle cinque partite. Siamo stati sempre alla pari se non superiori agli avversari e già per le gare contro Ossese e Lanusei avremmo dovuto avere quattro punti in più. Forse ci manca quella malizia e quella cattiveria di squadra esperta, nei momenti determinanti siamo purtroppo mancati ma vedo una squadra viva al massimo che cerca di andare a vincere in ogni campo».

Domani c'è il sentito derby col Calangianus, quintultimo con 4 punti in più in classifica e nella prima posizione tra quelle che danno la salvezza diretta. «Il Calangianus è la mia seconda squadra dopo Santa Teresa e lì ho fatto anche il record di gol - ricorda il tecnico con un passato da grande bomber - Sarà un bel derby e mi dispiace che anche loro siano nei bassifondi, dunque sarà una guerra sportiva. Complimenti a loro che hanno vinto col Carbonia ma questa la vinciamo noi».