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Il Siliqua è un treno in corsa, l'Arbus si arrende; Sanna squarcia il bunker del San Vito, Monteponi seconda; vittoria d'oro per il Sant'Elena
Pula fermato sul pari dal Progetto Sant'Elia

Il Siliqua è un treno in corsa, l'Arbus si arrende; Sanna squarcia il bunker del San Vito, Monteponi seconda; vittoria d'oro per il Sant'Elena

La sfida in casa contro l'Arbus era un'occasione troppo ghiotta per il Siliqua: in palio i tre punti, come ogni domenica del resto, ma c'era anche la possibilità, ancora più importante, se vogliamo, di confermare questo strepitoso avvio di campionato di fronte al proprio pubblico; i ragazzi allenati da Titti Podda sono riusciti a soddisfare in pieno le tante attese della vigilia, superando brillantemente un avversario ostico, che ha dato battaglia e tenuto il campo contro la squadra, probabilmente, più in forma dell'intero torneo, prima di arrendersi, si tratta peraltro della prima sconfitta stagionale, sotto i colpi di un cecchino infallibile come Cacciuto.
Fa festa il Siliqua dunque, che si gode la vetta della classifica, con 12 punti, unica squadra a punteggio pieno; l'Arbus torna a casa con zero punti in mano ma un'autostima se si vuole anche maggiore: quanto di buono fatto vedere ieri è la base più importante su cui Incani e soci costruiranno il loro futuro prossimo.
Leggi la cronaca della gara.

 

Al secondo posto, staccata di appena due lunghezze, la Monteponi di mister Corsini, che ha battuto di misura il San Vito di Padiglia: per gli ospiti, si materializza il primo stop dopo tre pareggi consecutivi; un risultato prevedibile, soprattutto se si analizza il cammino della neo-promossa: l'attacco continua con il suo preoccupante digiuno e per quanto riguarda la difesa, apparsa comunque compatta come al solito, non si può pretendere di certo che possa restare puntualmente immacolata. Se qualcosa c'è da correggere, e in fretta, è appunto per quel preoccupante 0 nella casellina dei gol realizzati.
Eppure la gara di ieri sembrava destinata all'ennesimo pareggio, sfumato soltanto nel finale, quando una Monteponi ridotta in dieci uomini per l'espulsione, contestata dai locali, di Marco Foti, riusciva ad aprire la prima breccia sul muro del San Vito grazie alla rete del solito Giacomo Sanna.

 

Continua anche la favola del Sant'Elena, che riesce ad avere la meglio nei confronti dell'armata bianco-verde di Filippi, che incassa la seconda sconfitta di queste prime 4 gare.
Le cose si complicano immediatamente per gli ospiti, che passano sotto in avvio: punizione capolavoro di Marongiu e palla in fondo al sacco per il vantaggio dei bianco-rossi; la partita si infiamma: Musio sfiora il pareggio, Palumbo ringrazia la traversa nell'occasione; scampato il pericolo il Sant'Elena raddoppia con Lepori.
Il punteggio non cambia sino alla ripresa, con il Sant'Elena che si presenta con la concentrazione a mille e una determinazione da grande squadra: la rete di Motzo sembra mettere la parola fine ad una partita bella quanto combattuta, ma la Frassinetti, colpita nell'orgoglio, trova la forza per riaprire un match che sembrava già in archivio: Curreli e Cois rimettono in corsa la Frassinetti che a questo punto ci crede e spinge al massimo alla ricerca del pari che avrebbe il gusto dell'impresa; allo scadere, punizione di Meloni ma Palumbo è formidabile e mette al sicuro definitivamente il risultato.

 

Il Girasole archivia brillantemente il passo falso rimediato otto giorni fa e torna alla vittoria, la terza di questo avvio spumeggiante, battendo il Serramanna, ultimo e sconsolato, per 2 a 1.
Per i padroni di casa non si trattava di una partita facile, a prescindere dalla posizione in classifica degli avversari, e i fatti lo dimostrano: dopo 10' di gioco, Laisa sblocca il punteggio gelando l'entusiasmo dei sostenitori locali; il Serramanna punta forte sulla sua linea verde, anzi verdissima, e conferma di avere comunque delle carte importanti da giocarsi in chiave salvezza.
Il Girasole non molla, anzi, si scaglia sull'avversario con rinnovata furia agonistica: i legni colpiti da Nieddu e Secci sono il preludio al meritato pareggio siglato dal solito Giolitti.
Nella ripresa, la partita è piacevole, con le due squadre che si affrontano a viso aperto: a spuntarla sono i ragazzi terribili di Mereu che conquistano l'intera posta in palio grazie ad una rete di Giolitti, doppietta per lui e avvio di stagione da incorniciare.

 

Continua il momento delicatissimo per il Guspini che, sicuramente non aiutato dalla buona sorte, incassa la terza sconfitta consecutiva ed è chiamato ora ad invertire rapidamente la propria rotta, già a partire dal prossimo turno, per non complicare ulteriormente una stagione che era tuttavia partita sotto i migliori auspici.
Spezza il suo digiuno invece la Kosmoto, che arrivava al confronto dopo un pari e una sconfitta: i ragazzi di Spini riprendono così la loro marcia e mantengono il contatto con il treno si testa, ma che fatica, perchè i padroni di casa partono fortissimo e dopo 4 minuti passano in vantaggio con Porcu, esordio condito dal gol; l'unica pecca per il Guspini di un primo tempo giocato ad alti livelli è probabilmente non riuscire a centrare il raddoppio: ci provano Corda prima e Tomasi poi, ma Zanda si salva anche grazie all'aiuto dei legni.
Nella ripresa la Kosmoto lancia chiari segnali di ripresa, ma la retroguardia del Guspini controlla le sfuriate degli avversari, almeno sino al 35', quando Fanni sfrutta al massimo uno dei rari cali di concentrazione del pacchetto arretrato mandato in campo da mister Zurru e acciuffa il pari.
Passano due minuti, e il Guspini cade in ginocchio: rete di Ligas e sorpasso ospite.
I padroni di casa si affidano a Tomasi, ma la dea bendata non è dalla parte della forte punta, che si deve accontentare di scuotere il palo della porta difesa da Zanda. Nel finale, Fanni giustizia il Guspini e chiude il discorso.

 

Parte male l'avventura di Carracoi sulla panchina dell'Orrolese, che torna a mani vuote dalla trasferta contro la Ferrini Cagliari: in settimana mister Giordano si era dichiarato molto fiducioso in vista del match contro una delle squadre più quotate del torneo, e i suoi non lo hanno tradito, offrendo un'altra prestazione brillante e dunque assolutamente convincente, sia sul piano del gioco che su quello della determinazione, proprio le risposte che il tecnico sta chiedendo ai suoi.
Le reti arrivano tutte nella ripresa, con Mainas e Dessì che nel giro di dieci minuti mandano all'inferno gli avversari, al terzo stop in quattro gare.
L'Atletico Narcao colleziona il primo punto della stagione nel match contro il Carbonia, che di pari ne ha già messo in fila ben 4: al termine dei 90' si materializza dunque il risultato più probabile, ma sono i locali, forse, ad avere le indicazioni migliori dal confronto.
Deias sigla il momentaneo vantaggio per i locali, che raddoppiano, piuttosto rocambolescamente, nella ripresa con Poles. Per mister Bartoli sembra il preludio alla prima vittoria, ma l'espulsione rimediata da Piras rimette tutto in discussione: Tinti e Basciu ripristinano il pari, ma Tocco a quindici dal termine regala il nuovo vantaggio ai locali, ma il Narcao deve fare i conti con Basciu che chiude definitivamente la battaglia.
Termina in parità la sfida di bassa classifica tra il Pula e il Progetto Sant'Elia: le due squadre, che arrivavano alla sfida con un ruolino di marcia identico, si dividono l'intera posta in palio, ma quanto rammarico per i padroni di casa che ieri sono andati davvero vicinissimi alla prima vittoria stagionale: Melis e Martinez portano i locali sul doppio vantaggio; nella ripresa, Martinez sfiora il tris, solo traversa però per lui, ma il Progetto si fa più intraprendente e prima accorcia con Ibba, su rigore, e poi, sfruttando anche l'inferiorità degli avversari per l'espulsione di Melis, trovano il definitivo pari con Arvai.
Partita finita? Nemmeno per sogno, anzi, nel finale il Pula ha l'occasione più ghiotta del match: calcio di rigore, sul dischetto va Martinez che però si fa ipnotizzare da Angioni.

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
4 Andata
Girone A