Il Sorso 1930 con la difesa di ferro, preso l'arcigno centrale sassarese Giuseppe Silvetti

Sassarese, difensore centrale, esperto e arcigno. Il Sorso 1930 del presidente Antonello Zappino aggiunge un po' di "ferro" alla retroguardia prendendo Giuseppe Silvetti, classe 1985, nelle ultime due stagioni e mezzo in forza all'Atletico Uri, l'ultima delle quali condizionata da un infortunio al ginocchio ben superato con determinazione e un recupero record al punto da rimettere piede in campo già prima della fine del campionato. Il tecnico Scotto aveva chiesto al diesse Beniamino Manunta un terzo centrale, dopo l'arrivo di Ivan Delrio e la conferma di Marco Cacace, ed è stato accontentato con l'arrivo di un giocatore esperto della categoria e voglioso di vincere e recuperare dall'inattività forzata. Silvetti era al centro di una serie di trattative, prima Thiesi, poi Calangianus, Valledoria e Tonara, in ultimo il Ghilarza che ci è andato molto vicino facendo leva sul fatto che in giallorosso aveva vinto un campionato di Promozione nel 2004-05 e fatto altre due stagioni in Eccellenza prima di passare all'Alghero in serie D. Poi è stata la volta di Nuorese, Barisardo e 4 grandi stagioni in Eccellenza al Taloro Gavoi con finale di Coppa Italia raggiunta e semifinale playoff persa con il Porto Corallo per poi seguire il mister Ivan Cirinà nel Plubium Ploaghe, un'avventura chiusasi prematuramente dopo aver giocato 8 partite prima del già ricordato passaggio all'Atletico Uri di Giovanni Muroni col quale ha vinto il campionato di Promozione e raggiunto la finale playoff regionale. Il Sorso