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Beniamino Manunta, Sorso
«Il duello col Muravera? Nessun rimpianto e la D non ci fa paura»

Il Sorso al debutto playoff, Manunta: «Inseguiamo un sogno, orgogliosi di quanto fatto dai ragazzi e mister Scotto. Pomezia forte ma ce la giochiamo»

Pochi giorni al debutto e Sorso già freme per il primo dei quattro passi che la separano dalla serie D. Un ambiente elettrico e una squadra pronta al doppio confronto contro il Pomezia nel primo turno degli spareggi-promozione di Eccellenza. I biancocelesti vanno alla ribalta nazionale inseguendo il sogno della finale che può portare al salto di categoria. Beniamino Manunta, direttore sportivo ed ex presidente dei romangini rivela lo stato d'animo di Pulina e compagni: «È quello che ci ha contraddistinto per tutto l'anno, massima serenità, senza pressione, rispettando il credo dell'allenatore, lavorando sul campo senza vivere con ansia questo debutto. Un evento comunque straordinario per Sorso che torna a giocare una gara nella penisola dopo oltre 30 anni. C'è massimo entusiasmo e tutto l'ambiente respira un'aria eccitante ma la squadra è serena». Consapevole della propria forza e di quella degli avversari: «Il Pomezia è forte, ha investito tanto per vincere il campionato che già a dicembre avrebbe dovuto ammazzare, Ma il girone B laziale si è dimostrato complesso, una classifica molto corta con la prima che ha pareggiato più gare di quelle vinte, quattro o cinque squadre in lotta fino all'ultimo per il secondo posto che conferma un equilibrio molto marcato. Incontriamo perciò la squadra favorita alla vigilia, non ha vinto ma rimane una squadra fortissima. Ma noi abbiamo lavorato bene tutto l'anno e ce la giochiamo».

 

Il debutto è in trasferta e la qualificazione passa per la sfida a La Piramide del 26 maggio: «Quale risultato vorrei? Intanto non bisogna fare calcoli e giocare come abbiamo fatto tutto l'anno, mettendo in campo le qualità della squadra, pensando a noi stessi e giocandosela. Se facciamo troppi calcoli rischiamo di snaturarci, siamo compatti e abbiamo lavorato benissimo. Da parte loro hanno un piccolo vantaggio di aver giocato gare ufficiali fino a domenica scorsa mentre noi non siamo andati oltre ad un'amichevole contro una Rappresentativa universitaria dopo aver fatto la finale playoff il 28 aprile. Siamo pronti e cercheremo di onorare al meglio la Sardegna in questi spareggi nazionali dal grande fascino». Che potrebbero portare al grande salto di categoria. «Rappresenta un sogno - dice Manunta - ma la serie D non ci fa paura, sarebbe un evento eccezionale che darebbe ancor più entusiasmo. Il Sorso non si è mai tirato indietro, a dicembre ha fatto uno sforzo in più per essere ancora più competitivo di fronte ad un Muravera strepitoso, tenendo vivo il campionato e ora ha tutti i requisiti per sognare. Sappiamo che già superare il primo turno è difficilissimo, abbiamo di fronte un avversario che fa vita da professionista, con sei allenamenti settimanali e la rifinitura al sabato. Noi abbiamo anche giocatori-lavoratori ma qualcuno con esperienza in categoria superiore. Pulina e compagni si sono preparati al meglio, la società altrettanto, viviamo questo turno nei due scontri, a Pomezia daremo il meglio di noi per arrivare ad un buon risultato così da avere a Sorso il grande pubblico, il 12esimo uomo in campo per fare cose straordinarie. Ringrazio già i nostri ultrà dei Lyons che ci seguiranno in trasferta facendo l'ennesimo sacrificio».

 

Il fascino dei playoff per cancellare qualche amarezza del campionato. «Ma non bisogna voltarsi indietro - continua il diesse - il Sorso, per il gioco espresso, avrebbe meritato la promozione diretta ma ha vinto il Muravera che in avanti aveva un certo Meloni, un signor attaccante da 40 gol che ha pesato tantissimo nel duello. Gli scontri diretti sono stati uno a testa, con un piccolo rammarico sul secondo in casa nostra ma, alla fine, non ci sono rimpianti e siamo felicemente soddisfatti e orgogliosi di quanto hanno fatto i ragazzi e il mister Scotto. C'è entusiasmo nel disputare i playoff, lo faremo con il massimo impegno e determinazione. Vogliamo provarci nella speranza che arrivi il giusto premio anche a chi si è prodigato in questa stagione come il presidente Pier Mario Fenu, i vicepresidenti Antonello Zappino e Fabio Polo, il dirigente Tore Leoni e i collaboratori come Umberto Graziani. Ma anche per gli sponsor che ci hanno dato sostegno e a chi ci ha seguito tutta la stagione. Io invito già tutti coloro che come noi vogliono coltivare un sogno all'appuntamento del 26 maggio alle 15.30 a La Piramide, lo estendo non solo ai sorsensi ma anche ai paesi vicini, perché sarà una gara che significherà tanto per un territorio che, tra Sorso e Sennori, arriva a 25mila abitanti».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Playoff