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Pierluigi Scotto, allenatore, Sorso
«Ad Arbus un gran punto, bel primo tempo e poi battaglia»

Il Sorso in vetta, ora lo scontro col Muravera, Scotto: «Noi col gioco e loro con le giocate ma non deciderà nulla. E la Nuorese è ancora in gioco»

Al Santa Sofia era caduta la Nuorese capolista, ha perso l'Atletico Uri e sul proprio campo l'Arbus dà il meglio di sé dal punto di vista tecnico e caratteriale. Il Sorso ha superato un grande scoglio e lo 0-0, che porta i romangini ad affiancare il Muravera in vetta, viene accolto bene dal tecnico Pierluigi Scotto: «Nel primo tempo abbiamo fatto una grande gara, loro non riuscivano a prenderci le misure e lì dovevamo essere più cinici cercando di fare gol. Ma sono molto contento, quando vedo la prestazione al di là del risultato che mi prendo tutto, come il punto che ho fatto a Guspini e meno quello di Tortolì perché abbiamo sbagliato palle-gol importanti. L'Arbus ha sempre molti stimoli contro di noi oltre a grossi giocatori. La squadra è viva, siamo venuti a battagliare ma facendo anche bel gioco». In panchina c'erano Merenda, Altea, Cocco e Delogu: «Ho fatto esordire dall'inizio Desole, un 2000 che al Cagliari faceva la punta ma che ho battezzato mezzala, è un ragazzo serio e ha fatto grande gara. Il turnover c'è perché voglio che tutti siano coinvolti e protagonisti, dobbiamo avere la forza del gruppo, l'anno scorso siamo arrivati nel finale in condizioni precarie spremendo giocatori come Falchi e Pulina. Adesso possiamo ruotare i giocatori che mi stanno dando grandissime soddisfazioni».

 

Domenica a La Piramide lo scontro al vertice tanto atteso: «La vera sorpresa siano noi, non dimentico che siamo partiti con tanti problemi, anche se la bontà delle scelte c'è tutta, abbiamo preso ragazzi che di certo a calcio sanno giocare, ma ritengo che Muravera e Nuorese, come organico, siano nettamente superiori. Noi siamo andati oltre le più rosee previsioni ma bisogna stare sul pezzo, spero che questo duello duri fino alla fine sapendo che la Nuorese non è tagliata fuori. Il campionato è aperto e domenica non si deciderà nulla perché poi ci sono trasferte importanti». Due dati differenziano Muravera e Sorso tra gol fatti e subiti: «Loro hanno tanti giocatori forti, Meloni ha segnato 25 gol, poi ci sono Nurchi e Nieddu con 11, noi abbiamo Pulina con 15 reti e Altea con 6. Noi abbiamo il gioco e il Muravera le giocate. Si affrontano due realtà importanti, loro sono fortissimi ma voglio che ci sia la consapevolezza di essere squadra, questo mi rende orgoglioso, vedo che i ragazzi si aiutano tra di loro e fanno bel giocate. Vinca il migliore».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2018/2019
Tags:
25ª giornata