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Alessandro Sassu, allenatore, Tonara
«L'obiettivo è la salvezza tranquilla giocando un buon calcio»

Il Tonara ha scelto l'allenatore: è Alessandro Sassu. Il presidente Verlezza: «Col Calangianus ha fatto benissimo, ha sposato il progetto e valorizzerà i nostri giovani»

Il Tonara new-look. Per confermarsi in Eccellenza, per crescere ulteriormente nell'organizzazione e nei risultati sul campo, comunque già lusinghieri nell'ultima stagione. Si riparte dal settimo posto conquistato da Antonio Prastaro, giunto in corsa ma capace di creare un percorso di crescita con l'exploit giunto alla penultima giornata quando i rossoneri sono andati a vincere in casa dell'imbattuto Tortolì segnando 7 gol. Il club barbaricino è ripartito con una nuova figura, il direttore sportivo Giambattista Sposito (con un passato al settore marketing in società importanti come Juventus, Avellino e Triestina), che ha lavorato in queste settimane alla ricerca del nuovo tecnico. Prima il contatto con Sebastiano Pinna (tecnico del Guspini appena portato in Eccellenza) e poi l'affondo decisivo con Alessandro Sassu, 31 anni, reduce da due ottime annate alla guida del Calangianus, l'ultima delle quali esaltante con la conquista della finale playoff persa 1-0 con il Budoni. Le parti si sono incontrate e hanno trovato un accordo verbale che poi verrà ratificato con l'arrivo di luglio quando si potrà mettere nero su bianco. 

Il presidente Vincenzo Verlezza conferma la chiusura della trattativa e dà il benvenuto al nuovo allenatore: «Sono molto contento che Alessandro Sassu abbia sposato il nostro progetto, è reduce da un ottimo campionato col Calangianus dimostrando che sa ottenere i risultati e che coi ragazzi ci sa fare. Anche a Tonara lavorerà per valorizzare i nostri giovani e credo che farà molto bene perché è giovane e motivato. Noi un allenatore che faccia giocare la squadra, che sia un amico nei momenti difficili che si incontrano in una stagione e che infonda ai nostri la voglia di divertirsi giocando la palla perché la partita non deve diventare un peso o un obbligo. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere una salvezza tranquilla, poi quello che arriverà in più sarà tanto di guadagnato. L'arrivo di Sassu testimonia del buon lavoro fatto dal nostro diesse Sposito, che sta lavorando per farci crescere e si coordinerà anche con gli altri responsabili delle squadre giovanili. Tonara ha bisogno di un cambiamento e di un rinnovamento sennò diventa monotono, ogni anno vogliamo creare un qualcosa di bello». Diesse e allenatore poi si metteranno al lavoro per costruire la squadra che perderà inevitabilmente qualche elemento (Delrio e Spanedda, probabilmente Mesina e Pancotto). «Ora parleremo coi giocatori - continua Verlezza - partendo dai nostri punti fermi come Calaresu e Antonio Pili più i nostri giovani, quest'anno dovranno confermarsi i nostri '97, '98 e '99, tutti ottimi elementi». Con Sassu in arrivo il presidente spende due parole sull'allenatore uscente: «A Prastaro dobbiamo solo dirgli grazie, ha fatto un ottimo lavoro ed è stato un grande amico. Il paese di Tonara l'abbracciato come fosse di casa, lui si è fatto volere bene con il suo modo di fare semplice e di poche pretese. Ha preso la squadra in corsa e l'ha rimodellata, dimostrando di saper lavorare coi ragazzi e di saperci parlare. La cosa che mi è piaciuta molto è stato il rapporto che si era creato al di fuori dell'ambiente calcistico. Gli auguriamo che in futuro possa prendersi le soddisfazioni che merita».

In questo articolo
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2016/2017