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Antonio Pili, centrocampista, Tonara
Cocco e Littarru: «Ora il campionato, sarà dura col Guspini»

Il Tonara si gode il trionfo, Antonio Pili: «La Coppa non è nostra ma è del paese intero». Forzati: «Felici di aver fatto un qualcosa di storico»

Capitano e simbolo di un Tonara che in campo dà sempre l'anima. Nella vittoria della Coppa Italia dei rossoneri c'è tanto di Antonio Pili che, a fine gara gara, ha consegnato il trofeo nelle mani dei tifosi: «La Coppa non è nostra ma è di Tonara paese e di tutte le persone che sono dietro il progetto, cioè la società, lo staff tecnico e i giocatori. Tonara è una realtà solida che si è fatta conoscere grazie al calcio in tutta l'Isola e ora lo farà anche in Italia. Incontreremo l'Astrea o l'Unipomezia, in quella gara in casa il paese si fermerà come ha fatto per la finale». Il centrocampista sollevò anche il trofeo vinto in Promozione 4 anni fa, sempre a Sa Rodia ma contro il Lanusei: «Questa Coppa ha un sapore completamente diverso, per l'importanza della gara e la forza dell'avversario, l'Uri non si scopre ora ma noi con la determinazione, la forza la voglia di alzare la Coppa l'abbiamo vinta. Una vittoria meritata perché nel cammino della manifestazione abbiamo affrontato squadre forti e organizzate (Taloro, Samassi e Muravera, ndr) che in campionato stanno dimostrando di meritare le posizioni alte». Domenica la sfida-salvezza col Guspini: «Una partita importantissima».

 

Matteo Forzati ha blindato la porta scacciando gli attacchi dell'Atletico Uri che si facevano sempre più pressanti specialmente nella ripresa: «Per me è il primo titolo da quando sono qui in Sardegna, sono felicissimo per la squadra e per il paese, i tifosi ci sono stati vicino, siamo contentissimi di aver fatto un qualcosa di storico. Noi sfavoriti? Si sa che l'Uri è una buona squadra e con giocatori forti ma noi dovevamo dare il 110%, le finali si giocano sempre, bravi noi a vincerla. Dopo il vantaggio ci siamo abbassati, abbiamo sofferto, loro sono bravi mettere la palla tagliata in mezzo ma abbiamo retto bene. Sono contentissimo che abbia segnato Del Soldato, Leo è un ragazzo d'oro, ha passato un periodo difficile con due infortuni di fila ma non ha mollato, ha recuperato bene e si è meritato questa soddisfazione». Per il 22enne nativo di Latina ci sarà una sorta di ritorno a casa quando al primo turno della fase nazionale il Tonara incontrerà una squadra laziale: «Un'emozione forte, così i miei genitori riusciranno a vedermi giocare dal vivo». Domenica c'è il Guspini: «Uno scontro diretto importantissimo fuori casa e siamo concentrati, aver vinto la Coppa Italia aiuterà a portare in campo l'entusiasmo anche nelle prossime sfide di campionato».

 

Filippo Littarru ha dato una mano a Del Soldato in attacco battendosi come un leone: «Sono contentissimo per questa vittoria, spero non sia l'ultimo traguardo di questa stagione. La dedico a mia sorella Camilla che ha compiuto 11 anni. Domenica c'è una partita di campionato importante col Guspini e dobbiamo ritrovare la concentrazione». Giuseppe Cocco si è scaldato tutto il secondo tempo ma è ugualmente felice: «Una vittoria da dedicare alla mia famiglia, ai miei amici, alla squadra e alla mia ragazza».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Coppa Italia finale