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Mattia Caddeo, attaccante, Guspini
Vittorie d'oro per Bosa, Li Punti, Monastir e San Marco

Il triello si scioglie già: il La Palma ferma l'Ossese, il Castiadas cade a Guspini e il Carbonia resta solo in vetta, Nuorese demolita a Uri

Un mezzo terremoto tra Natale e la Befana per poi tornare ad un mese fa, quando il Carbonia era in vetta solitaria, la prima inseguitrice era a due punti - prima la Nuorese e ora l'Ossese - mentre il Castiadas era staccato di tre lunghezze. Il trio di testa dura lo spazio di una settimana per il pari in casa dei sassaresi contro il La Palma e il ko imprevisto dei sarrabesi a Guspini. Cede di schianto la Nuorese contro l'Atletico Uri quasi che il ko col Carbonia avesse rotto un precario equilibrio nascosto dalla striscia di 10 risultati utili di fila. La terza sconfitta nelle ultime 5 gare della Ferrini riaccende la corsa al quinto posto con i giallorossi di Paba oramai ad un passo dall'aggancio. Nella corsa preziosissimi successi per Bosa, San Marco, Monastir e Guspini ma anche il pari strappato dal La Palma a Ossi vale un quasi successo.

 

CARBONIA-GHILARZA 4-0

Del corroborante successo di Nuoro ne fa le spese il Ghilarza perché trova un Carbonia tonico, rinfrancato dalla ritrovata vetta e con l'attacco pronto ad andare a segno in massa. Il poker dei biancoblù - per l'occasione in tenuta rossa - non ammette repliche anche in una giornata iniziata con il forfait di Federico Boi nel riscaldamento ma ben sostituito dall'affidabile Saias. L'inizio è di marca sulcitana con occasioni da rete sfiorate dal trio d'attacco sul quale Fadda si è sempre opposto bene. Al 19' Sariang di testa incrocia la palla sul palo lontano superando il portiere avversario con una palombella. Ottavo centro per l'ex Budoni classe '99. Ancora Figos e due volte Meloni non arrivano al raddoppio ma, prima del riposo, c'è il sinistro vincente di Figos ispirato dall'imprendibile Sariang. Nella ripresa il tema non cambia, match in mano ad Angheleddu e compagni con il tris al 23' di Figos che insacca la palla respinta da Fadda sul tiro di Serra. Passano 3' e Meloni timbra il primo gol in casa grazie all'assist di Cordeddu. Successo mai in discussione e vetta solitaria ritrovata d'incanto per la squadra di Marongiu, di scena domenica prossima allo Zoboli per il big-match con la sorpresa Ossese.

 

OSSESE-LA PALMA 1-1

Nel testa-coda arriva il risultato che non t'aspetti. O forse no, perché se è vero che l'Ossese è scesa in campo con l'entusiasmo della vetta conquistata, in attesa del confronto diretto con il Carbonia, dall'altra parte c'era un La Palma rivitalizzato dalla cura Mannu (vittoria all'esordio) e rinforzato sul mercato (esordio dal 1' di De Carlo in difesa per l'assenza di Recano). Ne scaturisce un pareggio coi cagliaritani, dapprima sfortunati nel regalare il vantaggio con l'autogol di Littera, poi fortunati quando la traversa e il palo hanno negato il raddoppio ai bianconeri ed infine bravi a trovare il pareggio in chiusura di gara. I sassaresi aprono le ostilità coi tiri a fil di palo di Madeddu e Chelo poi Esposito si oppone di piede al tentativo dell'ex Torres ma, al 23', nulla può quando Littera gli appoggia palla di testa mentre avanzava per l'uscita sul cross di Arca. Dettori e Cocco provano a capitalizzare il vantaggio ma trovano un super Esposito, magnifico soprattutto quando devia sulla traversa il tentativo di eurogol di Gueli dalla lunga distanza. Lo stesso mancino classe '97 ad inizio ripresa si vede respingere dal palo il colpo di testa sulla punizione di Madeddu. Poi Chelo trova ancora il muro alzato da Esposito. Il veleno è nella coda del match per i bianconeri quando Valluzzi concretizza la gara dispendiosa sua e dei suoi compagni siglando il pareggio con un preciso diagonale al 90'. Il forcing nel recupero non basta per la zampata risolutiva dei sassaresi già vista in altri match. Domenica a Carbonia sarà comunque una grande sfida. Così pure per il La Palma nello scontro diretto con la San Marco.

 

GUSPINI-CASTIADAS 3-2

Il Guspini tira fuori gli artigli e fa piangere il Castiadas che si è goduto la vetta solamente una settimana. Sul quasi sterrato del Comunale (poca erba e fondo duro) le differenze tra le due squadre sono venute meno perché i biancorossi ci hanno molto carattere sin dai primi minuti facendo da lepre ad una capolista che perdeva un tempo di gioco nella fase di costruzione dove ha patito l'assenza di Malandra. Ed ecco che la squadra di Murru, dopo aver rischiato sul tiro del temuto Fernandez ben parato dall'esordiente Loddo (2002), passa in vantaggio con il rigore trasformato da Caddeo. I neroverdi inseguono i padroni di casa e ottengono il pari su calcio di rigore per l'atterramento di Seck: Caraccio non sbaglia dal dischetto. Nella ripresa cresce l'agonismo e si esaltano i biancorossi. Galantini salva su Saiu ma dal calcio d'angolo battuto perfettamente da Caddeo insacca di testa Ezeadi,a segno anche all'andata. I mediocampidanesi aumentano il vantaggio al 18' con il terzo rigore di giornata, questa volta procurato da Saiu (fallo di Diaz) e nuovamente trasformato da Caddeo che non cambia l'angolo di tiro. La capolista non molla e accorcia il risultato al 35' con il perfetto stacco aereo di Frau su cross di Sylla. Il Guspini si difende in massa ma riparte con molta pericolosità, Luca Floris si divora il 4-2 calciando addosso a Galantini. Al triplice fischio esultano i ragazzi di Murru che in casa hanno un rendimento quasi uguale a quello della vice-capolista Ossese mentre in trasferta il passo è da Cenerentola (1 punto in 8 gare). Il Castiadas atterra proprio quando aveva pensato di aver spiccato il volo. 

 

ATLETICO URI-NUORESE 5-1

Atletico Uri in stato di grazia e Nuorese che chiude male una brutta settimana iniziata con il ko e la perdita del primato nel big-match contro il Carbonia, proseguita con la sconfitta a tavolino per la finale di Supercoppa giocata a fine dicembre contro il Valledoria e. infine, chiusa con la manita subita dai sassaresi già castigatori dei barbaricini nella semifinale di Coppa Italia. Senza gli squalificati Piga e Ragatzu, e con il nuovo acquisto Romeo in panchina, la squadra di Prastaro si fa vedere subito con Santoro ma Pittalis si rifugia in angolo. Poi al 15' sblocca Scognamillo di testa su imbeccata di Pinna. Ancora Santoro pericoloso (palo sfiorato) ma ancora Scognamillo, al 21', è pronto a colpire sul diagonale di Calaresu. Il quale firma il tris al 38' con favore reciproco sull'assist del compagno di reparto. Col risultato già compromesso c'è l'esordio ad inizio ripresa di Romeo in difesa ma ai barbaricini manca la fiammata per riaprire la gara con i tentativi di Caboni e Cocco. Spegne ogni speranza l'incredibile punizione di Tedde da centrocampo che sorprende Buoniconti fuori dai pali. Lo stesso ex Sorso firma la cinquina su rigore. A 12' dal termine arriva il gol della bandiera di Caboni a mitigare la debacle dei verdazzurri precipitati a -5 dal primo posto. L'Uri infila la quinta vittoria consecutiva e si porta a -2 dal quinto posto recuperando 13 dei 15 punti di svantaggio che aveva dalla Ferrini dopo lo scontro diretto perso a Cagliari.

 

FERRINI-MONASTIR 1-2

Il Monastir restituisce l'1-2 dell'andata alla Ferrini e dà una importante accelerata nella corsa salvezza in una domenica in cui anche San Marco e Guspini ritrovano la vittoria. Nel primo tempo le squadre sono attente e si annullano, l'equilibrio regge fino all'intervallo ma è all'inizio della ripresa che la gara si incendia. All'8' un prolungato possesso palla della Kosmoto porta al cross da destra di Atzori contrastato da Mudu, la palla si impenna e prende uno strano effetto, Fanni prova a girarla a rete al volo ma, sul rimbalzo a terra, il portiere Saraò viene superato dalla traiettoria beffarda. Passano 2' e Luca Melis raddoppia con un fendente di destro bissando la prodezza dello scorso campionato sempre sul terreno di Viale Marconi. I cagliaritani tornano immediatamente in gioco con la rete di Nicola Murgia, gioiellino del 2002 alla prima rete in Eccellenza. Il tecnico Pinna spara le cartucce tenute in panchina come Matteo Argiolas, Usai ed Emiliano Melis, la squadra di Manunza si abbassa a difesa del risultato (solo il Carbonia aveva violato il campo cagliaritano) e rischia sulla pennellata di Usai per Argiolas che non inquadra la porta. Il Monastir ora si gioca molto in chiave salvezza nelle sfide contro Bosa (in casa) e Taloro (fuori), la Ferrini andrà a far visita al Castiadas con uno score di 2 punti nelle ultime 5 gare, sapendo che dà il meglio di sé quando non parte favorita.

 

LI PUNTI-ARBUS 2-1

Vittoria e sorpasso per il Li Punti che, contro l'Arbus, capitalizza il turno interno e, soprattutto, beneficia appieno del ritorno al gol di Altea dopo quasi due mesi di astinenza. L'attaccante ex Sorso mette la firma al match sin dall'avvio con un gol di pregevole fattura: pallonetto a superare Muscas e destro a giro con palla che s'infila sotto l'incrocio dei pali. I granata si trovano a dover rincorrere subito l'avversario e rischiano sul tentativo di Ruggiu ben imbeccato da Delrio. Ad inizio ripresa l'arbitro punisce un tocco di mano di Silvetti con il calcio di rigore che lo specialista Viani mette a segno per la sesta volta in stagione. La squadra di Piras fallisce il sorpasso con Sogus, sull'iniziativa del neoentrato Cosa ma subisce il secondo vantaggio dei biancoblù grazie al rigore messo a segno da Altea assegnato per fallo di Uccheddu su Delrio all'ingresso in area. La quinta vittoria in casa porta il Li Punti a +6 dalla zona playout, l'Arbus viene scavalcato anche dal Bosa e perde l'occasione per far diventare il match contro l'Atletico Uri un vero e proprio scontro diretto per puntare al quinto posto.

 

BOSA-TALORO 1-0

Il Bosa cancella il periodo negativo culminato con tre sconfitte di fila e lascia il Taloro a secco di punti nel 2020. Provvidenziale il successo dei rossoblù che prendono una boccata d'ossigeno rafforzando il distacco in classifica dalla zona playout a 6 punti. I gavoesi tornano all'ultimo posto solitario in vista del derby barbaricino contro la Nuorese. Partita tesa, e non poteva essere altrimenti per la posta in palio alta, ma affrontata a viso aperto da entrambe le squadre con diversi ribaltamenti di fronte e scontri a centrocampo sedati dall'arbitro Senes con l'espulsione di Maida al 35′. Con il Bosa ridotto in 10 il Taloro cerca di approfittarne ma, dopo 10′ dall'inizio della ripresa, i planargiesi sfruttano un calcio d’angolo per passare in vantaggio: batte Carboni, il neoentrato Cibei non tocca la palla e Pes insacca a porta vuota. I rossoblù gavoesi cercano di rimediare, mister Fadda pesca Atzeni e Delussu dalla panchina ma trova un avversario che difende con grande impeto la preziosa vittoria.

 

SAN MARCO-PORTO ROTONDO 1-0

Scontro diretto con punti doppi in palio che finiscono nelle tasche della San Marco, abile a sfruttare il gol del difensore Mancusi a metà ripresa per battere il Porto Rotondo, superare il Ghilarza in classifica e rispondere agli imprevedibili successi di Guspini e Monastir. Il match è delicato e lo sanno entrambe le squadre che entrano in campo guardinghe. Il primo squillo lo danno i galluresi al 18' con il sinistro di Mascia a fil di palo, poi Piemonte di testa cerca di superare Carboni che evita il gol. Tra gli asseminesi Camba perde il controllo della sfera nell'avanzata verso Melis e fa sfumare la chance mentre Piemonte al 36' non inquadra la porta. Nella ripresa va in gol Zeutsa ma è in posizione di fuorigioco, Melis salva in uscita su Camba e nulla può al 19' sulla zampata di Mancusi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. I leoni di Antinori conservano il vantaggio messo a rischio solo nel recupero dall'angolo diabolico calciato da Mascia.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020