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«In attacco tanti giovanissimi, ma ora riusciamo ad essere molto più concreti»

Il Valledoria è pronto per il big-match con il Li Punti, Falchi: «Ci arriviamo bene, questa squadra ha potenzialità enormi»

Sei reti all'attivo nelle ultime due uscite e uno zero spaccato sotto la voce gol subiti: sono solo alcuni dei numeri da capogiro messi assieme dal Valledoria di mister Ivano Falchi, che con il successo strappato domenica scorsa in casa del sempre ostico Calangianus ottiene il bottino pieno per la terza volta di fila in questo scorcio di stagione, cosa mai successa prima, tra l'altro, con i rosso-blu, finalmente, tra i grandissimi protagonisti del torneo. L'avvio, a dire il vero, non è stato proprio brillantissimo: dopo l'esordio condito con vittoria nel match interno con la Dorgalese sono arrivati infatti due pareggi ed un ko che hanno un po' condizionato la marcia di Spezzigu e compagni. Archiviato poi, davvero nel migliore dei modi, lo scivolone rimediato in casa del lanciatissimo Fonni a fine ottobre, la squadra ha premuto forte sull'acceleratore e ora si presenta in grande spolvero per il big-match interno d'altissima quota contro la capolista Li Punti, un confronto che darà ulteriori indicazioni al tecnico: sul tavolo la possibilità di fare l'ennesimo grande balzo in classifica, con la compagine del presidente Danilo Stangoni che non si nasconde di certo e mira dritta al vertice.


«Domenica le cose sono andate piuttosto bene — dichiara mister Ivano Falchi —, siamo stati bravi a trovare subito il gol del vantaggio e da quel momento in poi loro si sono un po' disuniti, mentre noi siamo stati bravissimi a chiudere il discorso, a differenza di quanto è capitato in passato, penso ad esempio al match di Usini, in cui siamo stati un po' sfortunati, per usare un eufemismo, considerando che in quell'occasione abbiamo colpito tre pali, due traverse e sbagliato un rigore. Loro invece, con due punizioni hanno trovato altrettanti gol, ma il calcio è anche questo».

Il Valledoria, così, ha messo insieme la terza vittoria di fila. «Speriamo di allungare ancora la serie positiva, io credo che questo gruppo abbia tutti i mezzi e le qualità per fare benissimo anche contro il Li Punti. Se continuiamo ad esprimerci in questo modo ci toglieremo ancora tante soddisfazioni».
La rosa a disposizione del tecnico è di primissimo livello. «Vogliamo lottare sino all'ultimo per raggiungere l'obbiettivo più importante, che non può che essere la promozione. Non mi nascondo, anzi, lo dichiaro apertamente: ho a disposizione dei ragazzi eccezionali; se sapremo continuare su questa strada, e con quel pizzico di fortuna che non guasta mai, potremmo ritagliarci un ruolo da grandi protagonisti».

Per farlo sarà importante limitare i passi falsi al minimo: l'ultimo, in ordine cronologico, risale al 28 ottobre scorso, con il Fonni che si impose con un secco 3 a 0.
«Sino al 70' la partita era assolutamente in equilibrio, un confronto non troppo entusiasmante, a dirla tutta, senza manco un tiro in porta. Loro sono passati in vantaggio grazie ad un auto-gol, poi ci siamo sbilanciati e non c'è stato più nulla da fare. Uno scivolone ci può stare nell'arco di una stagione, ma credo che il Fonni il giorno non abbia fatto nulla di speciale. Hanno comunque a disposizione un signor giocatore che risponde al nome di Giovanni Cadau, in queste categorie fa la differenza. Si sono confermati comunque una squadra ostica, ma questo non significa che le altre non lo siano, anche il Calangianus ha venduto a caro prezzo la pelle, ma noi siamo stati assolutamente all'altezza della situazione. Possiamo e vogliamo giocarcela contro chiunque, e su qualsiasi campo, senza timore».

I numeri parlano chiaro: con diciannove reti quello del Valledoria è il secondo attacco più prolifico del girone, a pari merito con quello del Thiesi e secondo solo a quello del Fonni.
«Nelle prime uscite abbiamo pagato un po' i conti con la malasorte, creando tanto senza però riuscire a concretizzare. Contro l'Usinese, come dicevo prima, è stato raggiunto l'apice in questo senso, ma ora le cose sono completamente diverse. Il reparto, per il resto, mi offre ampie garanzie: ho a disposizione dei giovani promettentissimi, come Seu, un classe '98 ex Primavera del Cagliari, Milia e Spezzigu, tutti ragazzotti che oscillano tra i 20 e i 23 anni. Pireddu, che ha segnato domenica, è del 2001. Siamo l'attacco più giovane del girone, discorso che vale in buona sostanza anche per gli altri reparti: sono belle soddisfazioni per un club come il nostro, questa nuova avventura sta proseguendo con tanto entusiasmo».

L'eredità tecnico-tattica lasciata da mister Ventricini si fa sentire. «A mio avviso si tratta di un ottimo allenatore, non so bene le ragioni e i motivi che hanno provocato la retrocessione dello scorso anno, ma i ragazzi erano molto demoralizzati. Ora invece stanno arrivando le prime risposte positive». Anche con la società il rapporto è ottimo: «C'è uno staff organizzatissimo, un aspetto che aiuta, e tanto».

Falchi lancia un appello all'amministrazione comunale. «Non sarebbe male se decidessero di collaborare di più con noi, perchè spesso abbiamo ancora qualche problemino con il campo, non riusciamo a lavorare come vorremmo ma l'atteggiamento del Valledoria in questo senso è chiaro: cerchiamo di mantenere la calma e la tranquillità, senza far incendiare i toni, per non creare ulteriori malumori».

L'allenatore ha le spalle larghe per poter gestire le eventuali tensioni. «La pressione, le aspettative non ci sono solo qui, ovviamente, ma è una cosa che trovi da tutte le parti, e ben vengano. Noi siamo consapevoli del nostro potenziale, credo che molti miei colleghi vorrebbero allenare una rosa come questa, anzi, con il recupero degli assenti diventeremo ancora più competitivi: Auzzas e Asia stanno venendo fuori dai loro rispettivi infortuni, si tratta di un'ottima notizia».

La prossima sfida è assolutamente prestigiosa: al Comunale arriva la capolista Li Punti.
«L'errore più grande che possiamo commettere è quello di prendere sottogamba l'impegno, pensando magari di aver già vinto la partita, ed invece la dobbiamo affrontare come se si trattasse di una finalissima di Champions, con l'atteggiamento migliore possibile. Il nostro pubblico potrà darci una grossissima mano, all'interno dello spogliatoio si respira un clima di entusiasmo e fiducia, credo proprio che sarà una bellissima partita».
Il Valledoria si troverà di fronte la difesa meno perforata del girone, con soli due gol subiti in nove incontri. «Ma dovranno confrontarsi con i nostri attaccanti, che avranno un incentivo in più per dimostrare tutto il proprio valore. Anche loro, insomma, avranno di che preoccuparsi».
La condizione generale dei rosso-blu è praticamente al top.
«All'inizio abbiamo accusato un pochino i carichi della preparazione, ultimamente vedo maggiore energia, velocità e lucidità. Cito un esempio: Palmisano era un po' in ritardo, mentre ora sta crescendo tantissimo, giornata dopo giornata, è un giocatore importantissimo per noi».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone B