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Ivano Falchi, allenatore, Valledoria
Stangoni: «Contento per il trofeo, i nostri giovani sono il futuro»

Il Valledoria si gode la Coppa, Ivano Falchi: «Bravi e fortunati, alleno un gran gruppo. La dedica va al presidente, ha scommesso su un tecnico delle giovanili»

Il Valledoria porta in bacheca la sua seconda Coppa Italia di Promozione. Nella finale contro l'Orrolese i rossoblù di Ivano Falchi hanno sofferto, rischiato di andare sotto ma, col guizzo di Milia, hanno prevalso sugli irriducibili avversari potendo poi scatenare la festa nel dopo gara. «Non mi aspettavo un'Orrolese così agguerrita - dice mister Falchi - con due laterali bassi molto bravi, una squadra quadrata e difficile da battere. Siamo stati anche fortunati perché potevano passare in vantaggio ma non hanno concretizzato, poi solo grazie ad un gol in extremis siamo riusciti a portare a casa l'importante risultato cui la società teneva tantissimo dopo la retrocessione». Merito di un gruppo solido: «È il 70% della forza di una squadra ed è venuto fuori, gli aspetti tecnici poi fanno esalare anche quelli caratteriali». Poi scatta la dedica per la vittoria: «Al presidente Stangoni, ci è stato sempre vicino nei momenti di difficoltà, e rispetta gli impegni presi con i ragazzi. Inoltre per me era la prima esperienza e ha avuto il merito di fare una scommessa cercando un giovane allenatore, che proveniva dal settore giovanile della Don Bosco di Nulvi. Abbiamo portato entusiasmo cercando di valorizzare qualche giovane locale, merito ai ragazzi che si sono impegnati tutto l'anno». Il Valledoria è quarto in campionato a 5 lunghezze dai playoff. «Ho un po' di rammarico per aver perso punti pesanti con Dorgalese, Borore, Porto Torres e Calangianus - ammette Falchi - alla fine il discorso playoff non è ancora chiuso ma con quei punti saremmo stati con le grandi del campionato. Ossese, Li Punti e Thiesi sono quelle che mi hanno impressionato di più e meritano di stare lassù».

 

Danilo Stangoni
Il presidente Danilo Stangoni

Felice anche il presidente Danilo Stangoni, capace di ricreare un certo entusiasmo dopo la retrocessione: «A Valledoria c'è sempre stato un bel gruppo, avevamo chiuso un ciclo di sei anni con mister Ventricini, cui vanno sempre i nostri ringraziamenti. Siamo contenti per questo trofeo, devo fare i complimenti al mister Falchi, ai ragazzi e a tutti i dirigenti, la dedica va a loro. Abbiamo recuperato qualche ragazzo che era fuori da Valledoria, cambiando modo di fare calcio, puntando su una squadra che è tra le più giovani del campionato, con un portiere del 2002 come Murru. Questo è il futuro ed è per noi motivo di grande soddisfazione». Sulla finale: «L'Orrolese ha fatto una grande gara, specie nel primo tempo, è stata una partita molto combattuta e bella ma che abbiamo meritatamente vinto. Peccato per il gol del 2-0 annullato a Seu, mi è costata l'espulsione solo per essere entrato in campo nell'esultanza». Per il campionato il rammarico è contenuto: «L'obiettivo non era vincere ma quello di valorizzare i giovani, strada facendo ci siamo resi conto di avere una bella squadra che poteva giocarsela con tutti».

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2018/2019