Il vento ferma Ilva e Ferrini, il Tempio è secondo, balzo in avanti di Ossese e Villasimius

Il vento vince tra Ilva e Ferrini e il big-match della 17ª giornata è stato sospeso al 35' del primo tempo sul punteggio di 0-0. L'atteso confronto tra prima e seconda della classe, distanziate di 7 punti, verrà ripreso probabilmente mercoledì 3 gennaio (in corso gli accordi tra i club e il Comitato Regionale) per poi far slittare di un giorno le gare del 6 tra i maddelinini in casa dell'Ossese e quella dei cagliaritani a San Teodoro. 

Del nulla di fatto sul match in cui Eolo si è reso protagonista si è avvantaggiato il Tempio centrando la prima vittoria esterna in campionato. Contro un Villacidrese che arrivava da un buon momento e da una rinnovata convinzione di ripresa in classifica, la squadra di Cantara dà un ottimo segnale sul piano del gioco, delle occasioni e della realizzazione. Sfida già orientata dagli azzurri con il micidiale uno-due di Bulla e Igene nei primi dieci minuti, poi la squadra di Mannu prova a rientrare in gioco ma la retroguarda azzurra è attenta. Solo nel finale di gara il punteggio si aggiorna quando Virdis cala il tris e Lamacchia segna il gol della bandiera.

Torna a farsi largo nelle zone altissime della classfica l'Ossese che mette su un'altra gara prolifica dando la "manita" al Carbonia. I sulcitani si fanno vedere all'alba del match con la traversa colpita Basciu ma, prima della mezzora colpiscono i bianconeri con Mainardi, di testa su assist di Bah, il quale sfiora il raddoppio prima e poi lo centra al 39' con un rasoterra su palla di Gueli. Nella ripresa la squadra di Fadda prende il largo. Prima Chelo realizza un calcio di rigore che si era procurato con abilità, poi c'è la magia di Gueli che "uccella" il portiere Alcaraz con un gran tiro da metà campo, infine Mudadu sigilla il pokerissimo ad inizio recupero. L'Ossese non andrà in vacanza dovendo disputare il 30 la finale di Coppa Italia.

Il Ghilarza perde la quarta posizione dopo il ko rimediato dal Villasimius che termina alla grande l'andata con un bel bis di vittorie. Nel primo tempo il botta e risposta tra Miranda e Vinci (su rigore) poi nella ripresa entra Ghiani e la risolve poco prima della mezzora. Sarrabesi al sesto posto e ad una lunghezza dai guilcerini e, quindi, dai playoff. Superato in classifica anche il San Teodoro che si fa fermare in casa dal Taloro. La sfida accende i petardi nel finale: al 90' galluresi avanti grazie a Malesa, i gavoesi pareggiano al 95' in zona Pavoletti con l'astuto Falchi. 

In chiave salvezza bel balzo in avanti di Barisardo e Iglesias. Gli ogliastrini mettono da parte il tonfo di Tempio e vincono la sfida col Sant'Elena rimasta nella palude della zona retrocessione diretta. La girandola del gol la fa partire Bitep con una doppietta che rende vano il pari momentaneo dello jerzese Piroddi. Ad inizio ripresa va a segno l'esordiente Arcaro, centrocampista classe 2004 cresciuto nella Cavese ma i quartesi restano in gioco con l'autorete di Fredrich. Nuovo e definitivo allungo dei biancoblù con Beugrè che rende così vano il 4-3 di Tadeu Moro, con l'ex Nuorese che bagna col gol la prima uscita in biancoverdi. Per la squadra di Vignati ci sarà ora la parentesi della Coppa Italia atto finale. Momento d'oro dei minerari al sesto risultato utile di fila con la quarta vittoria in un mese e mezzo. Tharros demolita al Monteponi dai gol di Porru al primo tempo e Cancilieri (gran giocata) e Bringas (su rigore) a cavallo della metà ripresa. Gli oristanesi chiudono in dieci uomini per l'espulsione di Tetteh e vengono agganciati a quota 18 dal Calangianus che fa sua la sfida vitale contro il Bosa anch'esso inchiodato nel mucchione playout dove c'è anche il Li Punti, fermo ai box per il proprio turno di riposo. Sulla sfida del Signora Chiara c'è la pesante firma del giovane Sambiagio a segno a 4' dal novantesimo.

L'Eccellenza torna in campo all'anno nuovo con la prima di ritorno prevista per il sabato della Befana.