Il Sant'Elena vince ancora e mette ansia al San Teodoro
Il Villasimius è secondo e ipoteca i playoff, il Calangianus fa pari e torna nel mirino del Carbonia
È partita non senza sorprese la 30ª giornata, originariamente in programma mercoledì 3 aprile ma spalmata in dodici giorni con quattro gare su otto anticipate nel weekend appena concluso e altre due da disputarsi alla vigilia di Pasqua.
Il via libera l'ha dato il Villasimius vincendo l'unica gara al sabato rimontando il Taloro sul campo Maristiai e facendo tre passi quasi decisivi per conquistare i playoff. La squadra di Manunza è stata costretta ad inseguire gli avversari dopo il gol del vantaggio di Mereu, più lesto del portiere Arrus nel rialzarsi e insaccare dopo lo scontro col portiere gialloblù. E così gli ospiti passano dalla possibile punizione a proprio favore al gol convalidato ai padroni di casa alla ricerca degli ultimi punti per archiviare la salvezza. Nella ripresa i sarrabesi spingono forte inseguendo il pareggio e Kouadio ci impiega un solo minuto dal suo ingresso per segnare l'1-1. Gli ospiti cavalcano l'onda della rimonta e completano il sorpasso con il colpo di testa di Magnin sugli sviluppi di una punizione laterale battuta da Melis. Il Villasimius si issa momentaneamente al secondo posto superando Tempo e Ferrini che si affronteranno dopo Pasqua nello scontro diretto del Nino Manconi e ha cinque punti di vantaggio sul Ghilarza sesto in classifica. Un posto nei playoff per la sempre più sorprendente matricola sarrabese potrebbe diventare anche certo alla penultima giornata se il distacco renderebbe con conseguenze nulle la sfida del Walter Frau in chiusura della stagione regolare.
E questo per effetto della seconda sconfitta di fila dei guilcerini con squadre in lotta per il quartultimo posto. Domenica scorsa la rimonta subita dal Bosa e questa volta hanno prevalso la concretezza e voglia di vincere del Carbonia. I sulcitani in casa hanno conquistato 23 dei 28 punti totali e, contro i forti giallorossi, hanno atteso il momento opportuno per colpire dopo mezzora di contenimento. Ci prova prima Basciu con un diagonale masticato ma poco dopo è Dore a sciupare la rete del vantaggio spedendo alta sulla traversa una volta giunto davanti a D'Abrosca. Sul filo dell'intervallo la sblocca Porcheddu insaccando sottoporta l'assist rasoterra di Cordoba. Nella ripresa la squadra di Demartis, senza Mascia in attacco e con Vinci uscito dopo 25', manovra palla ma rischia sul tentativo di Dore innescato da Cordoba. Sempre l'ex Arzachena, schierato da falso nueve, non centra lo specchio di porta sull'assist confezionato dal solito Porcheddu, il quale si vede negato il raddoppio dalla super parata di D'Abrosca. Dall'altra parte Caroli salva il vantaggio sulla conclusione di Caddeo a 10' dal termine ma, cinque minuti dopo, ancora Porcheddu chiude i conti insaccando la palla messa in area da Basciu.
I biancoblù superano il Bosa al quartultimo posto, si portano a quota 28 a -5 dal Calangianus, che cercava il riscatto in casa del Li Punti dopo aver perso al Signora Chiara la sfida-salvezza col Sant'Elena. I galluresi cercano di approfittare delle assenze dei padroni di casa scesi in campo senza gli squalificati Arnaudo e Serna in difesa, Lemiechevshy in attacco e l'esterno Onali poi ridotti in dieci uomini dopo 35' per il cartellino rosso a Mastino. Prima dell'intervallo arriva il vantaggio dei giallorossi con Ruiz Sanchez che, in area di rigore, controlla l'assist di Occhioni e scaraventa la palla alle spalle di Pittalis. Nella ripresa lo spagnolo sciupa l'occasione del raddoppio ma la squadra di Salis è tenace e vuole il pareggio. Salas è sfortunato quando centra la traversa con un colpo di testa, poi Tuccio conquista il calcio di rigore inducendo Ciganha al fallo in area e lo specialista Pucinelli firma l'1-1. I ragazzi di Malu ora affiancano la Tharros a quota 33 con gli scontri diretti pari (una vittoria per parte per 1-0) ma con la differenza reti generale a premiare al momento gli oristanesi (-2 contro -5).
Il Sant'Elena si concede il bis e dopo aver conquistato i tre punti a Calangianus ne aggiunge altri tre contro un'altra gallurese, il San Teodoro. Il match giocato sul campo di Monastir ha visto i quartesi cercare di sfruttare subito il forte vento che soffiava alle proprie spalle e sfiorare il vantaggio già dopo un quarto d'ora quando Luca Floris incorna bene la palla crossata da Ibba dalla fascia sinistra ma Melis salva tutto sulla linea di porta. I viola rispondono con la punizione di Molino e la conclusione di Mastromarino ma è ancora Floris, vedendo Melis un po' fuori dai pali, a far gridare al gol con una conclusione da centrocampo con la palla che si abbassa all'ultimo appena sopra la traversa. Ad inizio ripresa la squadra di Rinino la sblocca con Angiargia, abile a rovesciare in rete la palla rimbalzante al limite dell'area piccola dopo la respinta di Melis sulla punizione tagliata di Fadda. Il quale, dopo 10', si procura il calcio di rigore che Floris realizza per il raddoppio. A cavallo della metà ripresa galluresi prima in dieci per l'espulsione di Muzzu, poi pareggiata da quella di Ibba. Nel finale Floris, in contropiede, fallisce il 3-0 ma è bravo Melis a chiudergli lo specchio di porta e nel lungo recupero la bella rovesciata di Moran rende palpitanti gli ultimi minuti con il pari sfiorato da Saiu dopo che Fortuna aveva detto di no al diagonale mancino di Mulas. I quartesi lasciano la coabitazione dell'ultimo posto con la Villacidrese ma, dovendo ancora riposare, al massimo possono toccare quota 32 sperando che il Carbonia non faccia almeno cinque punti. Dopo Pasqua c'è lo scontro diretto col Calangianus e se non fanno risultato i sulcitani farebbero punti i galluresi (ed ecco che si ripropone il tema della forbice del distacco per annullare i playout) senza contare che nella gara in cui i biancoverdi riposano, penultima giornata, c'è Villacidrese-Carbonia coi mediocampidanesi eventualemente già retrocessi, specie se dovessere perdere la gara proprio coi quartesi il match dopo Pasqua. Insomma, tra proprio turno riposo e scontri diretti da giocare tra le avversarie, compreso un Bosa-Calangianus all'ultima giornata, Gigi Pinna e compagni sanno probabilmente di essersi svegliati troppo tardi.
La quintultima ora proseguirà coi due match molto importanti di sabato 30 marzo, con Tharros-Ossese che interessa la corsa salvezza e quella playoff, ma soprattutto c'è Bosa-Ilva con i planargiesi che proveranno a recuperare la quartultima posizione mentre i maddalenini potrebbero festeggiare la serie D in caso di vittoria. Le ultima due gare rimaste in programma al mercoledì 3 aprile sono Iglesias-Villacidrese e lo scontro diretto che vale il secondo posto tra Tempio e Ferrini.