«Alla salvezza mancano 4 punti ma vogliamo farne il più possibile»
Il Villasimius nella lotta playoff, Manunza: «Non era il nostro obiettivo ma siamo là e ci giochiamo le gare»
Zitto zitto il Villasimius si infila nella lotta per i playoff. Nell'ultimo turno i sarrabesi hanno battuto 2-0 l'Ossese portandosi a quota 36, ad una lunghezza dai bianconeri di Fadda, scavalcati in classifica dal Ghilarza giunto a quota 38 insieme con la Ferrini. Dietro la matricola, sesta in classifica, si è creato un primo solco di 5, 6 e 7 punti su altre candidate ai playoff che fa dei gialloblù l'autentica sorpresa per l'alta quota. I numeri confortano il sogno della squadra di Nicola Manunza con 17 punti conquistati nelle ultime 8 giornate, di cui 11 nel girone di ritorno, come Iglesias e Li Punti, seconde solo al Ghilarza (12) ma meglio di Ilva, Tempio e Ossese, tutte con 10 punti ma i maddalenini e i galletti con il riposo già fatto.
«La classifica per noi si fa più leggera - dice il tecnico ex Guspini e Monastir - Prima delle gare con Calanganus e Sant'Elena avevo detto alla squadra: "Mettiamoci nelle condizioni di affrontare Ossese e Tempio non come una squadra che lotta per non retrocedere ma che può dar fastidio. Siamo stati bravi a vincere quelle due gare per affrontare l'Ossese in uno scontro diretto; a Tempio proveremo lo stesso a vincere senza pensar tanto alla posizione in classifica perché il nostro obiettivo non era certo quello di fare i playoff. Però ora siamo là e ci giochiamo le partite, sarebbe da stupidi dire che ci mancano tre-quattro punti per salvarci. Vero è che mancano sicuramente ma ci sono ancora dieci partite e cercheremo di farne il più possibile. Il campionato dice che si può vincere e perdere con chiunque e, tranne che con l'Ilva che è stata battuta solo dall'Ossese, le altre partite sono da tripla, poi gli episodi o la giornata negativa o positiva di una delle due squadre determina il risultato finale».
Squadra molto compatta e un solo gol subito nel girone di ritorno: «Quella con l'Ossese è stata la gara dove abbiamo concesso di più; nelle altre partite, anche in quella persa contro la Ferrini, abbiamo concesso quasi niente. Il merito è degli undici che difendono al meglio, corrono e lavorano con grande sacrificio a partire dagli attaccanti. Da due settimane ho 18 gocatori a disposizione su 20, tutti sono importanti ed è fondamentale che chi vegna chiamato in causa dia una mano. Domenica avevo in panchina Rinino, Kassama, Kouadio e Savage che sta recuperando, tutte frecce al nostro arco che, da qui alla fine, ci serviranno. Chi pensa ad obiettivi individuali con me non va molto d'accordo».