Gir A: Atletico di misura, Cus e La Palma in bianco nel derby
Il Villasimius toglie l'imbattibilità al Guspini e lo aggancia in vetta, Castiadas nel segno di Mboup, la Verde Isola sbatte sul Selargius
Tutte le attenzioni erano puntate sulla super-sfida tra la capolista Guspini e la sua diretta inseguitrice, il Villasimius: al termine di novanta combattuti minuti la spunta la squadra di Prastaro che, grazie ai tre punti e al successo numero sette in stagione, aggancia proprio i mediocampidanesi al vertice, a quota 24. Giornata positiva anche per il Castiadas, che in casa fa ampiamente il proprio dovere battendo, con un secco 2 a 0, il Gonnosfanadiga. Cade, un po' a sorpresa, a dire il vero, la Verde Isola di mister Comparetti, che si fa letteralmente sorprendere da un Selargius in netta ripresa sul piano dei risultato dopo un avvio di campionato complicato.
Si chiude invece a reti bianche, per il più classico degli 0 a 0, la sfida tutta cagliaritana tra Cus e La Palma, con le due compagini separate sempre da tre punti ma con in mezzo, a quota 16, l'altra squadra del capoluogo, l'Atletico, che sbanca il fortino dell'Orrolese con il risultato di 2 a 1.
Si chiude in parità, ma con ben quattro reti in totale, anche la sfida salvezza tra i padroni di casa dell'Asseminese e il Villamassargia, mentre la cenerentola Andromeda trova la prima vittoria interna ai danni del Cortoghiana, risucchiata di nuovo nelle ultime tre posizioni che portano dritte alla Prima categoria.
È facile ipotizzare, considerando i risultati delle prime undici giornate del campionato, che il testa a testa tra Guspini e Villasimius per la vittoria finale proseguirà sino all'ultima giornata. I padroni di casa, passati di recente nelle mani di mister Cirina, a dire la verità, si presentavano al big-match dall'alto del primo posto solitario in classifica, con tre punti di vantaggio nei confronti dei sarrabesi; ed una vittoria avrebbe fatto schizzare in fuga i mediocampidanesi. Ma il campo ha dato tutt'altro verdetto, rendendo ancor di più incerta la lotta al primo posto del girone A. L'1-0 maturato nell'arco dei 90' premia dunque i ragazzi di Prastaro, che mandano in play la classica prestazione perfetta; di contro i locali sono apparsi meno brillanti del solito e costretti ad incassare il primo ko in campionato e, cosa forse anche peggiore, l'aggancio al vertice. Il primo tempo è di marca gialloblù, prima Iesu manda fuori un diagonale col mancino da distanza ravvicinata, poi al 22' affonda il colpo l'ottimo Miranda che, ricevuta l'imbicata di Cirlini, trova il varco giusto da fondocampo per battere Fortuna, non proprio irreprensibile nel coprire il palo. Per la difesa biancorossa si tratta del secondo gol al passivo in questo torneo. La replica del Guspini è affidata ad una conclusione dalla distanza di Porru, alta sulla traversa e al diagonale mancino di Riep, che non inquadra lo specchio della porta difesa da Maine. Il Villasimius trova il modo di raddoppiare con un perfetto stacco aereo di Iesu su calcio d'angolo inspiegabilmente annullato Nella ripresa il Guspini forza i tempi, anche grazie agli ingressi di Cordeddu e Cordoba per una spinta maggiore sul lato destro, il Villasimius - a corto di cambi e in attesa di formalizzare gli acquisti di dicembre - si chiude benissimo a protezione del vantaggio con l'attenta prova di Arnaudo, scalato di un reparto per l'assenza di capitan Porcu, con ai fianchi Sabatel e Marci. Nel finale c'è un fuorigioco molto dubbio fischiato allo scattista Diouf pronto ad involarsi dalle parti di Fortuna e, i biancorossi con l'attaccante aggiunto Gigi Pinna in area avversaria, tentano il tutto per tutto sfiorando il pari con il diagonale di Saias. Al triplice fischia è festa sarrabese.
Anche perché della vittoria dei "cugini" ne approfitta sicuramente il Castiadas che, tra le mura amiche, supera brillantemente il Gonnosfanadiga reduce dal vittorioso recupero con l'Andromeda nel quale la squadra di Saba a segnato cinque reti ribaltando in un tempo lo 0-3. Per i biancovoerdi sale sugli scudi Mboup, ex Sant'Elena e all'esordio autore di una splendida doppietta da tre punti, pesantissimi, in palio. Il confronto si sblocca già dopo un quarto d'ora: Ambu viene atterrato in area di rigore, con l'arbitro che non può fare altro che assegnare il penalty: dal dischetto si presenta la "perla nera" e non sbaglia. Ad inizio ripresa il Castiadas chiude virtualmente tutti i giochi: Mboup si prende nuovamente la scena, con una percussione da applausi sulla sinistra e poi con la conclusione vincente, in diagonale, dal limite, su cui Uccheddu non può nulla. La squadra di mister Dessì si porta a -4 dalla coppia di testa e, dopo i rinforzi di dicembre, può dire la sua nella lotta al primo posto.
Crolla, di fronte al proprio pubblico, un po' a sorpresa, a dire il vero, la Verde Isola di mister Comparetti, che si deve arrendere al cospetto di un Selargius quadrato, cinico ed in salute: i ragazzi di Giordano si aggiudicano il bottino con il risultato finale di 3 a 1. Primo tempo bello ed equilibrato, poi nella ripresa arrivano pure i gol: dopo un minuto appena il Selargius passa in vantaggio grazie alla giocata di Pisano. Pari dei locali con Arrais, al 15'; Cardia però riporta in avanti gli ospiti al 22', bruciando sul filo del fuorigioco il pacchetto difensivo avversario. Cosa ha la palla del nuovo pari, ma l'attaccante di casa spara sulla traversa un calcio di rigore. A dieci dal termine, Mainas completa il quadro firmando la terza rete, capitalizzando al massimo una sbavatura degli avversari. Balzo in classifica dei granata che ora si avvicinano alle posizioni della salvezza diretta.
Si chiude invece in parità, a reti bianche, il confronto tra il Cus Cagliari e i cugini del La Palma, per il derby di giornata: nonostante il punteggio finale possa far pensare il contrario, il match è risultato frizzante ed entusiasmante, con diversi capovolgimenti di fronte. Prima occasione per gli universitari, con Piras che sfiora il bersaglio grosso. Ad inizio ripresa arriva la replica del La Palma, con il solito Tronu, poi il Cus aumenta i giri del proprio motore e ci prova con Siddu, per due volte: nel primo tentativo il gol viene annullato per un fallo sul portiere avversario; nel secondo Lai è strepitoso e salva i suoi. Nel finale di gara ci prova nuovamente Piras, ma Lai è attento e chiude la saracinesca.
Vittoria in trasferta per l'Atletico Cagliari, che si impone di misura, con il risultato di 2 a 1, ai danni dell'Orrolese di mister Marcialis: nel primo tempo il confronto scorre sui binari dell'equilibrio, poi ad inizio ripresa Manca sblocca il punteggio in favore degli ospiti. Il solito Tassi piazza il raddoppio pochi minuti più tardi. Casti rimette in corsa i suoi accorciando il divario a cavallo della mezz'ora, ma il punteggio non cambierà più.
Turno importantissimo anche per quanto riguarda la lotta per non retrocedere: il Villamassargia si prende un punticino tutto d'oro nel match in casa dell'Asseminese, che si chiude con il risultato di 2 a 2. I ragazzi di mister Corona passano in vantaggio al 22' grazie al calcio di rigore trasformato da Michel Milia, ma Cocco, poco prima del riposo, sigla il pari. Il copione si ripete nella ripresa: nuovo vantaggio firmato da Farci, ma Piras, allo scadere, toglie le castagne dal fuoco per i suoi.
Fa festa anche l'Andromeda, al secondo successo in questo campionato dopo sei ko di fila, con i padroni di casa che strappano tre punti pesantissimi nello spareggio salvezza anticipato contro il Cortoghiana di mister Piras. A partire meglio sono proprio i sulcitani, che sfondano dopo appena 2' con Fenu, che si fa trovare liberissimo per capitalizzare al massimo l'ottimo lavoro della premiata ditta Gallus – Ardau. L'Andromeda reagisce immediatamente, con Testa e Cordeddu, che si rivelano due spine nel fianco per gli ospiti; il pari arriva al 14', quando Corona trova il tempo per battere a rete, con la palla che termina in fondo al sacco, alle spalle di Galizia. Alla mezz'ora, Muscas parte in contropiede ma viene fermato con le cattive dalla difesa di casa; per l'attaccante ospite la partita finisce prima del previsto a causa di un infortunio. Nella ripresa le due squadre continuano a dare battaglia, anche se i ritmi sono bassi. Scardanzan e Biccheddu chiamano in causa Cuccu, che si disimpegna senza troppi problemi; al 70' l'Andromeda sigla il punto del sorpasso: ci pensa Sitzia a risolvere a proprio favore una mischia in area di rigore avversaria. Il Cortoghiana si butta in avanti a caccia del pari: occasionissima per Pintus allo scadere, ma i gialloneri si salvano in extremis.