Salta al contenuto principale
Mauro Soru, allenatore, Villasor
«Ci tenevamo, col Sant'Elia ho schierato i migliori»

Il Villasor si gode il 4-0 in Coppa, Soru: «Per i quarti è quasi fatta ma ora pensiamo al Carloforte, vogliamo i tre punti»

Grazie ad una prestazione praticamente perfetta, il Villasor ipoteca pesantemente il passaggio del turno e mette un piede e mezzo nei quarti di Coppa Italia: il successo, bello rotondo, per 4 a 0, maturato nella sfida casalinga andata in scena ieri pomeriggio, contro un cliente sempre ostico come il Vecchio Borgo Sant'Elia, regala una ventata di ottimismo e fiducia a Mauro Soru e a tutti i suoi ragazzi, pronti ora a tuffarsi nuovamente in clima campionato. All'orizzonte la sfida contro il Carloforte di mister Comparetti: in palio punti pesantissimi per la corsa alla salvezza, con i campidanesi intenzionati a dare una netta accelerata alla propria marcia.

«È andata abbastanza bene — dichiara Soru —: la Coppa Italia è una competizione a cui teniamo molto e proprio per questo ho schierato la formazione che in questo momento ci da più garanzie».
Il tecnico analizza la sfida nel dettaglio: «Ci siamo espressi al massimo. Nella seconda parte della ripresa poi, dopo un buon primo tempo, abbiamo sfruttato gli ampi spazi che i nostri avversari ci hanno concesso con due ottime ripartenze, rischiando pochissimo, tra l'altro, per una sfida tutto sommato tranquilla. Stiamo attraversando un discreto momento di forma — aggiunge —, non possiamo lamentarci. Forse eravamo più freschi, a livello atletico, rispetto al Vecchio Borgo, anche se a loro mancava qualche pedina importante. Ieri siamo stati più bravi noi, nella gara di campionato invece è successo il contrario».
Il 4 a 0 finale rappresenta un netto vantaggio in vista della partita di ritorno. «Ovviamente non ci garantisce, in automatico, il passaggio del turno, anzi se lo pensassimo commetteremmo un grosso errore, ma è un margine che comunque possiamo e dobbiamo gestire con intelligenza».

Ora testa ai prossimi impegni: l'entusiasmo al top è un aspetto che può fare la differenza.
«Ci attendono due partite fondamentali, contro due squadre, Carloforte e Gonnosfanadiga, che lottano per salvarsi, proprio come noi. In questi casi i punti in palio valgono doppio e fortunatamente ci arriviamo in ottime condizioni, considerando che, finalmente, ho quasi tutta la rosa a disposizione».
Soru è fiducioso. «Le sensazioni sono buone, ma non possiamo assolutamente sottovalutare l'impegno».
I tabarchini, per l'appunto, domenica scorsa hanno conquistato il primo successo stagionale.
«Batterli non sarà facile, ma è un discorso che vale per qualsiasi avversario.
Noi abbiamo già affrontato Carbonia, La Palma e San Marco, ottime squadre, c'è poco da aggiungere, ma credo proprio che quest'anno non ci sia la classica corazzata in grado di ammazzare il campionato. Il livello medio generale è altissimo, per un torneo decisamente equilibrato. A dicembre poi si aprirà la finestra invernale di mercato, che mischierà ulteriormente le carte, sia per il discorso salvezza che per la corsa al titolo».

La ricetta per i prossimi 30 giorni è piuttosto semplice. «Dovremo stringere i denti e racimolare il più possibile, per noi si apre un periodo fondamentale: dopo queste gare capiremo che tipo di stagione ci aspetta».
Il Villasor, in casa, sino ad ora ha vinto soltanto una volta, nel match contro l'Orrolese: il tecnico si aspetta una netta inversione di tendenza in questo senso.
«Quello che ci serve ora è proprio far valere il fattore campo: non possiamo assolutamente permetterci di sbagliare, staremo a vedere come andranno le cose».

Tra gli uomini più in forma c'è sicuramente Enrico Valluzzi, ieri a segno con una doppietta.
«È un ragazzo che sta crescendo molto: si è affacciato al calcio degli adulti con il Samassi, dove non ha trovato tantissimo spazio a dire il vero; quest'anno invece si sta ritagliando un ruolo importante, ma è un discorso che vale anche per Becciu e Ibra, ad esempio, tutti ragazzi che a fine stagione, secondo me, saranno pronti per tentare il salto in categorie superiori. Sono dei fuori quota che crescono rapidamente, giorno dopo giorno, su più fronti: è una fortuna per me poter lavorare con giovani molto interessanti come loro».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A
Coppa Italia
Ottavi di finale