La squadra di Fascia trafitta in casa dal gol di Negro
Ilva, lo stop col Savoia fa male: i maddalenini fermano la striscia positiva
Uno stop che fa male. L'Ilva perde in casa contro il Savoia e arresta la ministriscia di risultati positivi (7 punti in tre gare) che aveva riportato i maddalenini ad avvicinarsi alla salvezza diretta. La squadra di Fascia ha creato meno occasioni rispetto ai precedenti incontri ma meritava perlomeno di non perdere contro gli oplontini al primo successo esterno della stagione. Il sorpasso dell'Uri lascia i biancocelesti al penultimo posto col Terracina in vista del derby con la COS, ultimo con tre punti di ritardo.
La gara. Il Savoia vuole spezzare la catena di sconfitte creatasi contro Gelbison e Atletico Uri e per prima si rende pericolosa. Al 13' Bezzon batte una punizione, palla a La Monica che calcia indisturbato ma in modo debole e Vlasceanu può respingere. L'Ilva si fa vedere con qualche spunto di Bolo che, al 22', va alla conclusione ma senza graffiare dalle parti di D'Agostino. Fioccano i gialli e a metà frazione sono già quattro. Superata la mezzora il Savoia ha una bella occasione: al 32' traversone di Iaccarino, palla per La Monica che non trova la deviazione a rete da posizione favorevole e Di Pietro spazza l'area. I maddalenini cercano di sorprendere i campani con azioni sulle fasce condotte da Bolo e Alvarez ma è ancora il Savoia, prima dell'intervallo, ad avvicinarsi al vantaggio. Al 43' assist di tacco di Maniero per La Monica, conclusione sul primo palo ma respinta col piede da Vlasceanu. Passano 2' e si fa vedere Attili con un bolide al volo sul quale D'Agostino deve rispondere con una parata in due tempi.
Ad inizio ripresa l'arbitro Iheukwumere è costretto a fermare la partita per un intervento medico ad una donna presente in tribuna. Si riprende a giocare dopo sei minuti e, all'11', tenta la conclusione dal limite Sellaf ma la palla è sopra la traversa. Al 17' l'Ilva sfiora il vantaggio con Aloia che, da dentro l'area, trova lo spazio per la battuta a rete non centrando per poco lo specchio di porta. Non perdona il Savoia 2' dopo che, grazie a Negro, approfitta di un disimpegno errato di Ribeiro per involarsi verso Vlasceanu e batterlo insaccando la palla sull'altro palo. Equilibrio rotto nel punteggio e primi cambi da ambo le panchine. L'Ilva pressa e attacca con continuità sulle fasce. Il neoentrato Okitokandjo si fa notare al 40' con uno spunto in fascia sinistra, palla per Bolo che viene contratto da Bitonto e Giglio al momento del tiro. I due attaccanti invertono i ruolo due minuti dopo con l'argentino che serve in area l'olandese, controllo e tiro radente parato da D'Agostino. Il recupero è gioco forza lungo, ben 10', l'Ilva attacca a pieno organico e al 52' Bolo, su punizione, serve la palla giusta per Okitokandjo che manca l'impatto per quello che sarebbe stato il gol del pareggio.
ILVAMADDALENA: Vlasceanu; Bello, Bonu, Di Pietro, Ribeiro (43' st Vitelli); Attili, Furjan (27' st Okitokandjo), Alvarez; Bolo, Aloia (38' st Touray), Tesija. A disp. Manis, Dessena, Canu, Tamponi, Lobrano, Martinoli. All. Massimiliano Fascia.
SAVOIA. D'Agostino; Bitonto, Giglio, Guifo Bogne; Schiavi, La Monica, Bezzon (48' st Del Mondo), Sellaf, Iaccarino (20' st Quirino); Maniero (35' st Russo), Negro (43' st Messina). A disp. Pellino, Pellegrini, Paudice, Fiasco: All. Francesco Fabiano.
ARBITRO: Paul Aka Iheukwumere de L'Aquila
RETI: 19' st Negro
NOTE: Ammoniti: Di Pietro, Bitonto, Furjan, Iaccarino, Sellaf, Alvarez. Recupero: 2' + 10'.