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RADUNO RAPPRESENTATIVA SARDA CALCIO A 5 FEMMINILE

Intervista a Valentina Melis dell’Elmas01

Ieri è andato in scena il 2° raduno stagionale della rappresentativa sarda di calcio a 5, un progetto guidato dal nuovo Mister Mario Mura e che ha come protagoniste le promesse dei nostri campionati regionali C1 e C2. Per l’occasione abbiamo incontrato cinque atlete che militano nelle cinque squadre, quattro di serie C1 e una di serie C2, coinvolte nell’ultimo raduno e abbiamo messo a confronto le loro risposte.

 

Oggi è il turno di Valentina Melis giocatrice dell’Elmas01.


Il calcio, almeno qua in Italia, è tradizionalmente considerato un sport “da maschio”. Da dove nasce una passione così inusuale per una ragazza?

 In Italia sia il calcio che il rugby sono considerati purtroppo sport "da maschi", anche se il calcio femminile è in continua crescita. Negli ultimi anni qualcosa sta cambiando, molte ragazze si stanno avvicinando al mondo del pallone e questo non può che farci sperare in un "calcio in rosa" come quello che in Germania e nei Paesi Scandinavi è considerato allo stesso livello di quello maschile. Personalmente la passione per questo sport è nata da bambina, quando andavo a guardare gli allenamenti di calcio di mio fratello e quando, dopo la scuola, prendevo a calci il pallone in strada con gli amici.

Qual è la tua formazione calcistica?

 Ho iniziato a giocare quando avevo 12 anni con il Frutti d'Oro, una squadra maschile. A 16 anni la mia prima esperienza con una squadra femminile, il Capoterra 2000, con la quale ho fatto due stagioni in serie C. Poi altre due stagioni con il Villacidro in serie B. Dall'anno scorso gioco per l'Elmas01, una squadra di calcio a 5. 

Cosa rappresenta per te la convocazione nella rappresentativa sarda di Calcio a 5?

 La convocazione nella rappresentativa sarda non può che farmi piacere ed è sicuramente uno stimolo per cercare di dare sempre il meglio. 

Preparare una squadra che affronterà un torneo tosto, come quello delle regioni, in 10 raduni è un compito arduo per Mister Mura, quali sono i suoi segreti? 

 Conoscevo Mister Mura solo di fama, ma in questi due raduni  ho potuto notare la sua professionalità. Sicuramente dieci raduni totali non sono molti, ma sono certa che il mister darà il meglio e metterà a disposizione del gruppo le sue grandi competenze sia tattiche che tecniche. 

Tutto l’anno avversarie e ora compagne di squadra, che aria si respira all’interno del gruppo?

 Il bello della rappresentativa sta proprio nel cercare di creare un gruppo di ragazze che durante l'anno sono in continua competizione ma che poi si trovano a dover mettere da parte le divergenze del campionato per raggiungere un obbiettivo comune. Abbiamo fatto solo due raduni, ma l'aria che si respira all'interno del gruppo è sicuramente positiva, siamo tutte molto affiatate.

Cosa consiglieresti a una giovane che volesse avvicinarsi a questo sport?

 Il mio consiglio è quello di provare sempre per poi decidere se continuare o abbandonare questo sport. Sicuramente bisogna avere nel sangue la competitività e la forza di non mollare anche quando ti si presentano di fronte le difficoltà.

In questo articolo
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1 Femminile
Calcio A 5 Femminile