Primo successo del Ghilarza, rimontona Guspini
La capolista Ferrini regge bene l'assalto dell'Ossese e in vetta c'è posto per tre con l'arrivo di Carbonia e Castiadas, salgono Arbus e Uri
C'è posto per tre. La sesta giornata porta la prevedibile condivisione della vetta perché la Ferrini non va oltre un ottimo pareggio sul campo dell'Ossese e se è riuscita a bloccare l'intenzione di sorpasso di una delle tre vice-capolista nulla ha potuto contro Carbonia e Castiadas che hanno vinto i rispettivi impegni casalinghi con Li Punti e Taloro sebbene con modalità differenti. Nel quintetto delle posizioni che contano si affaccia l'Arbus vittoriosa in casa del Porto Rotondo e si trascina dietro l'Atletico Uri che passa di misura sul campo del La Palma. Torna al successo la Nuorese con un bel tris a Monastir e festeggia la prima vittoria in campionato il Ghilarza. Entusiasmante rimonta del Guspini che passa dallo 0-2 al 3-2 con la San Marco.
OSSESE-FERRINI 1-1
In cinque giornate si sono conquistate la massima ribalta regionale e alla sesta il pareggio lascia la capolista Ferrini e la vice-capolista Ossese con ancora i riflettori puntati per il loro splendido avvio di stagione. I bianconeri di Cantara avevano il traino giusto del 3-0 di Nuoro e volevano regalare la vittoria-sorpasso ai propri tifosi entusiasti per l'exploit ma i cagliaritani di Pinna, accorti tatticamente, non hanno mai dato profondità al pericoloso tridente avversario anche a scapito dell'estetica della propria prova. Ed è la prima della classe, infatti, a passare per prima in vantaggio con il missile su punizione di Fabio Argiolas atterrato ai sedici metri. Poi Saraò ci mette una pezza sul doppio tentativo di pareggio di Madeddu, la traversa gli è amica sulla punizione di Zichi ma il portiere ex Tonara nulla può, prima del riposo, sul rigore di Chelo concesso per un tocco di mani in area. Nella ripresa il copione non cambia, la difesa ospite è sempre un argine anche quando c'è l'ingresso per i sassaresi di Fantasia e nel finale se Fabio Argiolas avesse concretizzato il contropiede ci sarebbe scappato anche il colpaccio. Ma sarebbe stata una punizione severa per l'Ossese e la sua ottima prova. La Ferrini conserva così la vetta sebbene la condivida ora con Carbonia e Castiadas, due reali aspiranti alla serie D, e nel contempo porta a +10 il margine sulla salvezza.
CARBONIA-LI PUNTI 2-1
Sapeva che battere il Li Punti poteva portare al primato in classifica ma il Carbonia ha scelto la strada più tortuosa per farlo. Intanto fallendo il vantaggio su calcio di rigore con Curreli (parato da Cherchi) e poi facendosi raggiungere dal dischetto da Luiu ad inizio ripresa dopo che Serra aveva portato i suoi compagni al riposo avanti di un gol. Nel momento in cui il pareggio poteva premiare la gara dei sassaresi ecco nei minuti di recupero la disattenzione della squadra di Salis che lascia scappar via Curreli poi freddo, questa volta, nel battere Cherchi nel duello in movimento ma non tanto calcolatore nell'esultanza perché si becca il secondo cartellino giallo. Nel primo tempo i sulcitani ci avevano provato con Curreli e Sariang, i sassaresi con la punizione di Luiu che Fortuna deve mandare in angolo. Dopo il rigore procurato da Curreli ma neutralizzato da Cherchi, c'è il bel gol di Serra. Prima del riposo Cherchi evita anche il raddoppio su Sariang. L'ex Budoni colpisce la traversa prima del rigore del pareggio procurato da Altea. Poi il bomber di Narcao decide il match all'ultimo. Senza Boi e Saias buona prova in difesa di Angheleddu, una soluzione già vista domenica scorsa a Guspini. Ora per i sulcitani c'è la formalità della Coppa Italia con l'accesso alle semifinali garantito dal 6-1 alla Ferrini.
CASTIADAS-TALORO 2-0
Un gol per ciascuna frazione di gioco e il Castiadas sale in vetta seppure in duplice compagnia. La squadra di Cotroneo ha rispettato in pieno il turno casalingo e con la pazienza dei più forti ha avuto la meglio contro il battagliero Taloro, che ora staziona all'ultimo posto in classifica e resta l'unica squadra in Eccellenza senza avere ancora vinto. Non è stato facile per i sarrabesi sbloccare la gara, prima ci ha provato Seck con un diagonale alto sulla traversa ma poi è Caraccio a rompere l'equilibrio quando riceve palla da Manga ma viene spintonato da Camara, il rigore è trasformato dallo stesso attaccante argentino. I rossoblù si vedono con una punizione di Atzeni ma a metà ripresa arriva il raddoppio di Seck al termine di un'azione da manuale col cambio gioco di Olivieri per Usai e l'apertura di quest'ultima per Manga che rifinisce per il centrocampista senegalese al secondo gol di fila in casa. I neroverdi salgono sul trono e arrivano da reginetta alla sfida contro l'Uri dell'ex tecnico Massimiliano Paba. Per i barbaricini c'è ora la sfida contro il Porto Rotondo per cancellare quello zero in classifica.
PORTO ROTONDO-ARBUS 0-2
Un Arbus quadrato e deciso a prendere la strada che porta nell'alta classifica ottiene il primo successo esterno dopo tre pareggi di fila nelle sfide lontano dal Santa Sofia. Il Porto Rotondo cercava un altro scalpo eccellente dopo quello dell'Uri ma non gli è riuscita la stessa rimonta di due giornate. Perché i granata di Piras, pur perdendo Viani per infortunio, sono passati a condurre alla mezz'ora grazie alla splendida punizione di D'Agostino e nella ripresa hanno concesso pochissimo agli olbiesi chiudendo i conti con il rigore di Scioni a 15' dalla fine. Ai galluresi resta il conforto di vedere il rientro in campo di Mulas e il maggior minutaggio che sta acquisendo il regista Mascia. L'Arbus entra nelle magnifiche cinque del campionato ancora da imbattuta e con due sole gare in casa disputate. Mercoledì sarà in campo per una semifinale di Coppa Italia a portata di mano dopo il 2-0 dell'andata al Monastir.
LA PALMA-ATLETICO URI 0-1
La cura Paba si fa sentire, eccome. L'Atletico Uri vince la terza gara di fila (due di campionato e una di Coppa) da quando siede in panchina il tecnico sassarese e i giallorossi tornano quasi d'incanto ai piedi della zona playoff. Sul campo del La Palma decide una rete in apertura di Uleri che si ritrova a tu per tu con Esposito e lo batte con destro potente (nella foto). Il giovane ex Torres potrebbe raddoppiare qualche minuto dopo la rete annullata a Calaresu per fuorigioco (molto dubbio) ma, lanciato benissimo da Tedde, spara addosso ad Esposito anziché tentare di aggirarlo. I cagliaritani, pur col cambio del modulo (difesa a quattro e Stocchino e Tronu davanti) riescono a rendersi pericolosi con il destro di Porru sul primo palo che Pittalis devia in angolo in tuffo. Ad inizio ripresa corsa ad handicap per i padroni di casa con l'espulsione di Sanna ma con l'inferiorità numerica la squadra di Busanca gioca il tutto per tutto e rischia nel finale di arrivare al pari con il palo colpito da Bodano. Per i giallorossi non c'è pausa, la Coppa Italia non va sottovalutata dopo il 3-0 al Bosa ma servirà per utilizzare qualche altro giovane.
MONASTIR-NUORESE 0-3
Dalla sconfitta per 3-0 in casa contro l'Ossese alla vittoria per 3-0 a Monastir c'è una settimana complicata attraversata dalla Nuorese che archivia il successo in un primo tempo in cui le cose girano per il verso giusto. Aiana, infatti, sblocca la gara con una conclusione deviata rendendo impossibile l'intervento di Zanda. I barbaricini continuano a spingere e raddoppiano ancora con il centrocampista ex Castiadas che insacca da pochi passi la palla respinta da Zanda sul tentativo di Merenda imbeccato da Cocco su calcio d'angolo. Prima del riposo c'è il terzo gol, ad opera di Caboni, e anche in questo caso la palla è deviata. Il rassicurante vantaggio viene messo, però, in discussione dall'arbitro Satta che prima espelle Chessa (doppio giallo) e poi anche Piga per un tocco di mano in area (espulsione diretta) ma dal dischetto Fanni angola troppo e manda fuori. In mezzo c'è l'occasione di Caboni per fare poker con Zanda reattivo nel negare il gol all'ex compagno al Tempio. Il Monastir crea qualche opportunità con la doppia superiorità numerica, un palo colpito da Fanni ma con deviazione del portiere Monni, ma la speranza di una clamorosa rimonta poteva passare solo segnando il rigore. Prastaro incassa i tre punti sul campo in cui ottenne la salvezza alla guida del Monastir dopo aver incassato in settimana la fiducia dalla società. Manunza deve fare invece i conti con un calendario particolarmente ostico in questo mese di ottobre.
GUSPINI-SAN MARCO 3-2
Nel primo quarto d'ora un incubo nell'ora successiva l'esaltazione. Il Guspini double face ottiene il terzo successo su quattro gare casalinghe ma che brividi dopo la partenza a razzo della San Marco che va a segno con Zeutsa su rigore e raddoppia poco dopo con Mastromarino che vince un rimpallo dopo una percussione di Zeutsa e batte Toro da posizione ravvicinata. Ci pensa Suella a scuotere la squadra prima della mezz'ora quando dal vertice destro converge e spara un missile sul palo lontano. I biancorossi si rinfrancano, gran spunto di Cherchi ma salva Porcu in angolo, poi per due volte Caddeo non centra la porta da distanza favorevole. E neanche su punizione va bene all'ex Samassi. Nella ripresa, dopo un brivido provocato da Mastromarino, il pareggio porta la firma di Marci con un tocco sottoporta sulla sponda aerea di Suella, il quale firma l'entusiasmante sorpasso con un perentorio colpo di testa su angolo di Cherchi. Il finale è rovente, Toro salva sull'acrobatica rovesciata di Mastromarino che poi reclama un rigore per una spinta in area così come Caddeo che, nella ripartenza biancorossa, viene toccato da Carboni dopo l'ultimo dribbling prima di chiudere in rete.
GHILARZA-BOSA 2-1
Prima vittoria stagionale del Ghilarza che supera di misura il Bosa e chiude un periodo negativo di tre sconfitte di fila che avevano determinato le dimissioni del tecnico Cirina. L'altra metà della coppia di allenatori, Giovannino Mura, ha il merito di sbloccare la squadra grazie anche ad una partenza sprint con il gol in apertura di Giulio Pinna su rigore e il raddoppio di Pusceddu alla mezz'ora. Per il Bosa diventa complicato risalire la china, di positivo c'è il rientro in campo di Roberto Carboni dopo una lunghissima assenza per infortunio e il forte attaccante bosano ci mette subito lo zampino nel gol di Spada che rende il finale più incerto ma non toglie la gioia dei tre punti ai giallorossi. L'ultima vittoria dei guilcerini in campionato era datata metà febbraio (0-1 a Monastir) mentre quella casalinga era lontana di 9 mesi.