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Enzo Zottoli, allenatore, Ferrini
«Stintino? Serve a valutare la crescita dei giovani»

La Ferrini riparte, Zottoli: «Col Monastir abbiamo unito la prestazione al risultato. Dobbiamo migliorare sotto l'aspetto mentale»

Prima vittoria eserna e tre punti che valgono il doppio perché fatti in uno scontro diretto e perché il Monastir aveva vinto entrambe le gare di Coppa Italia ad inizio settembre contro una Ferrini reduce da 4 sconfitte di fila e ha approcciato al meglio un bivio importante stagionale. Il 2-1 è stato di grande conforto come ha spiegato il tecnico Enzo Zottoli a fine gare: «In precedenza avevamo fatto buone prestazioni senza raccogliere, ora abbiamo unito le cose. Nel momento clou della stagione abbiamo inserito qualche anziano per far crescere i giovani. Dobbiamo migliorare sotto l'aspetto mentale, ci stiamo lavorando ma se ti mancano gli elementi di esperienze per gestire la palla non è facile, il giovane affretta sempre la giocata. A Monastir si è spostato non il tasso tecnico ma quello d'esperienza, dopo lo svantaggio la squadra non ha mollato ma è chiaro che avendo Virgili e Aresu in campo i tempi di gioco sono gestiti diversamente e poi c'era Alberto Usai più avanzato che ha dato il suo apporto vero. Quando hai una striscia negativa vai anche in sofferenza perché non sei in fiducia e non fai la giocata difficile. A fine gara, la squadra in cerchio è stata chiamata dal capitano facendo un urlo liberatorio che non voleva essere irrispettoso nei confronti degli avversari».

Zottoli parla dei primi due mesi alla Ferrini: «Posso dire che c'è un tasso tecnico nei ragazzi superiore alla media ma è un fatto di tenuta mentale, perché quando nel serbatoio delle giovanili vinci facile le gare si ingenera una mancata abitudine alla sofferenza e all'affrontare gare equilibrate che hanno bisogno di concentrazione. Questo aspetto in Eccellenza possono migliorarlo solo stando in campo e avendo vicino qualche chioccia, a Monastir avevo due 2001 (Mudu e Pilloni, ndr) dall'inizio e tre la gara prima col San Teodoro tre (con in più Marco Sanna, ndr)». Ora i cagliaritani cercano la conferma nella seconda trasferta di fila in casa dello Stintino: «Il campionato è lungo, difficile e bello, ogni domenica ti mette alla prova e ti consente di valutare quello che hai e la crescita dei giovani. Con passione, lavoro e sacrificio, sono sicuro che i nostri ragazzi diventeranno dei giocatori almeno per la categoria».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
7ª giornata