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Samp, rischio Cesena senza Cassano

La Lazio tenta di allungare a Palermo

L’Inter passa a Marassi contro il Genoa (0-1) grazie a una super papera di Eduardo. Il Milan capitola 1-2 in casa contro una Juve brillante come non la si vedeva da anni, gli stessi anni che non si vedono addosso ad Alex Del Piero che dopo la rete decisiva di ieri supera Boniperti a quota 179 gol ed è da ora il marcatore più prolifico di tutti i tempi della Vecchia Signora. Infine la Roma nel pomeriggio regola il Lecce 2-0 ma perde Totti (espulso) nel derby.
Sembra già andata in scena la nona giornata di campionato di serie A e invece il buono - e non il bello dato che si gioca all’ora di pranzo - deve ancora essere apparecchiato sulla tavola verde del Renzo Barbera.
Palermo-Lazio
, infatti, non vale solo l’eventuale conferma del primato dei biancocelesti di Edy Reja ma è la partita fra le due nuove realtà del calcio italiano. Una rivincita del sud calcistico con marchi di fabbrica molto evidenti: giovani talenti pescati per lo più in sud America e portati nelle due principali città del meridione italiano a farsi le ossa, a mettersi in vetrina. Sbocceranno e poi saranno venduti a un prezzo dieci volte superiore a quello d’acquisto. Due squadre pilotate da presidenti come Lotito e Zamparini che hanno rotto col passato e che piano piano minacciano la supremazia delle grandi del nord. Due allenatori come Delio Rossi e Reja che spostano le pedine sul campo di gioco mostrando la sicurezza di un esperto scacchista. Lo spettacolo è assicurato.
Alle 15 il programma prosegue con Cagliari-Bologna ovvero il primo derby fra presidenti sardi mai disputato in serie A: Massimo Cellino da una parte e l’imprenditore Sergio Porcedda per i felsinei. Poi, Cesena-Sampdoria con i blucerchiati che forse perderanno definitivamente il genio di Cassano, reo di aver insultato il presidente Garrone e di non aver poi voluto fare pubblica ammenda, Parma-Chievo, Bari-Udinese e Brescia-Napoli.
Si chiude col posticipo delle 20.45 fra Catania e Fiorentina, con in campo dal primo minuto il romeno Adrian Mutu dopo la lunghissima squalifica per doping.

Edoardo Pisano

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2010/2011