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Stefano Melis, dirigente, Sant'Elena
Il ds Melis: «Creare basi solide ma ci vuole un campo a Quartu»

Il Sant'Elena prepara la ripartenza: «Retrocessi con tanti errori, l'entusiasmo c'è e resta mister Rinino»

Due campionati fa la salvezza giunse dopo un duro scontro col Lanusei ai playout, in questa stagione il Sant'Elena non riesce a migliorarsi, chiude al penultimo posto e, dopo quattro anni, torna in Promozione. Il club del presidente Luca Meloni si presenterà ai nastri di partenza senza grandi proclami, ben sapendo che uno dei più grossi problemi affrontati nelle ultime stagioni è stato giocare e allenarsi fuori da Quartu. 

«Ė stata un'annata costellata da tanti errori - dice Stefano Melis, tra i massimi dirigenti dei biancoverdi ora investito anche del ruolo di direttore sportivo - e se siamo retrocessi le colpe sono sempre da distribuire un po' fra tutti, essendo consapevoli del fatto che la società fa le scelte più importanti all'interno di una stagione. Certamente non va buttato tutto ciò che si è fatto e ripartiamo con entusiasmo e qualche punto fermo». 

 

A partire dalla conferma del tecnico Maurizio Rinino, giunto a fine gennaio a guidare i quartesi che erano ripartiti da Marco Piras, dimessosi dopo 13 giornate, e sostituito con Fabio Vignati che ha fatto da giocatore-allenatore per altre 7 partite compresa la semifinale di ritorno di Coppa Italia a Bosa e la finalissima contro l'Ossese. «In panchina ci sarà ancora mister Rinino - continua il diesse Melis - dopo aver dato un'identità alla squadra e aver disputato ottime gare; inoltre è molto motivato nel continuare il percorso qui al Sant'Elena. Come vice avrà Alessandro Accardo, tecnico della Juniores mentre sul fronte societario c'è il nuovo ingresso di Roberto De Luca, farà il team manager dando una mano a me e al presidente Luca Meloni nel cercare di coinvolgere alcune attività imprenditoriali che ci permettano di per rendere la squadra competitiva». 

 

Che avrà ancora in maglia biancoverde l'esperto difensore Gigi Pinna, l'esterno Delogu, i centrocampisti Rotaru, Minerba e Pilleri, i fuoriquota Celli, Saba, Onnis, Giancarli. «Abbiamo confermato chi tiene al Sant'Elena - continua il diesse Melis - Stiamo trattando per far restare anche Niang e Angiargia, poi rientra dal prestito al Castiadas Emanuele Dessì e speriamo di poter trattenere anche Fadda, Floris e Fortuna. Vorremmo anche riportare a Quartu qualche ex che è stato negli ultimi due anni al Castiadas. Non resteranno Moro, Piroddi, Anedda e Carta».  

Il Sant'Elena vola basso: «Vorremmo fare un campionato di media-alta classifica, senza rischiare nulla visto che quest'anno in Promozione chi si è salvato ha dovuto conquistare 45-47 punti. Il progetto è quello di poter rientrare in Eccellenza fra due o tre anni ma l'importante è creare le basi solide e molto dipenderà dal poter avere nuovamente un campo a Quartu. In tal senso, speriamo che si sblocchi qualcosa e, nel frattempo, ringraziamo chi ci ha ospitato e continuerà a farlo per poterci allenare e giocare negli impianti del Vecchio Borgo Sant'Elia e di Mulinu Becciu. Purtroppo con gli affitti dei campi perdiamo molte risorse che sarebbero utili da investire nella prima squadra e nel settore giovanile»

In questo articolo
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2023/2024