Palermo e Juve calano i poker
La Lazio vola anche a Bari, la Fiorentina è ultima
La settima giornata di campionato riconsegna la parte sinistra della classifica alle cosiddette “grandi”. Una Lazio cinica trascinata dai soliti Hernanes e Mauri (in gol il "profeta" e Floccari), espugna col risultato di 2-0 il San Nicola di Bari nel posticipo e si riporta solitaria in vetta alla classifica. Non sembra affatto un bluff e tanto meno un fuoco di paglia l’undici biancoceleste: il tecnico Edy Reja veste i panni del direttore d’orchestra e inanella la terza vittoria consecutiva, che diventano 5 nelle ultime 6 partite. A ridosso dei capitolini, con 2 punti in meno, si fanno sotto le milanesi. Il Milan di Allegri vince e soprattutto convince contro il Chievo (3-1) grazie a uno straripante Pato e al primo gol in rossonero di Robinho. Minimo sforzo, massimo risultato: può essere riassunta così la partita dell’Inter a Cagliari. I ragazzi di Rafa Benitez non giocano bene, fanno un discreto possesso palla e passano di misura grazie a una prodezza del camerunense Samuel Eto’o, sempre più decisivo e a suo agio nel ruolo di punta centrale. Il Cagliari, dal canto suo, può recriminare per un paio di palle gol fallite sotto porta. Mezzo passo falso per il Napoli di Mazzarri, fermato sull’1-1 a Catania dopo essere passato in vantaggio con l’uruguagio Cavani. Il gol di Gomez ristabilisce gli equilibri ma i padroni di casa rischiano di fare bottino pieno con un forcing finale che ha fatto vacillare la difesa partenopea.
Prestazioni di alto livello per Palermo e Juve, a braccetto con 11 punti in classifica. I siciliani dilagano (4-1) contro un Bologna piccolo piccolo dove si salva il solo Di Vaio: i rosanero sono capaci di esprimere ancora un volta un sistema di gioco spumeggiante e vanno in rete con un superlativo Pastore, poi Ilicic (quarto gol per lui, come per l’argentino), Bacinovic e Pinilla. La Juventus passa al delle Alpi in scioltezza per 4-0 contro il Lecce: i bianconeri di Gigi Del Neri passano in vantaggio con una sventola dalla lunga distanza di un ritrovato Aquilani, ma è il serbo Krasic a segnare la partita entrando in quasi tutte le azioni pericolose della squadra. Le altre reti sono di Felipe Melo su rigore, Quagliarella e soprattutto di Alessandro Del Piero. Quello di Pinturicchio è il 178° gol in serie A, come Giampiero Boniperti fino a ieri unico bianconero ad aver segnato tanto nella massima serie. Dopo 4 pareggi e una sconfitta nelle ultime 5 partite, torna alla vittoria la Sampdoria di Mimmo Di Carlo, che con un 2-1 in rimonta sulla Fiorentina ora fanalino di coda, torna alla vittoria e a una posizione in classifica più consona alle ambizioni del presidente Garrone e della tifoseria. Viola in vantaggio con Marchionni, poi i blucerchiati trovano il pari con una bellissima punizione di Ziegler e passano in vantaggio con un Antonio Cassano tornato decisivo in zona gol. Per il tecnico della Fiorentina Sinisa Mijhailovic c’è aria di esonero. Anche sulla sponda giallorossa del Tevere si gioisce grazie alla buona prestazione (2-1) contro il Genoa di Gasperini: il solito Borriello e poi Brighi mettono in cassaforte 3 punti fondamentali per la panchina di Claudio Ranieri. Inutile il gol del genoano Rudolf nel finale. Solo un pari per 1-1 nel derby emiliano fra Cesena e Parma (reti di Bogdani e Zaccardo). Infine colpaccio dell’Udinese a Brescia (0-1) grazie a un’incornata del redivivo Bernardo Corradi.
Edoardo Pisano