«Non impossibile da recuperare quei 4-5 punti»
La Macomerese non molla, Mura: «Distanti dalla vetta ma i giochi non sono fatti»
La Macomerese riesce a rallentare la corsa della corazzata Tharros, imponendo alla battistrada un pari, 1 a 1 il risultato finale, anche se gli uomini allenati da mister Massimiliano Mura avrebbero preferito, ovviamente, strappare l'intera posta in palio per accorciare il divario in classifica nei confronti della vetta, che è sempre di otto lunghezze, con i bianco-celesti che devono ancora giocare il confronto con il Tortolì, valido per la sesta giornata di ritorno. Considerando le premesse, rosa ridotta all'osso e pochissimi cambi a disposizione, la prestazione offerta nell'ultima uscita è stata comunque all'altezza della situazione, con il tecnico che ora si aspetta un finale di stagione ricco di soddisfazioni.
«Domenica abbiamo fatto una bella partita — ammette mister Massimiliano Mura —, nonostante fossimo in tredici, con sei giocatori indisponibili, di cui due con la febbre a 38° sino alla domenica mattina. In panchina avevo a disposizione un solo cambio, che è stato costretto ad entrare in campo dopo soltanto 10', al posto di Foddai che si è infortunato; inutile dire che ci siamo presentati al confronto con diversi problemi, ma nonostante tutto la prestazione della squadra è stata ottima».
Il tecnico aggiunge: «Meritavamo la vittoria per quanto fatto vedere in campo, nonostante io ritenga la Tharros la squadra più forte del campionato, che per tantissimi motivi si trova al primo posto, ed è giusto così. Noi siamo stati bravi a rimanere molto compatti, contro una compagine che può farti male in qualsiasi momento. Ad oggi il campionato possono perderlo solo loro».
Peccato che quest'anno non ci siano gli spareggi play-off.
«Sin dall'inizio della stagione si sono alternate quattro squadre al vertice: sicuramente sarebbe stato un finale importante, oltre che divertente. Parliamo comunque di un campionato molto particolare e per il futuro ancora non sappiamo se verrà confermato il format a tre gironi e quattordici squadre, c'è molta incertezza in questo senso. Se si esclude la Monteponi Iglesias, che ha maturato un discreto vantaggio nei confronti del Villasimius, nel Girone B e nel Girone C i giochi sono apertissimi e sarebbe stato bello dare una chance di salire in Eccellenza a chi ha lottato sino ad ora per il titolo».
La sfida che la Macomerese deve ancora giocare con il Tortolì, valida per la sesta giornata, rischia di perdere gran parte della sua importanza, almeno per quanto riguarda la corsa al primo posto.
«Io non credo che il discorso sia già chiuso del tutto: è vero, noi siamo distanti dalla vetta, ma il Tortolì ha un punto in più di noi e sabato la Tharros incontra l'Arborea. Certo, se gli oristanesi dovessero aggiudicarsi lo scontro diretto avrebbero la strada spianata per le ultime cinque uscite; se così non dovesse essere, però, in teoria potrebbe riaprirsi tutto. Quattro-cinque punti di distacco non sono impossibili da recuperare».
Il tecnico dei bianco-azzurri non può che applaudire la battistrada. «Si stanno dimostrando la compagine più continua nei risultati, considerando che hanno perso soltanto una volta: si meritano il primo posto anche se con sei partite ancora da giocare qualche chance di recuperare ce la stanno ancora lasciando».
La Macomerese ha pagato a caro prezzo lo scivolone casalingo contro il Sadali nella prima uscita del girone di ritorno, dopo una sosta più lunga del previsto a casa dell'emergenza legata al Covid.
«È l'unico rammarico, considerando che in tanti erano riusciti a strappare il bottino pieno contro di loro. Purtroppo quei tre punti persi pesano come un macigno, oggi staremmo parlando di una situazione diversa».
Mura aggiunge: «Si è trattato di un problema di testa: la nostra è una squadra importante, che ha fatto un pochino meglio rispetto alle aspettative, ma ci è mancata proprio la continuità. Forse abbiamo peccato sul piano della personalità e della concentrazione nel lavoro che si fa».
A Bitti i bianco-celesti sono incappati in un'altra giornata storta.
«Vale lo stesso discorso del match contro il Sadali. Per il momento che stavamo attraversando ci stava perdere quella gara, non abbiamo offerto una bella prestazione, i nostri avversari invece hanno lottato con tutte le armi a loro disposizione, a caccia di punti salvezza. Nel turno precedente eravamo riusciti a vincere contro il Buddusò, peccato però che non siamo riusciti a ripeterci: quando vuoi vincere il campionato, può anche succedere di non raccogliere sempre il massimo ma, come sta capitando alla Tharros, l'importante è non perdere, soprattutto quando non ti esprimi al meglio. La differenza tra una squadra che vince da una che fa un bel campionato è proprio questa».
Nel prossimo turno la Macomerese è attesa dalla trasferta in casa del sempre temibile Bonorva: ci sarà, tra l'altro, da vendicare il 2 a 3 subito all'andata.
«Vincevamo per 2 a 0 sino a metà del secondo tempo, poi c'è stata una debacle totale: un motivo in più per fare bene. Si tratta di un confronto molto atteso e sentito, considerando che i due paesi si trovano a 10km di distanza. Noi cercheremo di fare più punti possibile, da qui alla fine, su ogni campo, a partire proprio da Bonorva».
Mister Mura, però, è ancora alle prese con l'emergenza.
«Non abbiamo recuperato nessuno rispetto alla settimana scorsa. Dettori, che è uno dei fuori quota che ha giocato con più continuità, dovrà scontare un'altra giornata di squalifica. Arriveremo alla prossima sfida con gli uomini contati».
Il tecnico non sventola ancora la bandiera bianca.
«Prima del match con la Tharros ho chiesto ai ragazzi di fare il massimo per provare a ridurre il distacco dalla vetta o, comunque, per chiudere la stagione nel migliore dei modi possibile. Tutto quello che dobbiamo fare è cercare di riscattare la seconda parte del girone di andata, che è andata male, giocando al massimo le ultime sette partite che ci rimangono. Sappiamo anche che non sarà facile: è normale che le squadre che corrono per la salvezza vendano la pelle a caro prezzo, ci sarà da soffrire su ogni campo. Io spero di recuperare perlomeno quei due-tre giocatori fondamentali che ormai ci mancano da diverso tempo, magari già dalla settimana prossima».