«Con l'organico al completo non temiamo nessuno; Piras e Ferraro due innesti importantissimi»
La Macomerese si candida per un ruolo da protagonista, Pia: «Ora dobbiamo essere più continui e attenti in difesa»
La Macomerese piazza l'ennesimo colpo importante della stagione, andando a prendersi, con personalità e carattere, un ottimo punto in casa dell'Ossese, una delle rivelazioni più nitide di questa prima parte di campionato, che permette a mister Andrea Pia e soci di continuare a mantenere il passo con il treno di testa. La classifica, decisamente corta, vede i bianco-azzurri a quota 16, a sole tre lunghezze dal secondo posto; un gap che potrebbe assottigliarsi, sino ad annullarsi del tutto, nelle ultime uscite in programma per quanto riguarda il girone di andata, con la compagine del presidente Luciano Sau che andrà ad affrontare alcune tra le squadre intrappolate nei bassifondi, a partire dalla sfida interna contro il Portotorres, per poi passare a quelle con Bonorva e Ovodda, in trasferta. In mezzo, alla ripresa dopo le festività natalizie, il confronto verità con il sorprendente Fonni.
Le condizioni del gruppo, al momento, sono piuttosto buone, con il tecnico che ora si aspetta l'ennesimo salto di qualità da parte dei suoi.
«Ci siamo presentati a Ossi con la consapevolezza di affrontare una delle favorite per la vittoria finale del campionato; con gli ultimi acquisti si sono tra l'altro rinforzati molto. Abbiamo sfoderato un'ottima prestazione, giocando a viso aperto contro una delle difese più forti in assoluto. Penso che per il pubblico sia stata una partita divertente, ricca di capovolgimenti di fronte. Il punteggio, per quanto fatto vedere in campo dalle due squadre, è giusto».
Per la Macomerese si tratta del quarto risultato utile consecutivo. «Peccato solo per qualche pareggio di troppo — ammette Pia —, abbiamo ancora l'amaro in bocca per il 2 a 2 incassato contro l'Usinese due settimane fa, considerando che il loro gol è arrivato a tempo ormai scaduto».
I bianco-azzurri sono in piena corsa per un posto al sole nei quartieri alti. «Orbitiamo in zona play-off, non distanti dalla prima piazza; il campionato è apertissimo, bastano due passaggi a vuoto per venire risucchiati a centro classifica e due vittorie per raggiungere la vetta. Noi dobbiamo continuare su questa strada, limando qualche errorino difensivo che è emerso nell'ultimo periodo: così facendo potremmo toglierci tante altre soddisfazioni. Rispetto all'anno scorso, è vero, subiamo qualcosa in più, ma abbiamo comunque il miglior attacco, secondo solo a quello del Porto Rotondo».
Con Fantasia tra gli interpreti più in forma. «Antonio sta disputando sino a questo momento una gran bella stagione, così come Patteri, che non scopriamo di certo quest'anno, lui è una garanzia per il campionato di Promozione. Non era facile a mio avviso sostituire giocatori del calibro di Di Angelo, Ruggiu e Ledda. Fantasia ha già messo nel suo carniere diverse reti, è un ragazzo giovane che si sta confermando di anno in anno. L'arrivo di Giorgio Ferraro completa il reparto in maniera perfetta».
Gli interventi sul mercato invernale confermano che il club vuole puntare in alto. «L'obbiettivo è quello di migliorare il piazzamento ottenuto nel campionato scorso, in cui siamo stati protagonisti praticamente per tutto il torneo, per poi mollare un po' nel finale. Quest'anno le cose sono ancora più difficili, c'è grande equilibrio, si deciderà tutto sul filo di lana, con tante squadre che hanno tutte le carte in regola per puntare ai play-off. Se vuoi reggere il confronto devi attrezzarti al meglio».
Oltre ad avere continuità nei risultati. «E' proprio il punto su cui stiamo lavorando in questo momento. In prossimità del giro di boa vedremo dove siamo arrivati».
La Macomerese è una squadra dai due volti, capace di vincere in casa del Porto Rotondo, per uno dei successi più pesanti, e poi cadere in casa al cospetto dell'Ozierese. «Voglio essere sincero e non nascondermi dietro gli alibi, ma è dall'inizio della stagione che stiamo facendo i conti con tantissime assenze, sia per motivi di lavoro che per infortunio. Ci sono stati dei momenti in cui le scelte a mia disposizione erano veramente poche, probabilmente il nostro cammino altalenante dipende da questi fattori. Ora stiamo recuperando tutti gli elementi e i quattro risultati di fila ci stanno dando ragione; quando siamo al completo possiamo fare grandi cose. Oltre a Ferraro è arrivato anche Piras; significa che avrò più frecce al mio arco».
Nelle prossime quattro sfide che mancano per completare il girone di andata, affronterete tre squadre invischiate nei bassi fondi. «Sono le partite più pericolose e difficili da preparare; andare in casa dell'Ossese e giocare una buona gara con le motivazioni al massimo è semplice; non hai bisogno di stimoli quando affronti la prima della classe. Questo campionato, ormai è chiaro, riserva diverse sorprese ogni domenica: il Bonorva ha battuto l'Ilva per 7 a 1, il Portotorres è riuscito a mettere in seria difficoltà il Porto Rotondo, prima di arrendersi ma solo in doppia inferiorità numerica; l'innesto di Muglia è pesante. Incontreremo delle formazioni ferite, che faranno il massimo per racimolare punti utili per la salvezza. Servirà la concentrazione e la determinazione giusta se vogliamo portare a casa un risultato positivo».
Le condizioni sono piuttosto buone. «Non possiamo assolutamente lamentarci, cavalchiamo l'entusiasmo per quanto raccolto nelle ultime quattro gare, il morale è alto. Per la prossima sfida non avrò squalificati, conto quindi di avere l'organico al completo».
Pia fa il punto sul girone. «Ci sono diverse compagini che mi hanno impressionato: Porto Rotondo e Ozierese stanno continuando con il lavoro intrapreso negli anni scorsi, dando la giusta continuità tecnica al progetto; i primi hanno recuperato Mascia, uno dei migliori centrocampisti della categoria, a mio avviso, e ora stanno aumentando il ritmo; i secondi possono contare su un pacchetto arretrato di spessore. La Dorgalese ha cambiato allenatore, ma lo zoccolo duro della squadra è rimasto inalterato: nonostante la debacle rimediata in casa nostra hanno a disposizione giocatori di primo livello. Sono formazioni collaudate, difficili da battere. L'Ossese dal punto di vista difensivo è quella che mi ha colpito di più, con l'arrivo di Dettori potrebbero fare l'ennesimo salto di qualità. Non dimentichiamoci poi del Bosa, che ha un parco giocatori molto competitivo. Non ho ancora incontrato il Fonni, so che hanno tanta voglia di fare bene e l'entusiasmo giusto; fanno del temperamento una delle armi migliori, un cliente scomodo per tutti».