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La Monteponi riparte di slancio e batte un ostico Girasole; Martinez affonda la Ferrini, il Siliqua ringrazia e aggancia il secondo posto
L'Orrolese spedisce all'inferno il San Vito

La Monteponi riparte di slancio e batte un ostico Girasole; Martinez affonda la Ferrini, il Siliqua ringrazia e aggancia il secondo posto

La Monteponi rimette le cose apposto e conquista nuovamente la prima posizione in classifica: archiviato il passo falso rimediato otto giorni fa ad opera del Siliqua, la banda di ragazzi terribili guidata da Corsini si riscatta nel migliore dei modi contro la mina vagante del girone Girasole, un incontro tutt'altro che facile, soprattutto sul piano mentale, non dimentichiamo che gli uomini di Mereu si sono presentati all'incontro sull'onda di quatro risultati utili consecutivi e nel corso della stagione hanno complicato, e non poco, la vita a diverse protagonisti illustri del torneo. Il Girasole conferma sin dai primi minuti tutte le sue enormi potenzialità: ci pensa Mereu, con una punizione capolavoro, a sbloccare il risultato; per i locali si tratta di una vera e propria doccia gelata che potrebbe accendere incubi e paure, ma dopo tre minuti Marci toglie le castagne dal fuoco ai suoi, siglando il pareggio. La Monteponi si scuote e passa nuovamente con Pittau, caparbia la sua discesa culminata con il gol del raddoppio. Gli ospiti accusano il colpo ma provano a pungere dalle parti di Blanco con Mereu; nella ripresa, ogliastrini in avanti alla ricerca del pareggio, ma la Monteponi riesce a contenere i tentativi di Tegas e Murru.
Per la Monteponi arriva così l'ottava vittoria stagionale, forse quella più importante, almeno per quanto riguarda l'aspetto psicologico; la classifica è più che positiva, considerando il +3 di vantaggio nei confronti della Ferrini Cagliari, caduta a sorpresa sul campo del Pula di Aiana, al terzo successo, autore di una prova tutta grinta e cuore.
I cagliaritani sono determinati a portare a casa la vittoria e partono con foga e buon ritmo: dopo 15', Flumini mette i brividi a Piscedda, che si salva con l'aiuto della traversa. I ragazzi di Giordano sono determinati e pressano, sfiorando altre due volte il vantaggio con uno spunto di Caddeo che mette sulla testa di Flumini la palla dell'uno a zero, la punta arriva in ritardo, e sfuma il gol. A passare sono però i locali, con Martinez che trasforma un calcio di rigore assegnato per un fallo di mano. L'algherese risulterà un giocatore di altra categoria, e lo dimostra in tutte le fasi. La reazione della Ferrini non si fa attendere: Flumini si mette in spalla i suoi, ma la fortuna non è dalla sua parte: colpo di testa perentorio dell'attaccante, Piscedda sembra battuto ma la palla termina ancora sul montante alto. Nella ripresa, il Pula cerca di imbrigliare le iniziative degli avversari, che non riescono, dal canto loro, a trovare il guizzo vincente; la rete che sembra chiudere la contesa arriva al 10' della ripresa: ancora Martinez, doppietta per il bomber ritrovato, sfrutta al massimo un'azione confusa in area di rigore avversaria. I cagliaritani, non riescono ad allestire trame incisive, il Pula contiene, è tonico e chiude ogni spazio. La Ferrini è costretta quindi a riassaporare il sapore amaro della sconfitta dopo nove risultati utili consecutivi. Il Pula bussa alla porta del campionato, dimostrando di poter chiedere di più, alzando l'asticella delle sue prestese d'inizio anno. Con Martinez e i due Uccheddu in grande spolvero, e una difesa che il tecnico Aiana, plasma sempre sopperendo alle defaillance dovute a infortuni e squalifiche. Come è successo anche ieri con l'ennesimo stop del capitano Brandi.

 

Seconda vittoria di fila per il Siliqua di Piras che torna a casa con il pieno dalla delicatissima trasferta contro lo sfortunato Guspini di Zurru, che ferma a tre la sua serie di risultati utili e non riesce a bissare il bel successo di Coppa Italia di giovedì. Partita vivace e ben giocata da entrambe le formazioni, che cercano di offrire un calcio frizzante e dinamico, ma ad avere la meglio sono le rispettive difese, che controllano gli assalti degli attacchi avversari. Nella ripresa, l'episodio che spezza gli equilibri: Demontis contrasta Cacciuto, per l'arbitro è fallo con conseguente espulsione; per il Guspini le cose si complicano quando otto minuti più tardi Meloni trova il corridoio giusto e con un diagonale chirurgico batte Pusceddu. I padroni di casa, colpiti nell'orgoglio, si affidano al solito Tomasi, già decisivo in settimana, ma questa volta al bomber non riesce il miracolo. Il Siliqua aggancia al secondo posto la Ferrini: la cura Piras da i suoi frutti, la squadra continua a rimanere in scia, nonostante le difficoltà dell'ultimo periodo, della battistrada.

Torna alla vittoria, era necessario farlo per non perdere uno degli ultimi treni a disposizione per continuare a sognare un campionato d'alta quota, la Kosmoto che non poteva sbagliare, e non sbaglia, nel match casalingo contro il fanalino di coda Serramanna, con un netto 4 a 0. I padroni di casa trovano subito il vantaggio grazie ad un calcio di rigore trasformato da Fanni; la spinta dei ragazzi di Spini non si esaurisce, e Mossa è chiamato agli straordinari per tenere a galla la propria squadra. Alla mezz'ora, squillo degli ospiti con Sartorio, ma la difesa locale chiude bene. Nella ripresa, la Kosmoto aumenta i giri del suo motore e travolge gli avversari: a segno Cardia, e subito dopo Ligas; chiude i conti bomber Fanni, che firma così la sua personalissima doppietta.

 

Termina in parità, a reti inviolate, l'unico 0 a 0 di giornata, il confronto tra il Carbonia, pareggio numero sette per gli uomini di Ollargiu in 11 partite, e il Sant'Elena: rallentano gli ospiti, che sembrano aver perso un po' di smalto, almeno rispetto alla prima parte della stagione, e si devono accontentare di un punto, con la vetta che si allontana, ora sono nove le lunghezze di svantaggio nei confronti della battistrada, ma la classifica rimane comunque confortante.
Colpo grosso dell'Orrolese che espugna con il punteggio di 3 a 1 il campo del San Vito, un punto nelle ultime cinque gare ed una difesa, vero punto forte in passato, che mostra preoccupanti crepe: il penultimo posto, ad una sola lunghezza dal Serramanna ultimo in classifica, incomincia a preoccupare Padiglia e soci, chiamati ad invertire immediatamente la rotta, prima che sia troppo tardi. I locali partono bene e alla mezz'ora si portano in vantaggio con Loddo, con un gol di ottima fattura; il San Vito però non è la squadra a prova di proiettile ammirata in passato, e nella ripresa subisce la grande verve degli avversari che, trascinati da Argiolas, trovano il pari proprio con il bomber, autore di una conclusione da applausi dal limite dell'area che non lascia scampo a Floris. La rete galvanizza gli ospiti, che passano ancora con Marcialis; chiude i conti ancora bomber Argiolas, autore di una doppietta che spedisce dritto all'inferno il San Vito.

 

La Frassinetti rialza la testa anche in campionato, veniva da due sconfitte, ma i primi segni incoraggianti si sono avuti in Coppa, con il successo ai danni della Ferrini, e la partita di ieri non ha fatto che confermare le sensazioni positive della vigilia: l'Arbus però sta bene, e si vede, soprattutto nel primo tempo, quando i ragazzi guidati da Incani tengono bene il campo e controllano le iniziative degli avversari, pericolosissimi nel finale con Cois che fa tremare il palo della porta difesa da Secchi. Nella ripresa, la Frassinetti cambia marcia: Curreli sfiora il vantaggio, che arriva grazie ad un'iniziativa di Pichiri; il raddoppio arriva poco dopo, con Cois, che di testa supera per la seconda volta Secchi. La Frassinetti gestisce il doppio vantaggio, l'Arbus non riesce a riaprire il match; a tempo ormai scaduto, Urru sigla la rete della bandiera.

Vittoria da novanta per il Progetto Sant'Elia che dopo due sconfitte torna a sorridere contro un avversario diretto per la salvezza, l'Atletico Narcao che interrompe così una piccola parentesi di serenità, due risultati utili, compresa la prima vittoria stagionale, per precipitare nuovamente nel pantano delle parti basse della classifica: i cagliaritani cercano di fare la partita sin dal primo tempo, ma le reti arrivano soltanto nella ripresa: sblocca il punteggio Luca Tassi, ma l'Atletico reagisce d'orgoglio e pareggia con una bella punizione di Deias. La gioia degli ospiti dura però una manciata di secondi: nell'azione successiva, Ollano firma il nuovo sorpasso; Ortu nel finale chiude definitivamente i giochi.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
11 Andata
Girone A