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La Nuorese cala un tris da paura, subito Daniele Molino, a ruota arriveranno Andrea Peana e Francesco Mannoni
Artedino scatenato sul mercato, i tifosi sognano

La Nuorese cala un tris da paura, subito Daniele Molino, a ruota arriveranno Andrea Peana e Francesco Mannoni

Prima un gran bel contorno e poi le pietanze importanti. Michele Artedino si è riservato nel finale di mercato i botti che innalzano enormemente il valore della rinnovata Nuorese, negli uomini ma non nel tecnico Marco Mariotti. Che avrà a disposizione tre super giocatori per la categoria: Daniele Molino (1987), Andrea Peana (1986) e Francesco Mannoni (1992). Il fantasista di Ovilò ha trovato l'accordo nella serata di oggi mentre per il difensore algherese e il centrocampista di Porto Torras il traguardo è previsto quasi sicuramente domani. Un tris di giocatori assistiti dall'avvocato Antonio Ruiu che il presidente ha inteso calare all'interno di un gruppo quasi tutto rinnovato e, soprattutto, che va a controbilanciare le gravose perdite di Roberto Cappai, Daniele Bianchi e, a questo punto, Enrico Verachi. Un terzetto che infiamma la tifoseria verdazzurra e che conferma l'amore di Artedino nei confronti della Nuorese che intende proporre a grandi livelli anche per la prossima stagione.

Daniele Molino è il gran colpo del presidente ArtedinoDaniele Molino è un talento puro, capitano di un'Olbia che non l'ha confermato in vista dell'approdo in Lega Pro perché si avvicina ai trent'anni e cozza contro l'idea di una squadra under 25. Ma sulle qualità del 29enne attaccante sono pronti tutti a scommettere, la prima che l'ha fatto per la prossima stagione è stata la Nuorese che si assicura un giocatore offensivo dalla tecnica sopraffina e dal gol facile visto che in tre stagioni a Olbia ha segnato 40 gol in 69 partite. Due anni fa è stata l'annata migliore con 18 marcature e in panchina Oberdan Biagioni il tecnico col quale ha legato molto, la media è scesa nell'ultimo campionato principalmente per un infortunio che l'ha bloccato per diversi mesi e, anche se il rientro in campo è stato subito fruttuoso, il tecnico Mignani l'ha sacrificato con l'infortunio del '97 Coloritti che costringeva a schierare un under in attacco anziché a centrocampo. Talento puro espresso sin dal 2006 quando, da fuoriquota, vinceva il campionato di serie D col Tempio di Ninni Corda. La C2 la conobbe l'anno dopo con la Torres, una categoria più su col Cesena e poi ancora C2 con l'Alghero di Corda che lo ebbe in serie D anche col Tavolara (parentesi breve) prima di rispiccare il volo nei professionisti a Savona, Casale e di nuovo a Savona per vincere il campionato di Seconda Divisione ancora con Corda. Il rientro in Sardegna all'Olbia per stare vicino alla famiglia e ora la scelta di Nuoro per godersi la figlia. 

Gli altri due rinforzi verranno perfezionati domani. Andrea Peana è un difensore arcigno, rapido nelle chiusure e cattivo al punto giusto. È stato compagno di squadra di Molino prima all'Alghero in C2 (2009-10) e poi all'Olbia per due stagioni e mezza visto che nel dicembre scorso è stato vittima dei tagli e della rivoluzione imposta dal nuovo presidente Marino che ha portato il giocatore algherese ad essere tesserato col Grosseto senza trovare grande spazio. Ma il difensore-mediano cresciuto nel Cagliari e con 13 presenze in serie B con la Triestina (affrontò pure la Juventus retrocessa per Calciopoli) ha avuto trascorsi nei professionisti con Crotone e Porto Summaga. Dopo il fallimento dell'Alghero, una parentesi in serie D col Castiadas prima di rientrare coi catalani ripartiti in Promozione e poi salvati ai playout al secondo anno di Eccellenza. Con l'Olbia ha ripreso a stazionare in serie D. Francesco Mannoni, invece, torna in Sardegna dopo la parentesi oltre Tirreno fatta prima con l'Argentina Arma (12 presenze e 1 gol) e poi con la Folgore Veregra. Due stagioni fa era al Selargius di Karel Zeman (6 gol segnati) utilizzato sia come interno che come regista, specialista di calci piazzati e ottima visione di gioco. Di Molino è stato compagno di squadra al Savona quando nel 2012-13 (arrivava dall'esperienza di Campobasso) faceva parte della colonia sarda, capeggiata dal bomber Virdis, da Scotto e Demartis, che ha trascinato in Prima Divisione il club ligure (suo il gol-promozione contro il Val d'Aosta). Nella primavera del Cagliari veniva spesso aggregato alla prima squadra per il debole che aveva Ballardini (due panchine con Chievo e Milan) nei suoi confronti, un po' meno Ficcadenti. 

In questo articolo
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna