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La nuova Olbia già funziona e Biagioni cerca il tris di vittorie con l'Astrea
Bene Varone, Corona, Budroni e ora rientra Molino

La nuova Olbia già funziona e Biagioni cerca il tris di vittorie con l'Astrea

Non c'è due senza tre. La nuova Olbia targata Oberdan Biagioni cerca il tris di vittorie nella gara di domenica contro l'Astrea, una sfida nella quale il tecnico romano vorrà vedere ulteriori miglioramenti specie sul piano del gioco. Perché se all'esordio di inizio anno contro il Selargius nella prestazione di Di Gennaro e compagni c'era tanto orgoglio, voglia di riscatto e cuore dopo l'avvicendamento in panchina con le dimissioni di Mauro Giorico, e il campo pesante non favoriva certo un gioco fluido, domenica scorsa ad Arzachena i bianchi hanno sofferto all'inizio rischiando di capitolare nei primi 10' sul palo colpito da Siazzu di testa e sulla deviazione aerea di Hasa, poi sono usciti fuori creando le prime occasioni verso la mezzora con Pozzebon e Varone mentre la ripresa, comunque iniziata con un piglio migliore e con l'occasione fallita dall'ex Alessio Delrio (salvataggio di Balleello), è stata condizionata dalle espulsioni degli smeraldini: la prima di Spina al 16' e la seconda di Sola al 40'. Con la doppia superiorità numerica, la vittoria era servita su un piatto d'argento e ciò che più conforta per l'Olbia è che sia arrivata con la rete del nuovo acquisto Giuseppe Corona, ex Muravera, sulla punizione susseguente al secondo cartellino rosso degli avversari, e con il raddoppio di Roberto Doddo, classe 1996, entrato ad inizio ripresa al posto di Malesa.

 

Funzionano i nuovo arrivati nel mercato di dicembre. Dopo gli 8' col Selargius, si è visto all'opera dal 1' Ivan Varone, classe 1992, due anni fa nella Primavera del Siena e cresciuto nella speranza di poter esordire al fianco di Gaetano D'Agostino. Si è ottimamente comportato prima come spalla di Di Gennaro e poi di Simeoni. Salvatore Carboni, bosano classe 1979, ha portato esperienza e qualità in attacco, la sua presenza sta togliendo un po' il peso del reparto che spesso è ricaduto sulle spalle di Pozzebon. Al Biagio Pirina ha ceduto il posto al 25' della ripresa a Giuseppe Corona che ha potuto segnare il suo primo gol in serie D e il primo in carriera di testa. Velocità e tecnica per l'attaccante di Barumini classe 1989 che deve imparare ad essere più continuo nelle sue prestazioni. L'anno scorso fece vedere i sorci verdi all'Olbia nella finale di Coppa Italia chiudendo il match sul 2-0 con una cavalcata palla al piede di quaranta metri. Ha ridotto al minimo i tempi di ambientamento Alessio Delrio, giovane del 1994, facilitato dal fatto che a Olbia c'era due anni fa con Cerbone in panchina. Esterno di qualità e rapidità, con Biagioni si sta adoperando bene come interno di centrocampo. Si è ben comportato Davide Budroni esterno d'attacco classe 1995, all'esordio assoluto in maglia bianca dopo due panchine di fila grazie alla squalifica di Aloia che resterà fuori per altre due giornate. Già col Porto Torres fino a metà dicembre ha fatto vedere quanto sia cresciuto. Da quattro gare Alessio De Cicco è padrone della fascia sinistra, il difensore classe 1995 proviene dalla Maceratese dopo essere cresciuto nelle giovanili del Chievo. 

 

E domenica contro l'Astrea potrà considerarsi un nuovo acquisto anche Daniele Molino, svincolato dalla società il 17 dicembre e riacquistato ad inizio gennaio dopo aver superato alcune incomprensioni. Il trequartista ex Savona, classe 1987, ha fatto vedere il suo grande valore nelle 12 gare in maglia bianca nelle quali ha segnato 5 gol. Nelle ultime due giornate è stato assente perché doveva scontare due giornate di squalifica, una delle quali non scontata col San Cesareo perché, prima di Natale, risultava un giocatore libero. Per Marco Manetta, difensore classe 1991 ex Anziolavinio, solo panchina con l'arrivo del nuovo tecnico ma non mancherà occasione per far vedere il suo valore. Rifatto il look, dunque, l'Olbia sta ripetendo il percorso dell'andata con le prime due gare vinte, il 15 settembre scorso ci fu il primo ko stagione proprio contro i ministeriali, un motivo in più per cercare la terza vittoria di fila e sperare che in alto Lupa Roma (+11), Terracina (+6) e San Cesareo (+4) rallentino il passo per scalare qualche altra posizione. 

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
2 Ritorno
Girone G