Salta al contenuto principale
"La panchina mi è mancata tanto....."
Intervista ad Andrea Congiu

"La panchina mi è mancata tanto....."

Non c’era bisogno ce lo confermasse, ma, ugualmente, non ha impiegato molto a chiarirlo: il calcio a 5 gli è mancato tantissimo. Succederebbe anche a voi, dopo un anno di pausa, se, come Andrea Congiu, foste un maniaco della panchina; un “cronico innamorato di questo sport”.

 

Andrea, l’anno sabbatico è stata un’occasione per staccare o per aggiornarsi?
Di sicuro la seconda! Io non riesco a stare lontano da questo sport, ne ho approfittato per studiare molto, per aggiornarmi, andando anche fuori Sardegna per farlo. Ma devo dire che la panchina mi è mancata tantissimo. Per me è imprescindibile; un modo – anche – per scaricare la tensione.

 

La San Paolo è l’occasione giusta per riprendere?
Penso proprio di sì. A dire il vero ho avuto anche la possibilità per proseguire in serie B, con l’Ossi, e sarebbe stata il mio ventesimo anno a livello nazionale. Per questo ringrazio Giampiero Loriga e tutta la società: sono stati di una gentilezza squisita nell’accogliermi quando sono andato a seguire i playoff. Ma alla fine sarebbe stato tutto troppo complicato a livello personale, la mia famiglia sarebbe stata troppo sacrificata (Congiu abita e lavora a Cagliari, dove le sue due bambine vanno a scuola, NDR).

 

Così hai accettato di “scendere di una categoria”…
Devo dire la verità: la serie C1 può essere un’ottima palestra per mettere a punto le nuove idee raccolte quest’anno. Il progetto del presidente Lai, poi, è accattivante: un gruppo molto giovane, con ragazzi provenienti per lo più dal calcio. Dovrò essere bravo io a far amare loro questo sport. So che c’è una base tecnica molto buona, se apprenderanno anche la tattica potranno fare bene (e in qualche caso fare anche la differenza).

 

Restiamo alla serie C: chi vedi favorita?
E’ un campionato che conosco poco. Ma son certo che l’Asso parte davanti a tutte. Dietro vedo un gruppo piuttosto livellato.

 

A proposito di livello: venti anni fa, quando tu già allenavi, in Sardegna il movimento era agli albori. A livello tecnico c’era Gianni Melis e poco altro. Ritieni che la situazione sia migliorata?
Assolutamente sì! Oggi gli allenatori sardi sono tra i più preparati. Quando vedi giocare le nostre squadre a livello nazionale, ti accorgi che hanno un gioco, segno che i tecnici sono davvero capaci. Anche a livello regionale si vedono buonissime cose: squadre che hanno un’impronta, che mostrano un gioco corale, che hanno schemi sulle palle inattive. Impensabile venti anni fa! E se proprio devo fare un nome, direi che sono d’obbligo  i complimenti a Diego Podda. E’ un perfezionista, davvero bravissimo. Per merito anche, credo sia giusto dirlo, di una società e di un presidente – Marco Vacca – che lo mettono nelle condizioni di lavorare al meglio. Di potersi concentrare su ogni singolo aspetto tecnico-tattico. Cosa che lui fa benissimo.


Grazie Andrea!

 

 

In questo articolo
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1
Andrea Congiu
Calcio A 5 Sardo
Interviste