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Serie D
L'ex La Rosa: «Sarà battaglia da qui alla fine»

La rimonta dell'Arzachena si ferma al pari, Giorico «L'Olbia ci ha messo in difficoltà all'inizio ma con l'uomo in più potevamo vincere la partita»

Partenza ad handicap e vantaggio dell'Olbia ma poi lo sviluppo della gara ha messo in mostra un'Arzachena decisa a far propria la gara specie nel finale quando ha potuto usufruire dell'uomo in più per l'espulsione di Piredda. Mauro Giorico si tiene il punto anche se sperava nel colpaccio: «Con l'uomo in più potevamo vincere la partita - dice il tecnico nel video del dopogara come riportato dal club smeraldino - perché abbiamo avuto tre o quattro occasioni chiare per realizzare il gol, con La Rosa e Branicki il quale, se si lascia cadere si sarebbe preso pure un calcio di rigore, ma non ci siamo riusciti. Però, se c'era una squadra che alla fine dei 90' può recriminare qualcosa quella siamo noi perché volevamo fortemente questa vittoria al cospetto di un'ottima squadra». Che passando in vantaggio dopo 8' ha reso il compito più arduo: «Siamo andati subito sotto e, contro una squadra tecnica come l'Olbia che sa giocare bene la palla, si è complicato tutto, abbiamo sofferto i tagli di Molino però quando ti manca qualche giocatore di ruolo vai in difficoltà, bravo Ruzittu a sventare la minaccia. Però siamo stati bravi nel primo tempo a riprendere in mano la partita con l'unico lancio fatto bene su Sanna. Nella ripresa abbiamo iniziato timorosi, poi abbiamo avuto un'altra occasione con Sanna, che anziché essere egoista ha cercato l'assist a Branicki e così abbiamo perso l'ennesima occasione per andare in vantaggio. Ringrazio i ragazzi perché hanno dato il massimo, non si è risparmiato nessuno, giocarsela ad armi pari con l'Olbia non era facile». L'Arzachena vuole raggiungere la quota-record di 57 punti e mira a rientrare nelle prime cinque posizioni della classifica: «Va dato merito alla squadra - dice Giorico - che sta disputando un ottimo campionato. L'obiettivo resta il solito, fare più punti possibili per raggiungere il record di questo club in serie D, se poi dovessimo centrare un posto nei playoff sarebbe un qualcosa di insperato viste le forze in campo che ci sono tra le prime della classe, loro spendono tanto e hanno organici diversi dal nostro che è carente in alcuni aspetti». 


Luca La Rosa ha disputato una grande prova probabilmente motivato dal giocare contro la sua ex squadra: «Sono cresciuto nell'Olbia e quando gioco ci contro è un sapore diverso. Adesso sono però nell'Arzachena e ho cercato di sputare il sangue e dare il massimo per questa maglia, per noi era fondamentale vincere, ce l'abbiamo messa tutta ma va bene così, alla fine il pareggio è un risultato giusto». Il centrocampista classe 1988 ammette le difficoltà iniziali poi svanite a gara in corso: «Il gol a freddo ci ha messo con le gambe a terra, col passare dei minuti abbiamo preso confidenza dei nostri mezzi e abbiamo visto che potevamo giocarcela alla pari. Dopo il pareggio la gara è stata equilibrata e bella per chi l'ha vista da fuori, in match di alta classifica è difficile vedere due squadre che si affrontano così a viso aperto e cercano di vincere entrambe la gara a tutti i costi». Nel finale di campionato l'Arzachena produrrà il massimo sforzo. «Con questo punto rimaniamo aggrappati al treno playoff - osserva La Rosa - da qui alla fine sarà battaglia come contro l'Olbia per raggiungere quello che per noi è un obiettivo importante». 

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2015/2016
Tags:
Sardegna
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