«I tre impianti ancora inagibili, non si può andare avanti»
La San Marco ancora senza un campo ad Assemini, si dimette Walter Medda
Tre campi di calcio ad Assemini ma neanche uno agibile e la SSD San Marco farà da nomade anche per la seconda stagione di Eccellenza. Dopo aver disputato un campionato intero quasi esclusivamente nell'impianto di Decimomannu (nella foto una gara dello scorso anno), la società presieduta da Sandro Stara avrà come come unica possibilità di disputare le gare casalinghe probabilmente a Villasor. Perché ad Assemini continuano ad essere inagibili le strutture sportive di via Cagliari (stadio comunale Santa Lucia in erba naturale), di via Rio Sa Murta (il Coghinas) e di via Santa Maria (campi Coni), nel frattempo la squadra guidata da Bebo Antinori svolge gli allenamenti ai campi Girau, di fianco al Centro Sportivo Asseminello del Cagliari Calcio, mentre le gare ufficiali, a partire dalla Coppa Italia, dovrebbero tenersi a Villasor, con un esborso economico e un disagio organizzativo notevole.
Tutte queste problematiche hanno portato alle dimissioni di Walter Medda, direttore sportivo della San Marco, nonché uno dei pilastri della società insieme con Sandro Stara e Maurizio Erbì che hanno dato continuità alla San Marco di Federico Nieddu (anche lui rimasto in società) il quale, per gli stessi motivi, un anno fa stava per non iscrivere in Eccellenza la squadra che aveva vinto il campionato di Promozione all'ultima giornata. Dimissioni rese note attraverso una lettera, che riceviamo e pubblichiamo, nella quale Medda rimarca le criticità nel fare calcio ad Assemini:
«Carissimo presidente e collaboratori,
sono passati 14 mesi da quelle quattro firme di Amici (Stara, Erbi e Nieddu), che ringrazio, il quale permisero di dare continuità ad una Società, brillante ma nomade, a non scomparire, permettendo cosi di iniziare una nuova Stagione, con una corsa folle per l’iscrizione al Campionato di Eccellenza Regionale mettemmo la prima pietra del progetto calcistico.
Gli Asseminesi per la prima volta si ritrovano nell'élite del calcio: i migliori giovani, le società più blasonate come la Nuorese e il Carbonia, ma soprattutto i centri urbani ed economici più importanti dell'intera Isola insieme al nostra città. Per affrontare tutto questo, oltre la nostra irrazionale follia, servivano certezze da parte dell’Amministrazione Comunale che fin da subito ha manifestato la condivisone e il supporto e ha questo progetto ambizioso.
Quelle certezze, che oggi alla vigilia della nuova stagione, non esistono! Per il presente e tanto meno nel prossimo futuro. Il “Covid” per noi è stata una risorsa di tempo, abbiamo pianificato, organizzato e strutturato la nuova stagione al meglio delle nostre possibilità; grazie al lavoro di tutti gli amici vecchi e nuovi che continuano ad aggiungersi al mister Antinori con il suo staff.
Siamo pronti per la nuova stagione con un solo dubbio: “In quale campo giocheremmo quest'anno?" Ci aspettavamo, ma sopratutto mi aspettavo, che il Comune di Assemini facesse la sua parte, come promesso, ma purtroppo nulla è accaduto. L'Amministrazione Comunale per lo sport e l’impiantistica sportiva è totalmente allo sbando, ne sono un esempio le strutture sportive di Via Coghinas, Santa Lucia e Santa Maria.
Scrivo queste due righe per dare sfogo ad una riflessione attenta e serena, che mi ha portato alla determinazione di rassegnare le dimissione in qualità di Direttore sportivo della Assemini San Marco.
Non mi sento di iniziare una nuova stagione senza il sostegno del nostro socio più importante “L’amministrazione Comunale di Assemini". Non avere campi agibili per le gare ufficiali è come una famiglia senza casa!!
È stata una decisione difficile da prendere, ma al momento la considero l’unica più razionale. Voglio ringraziare tutte quelle splendide persone che con la loro competenza e disponibilità mi hanno supportato in questa difficile avventura, mi riprendo perciò il mio ruolo di tecnico dei portieri, che in questi mesi avevo messo da parte, con la speranza che tutto il lavoro svolto non venga invalidato.
Grazie a tutti vi sarò sempre vicino. Un abbraccio, Walter Medda»