«Il Seulo è forte, bisogna imporre alla partita dei ritmi alti»
La San Marco riprende lo scettro, Paolo Ledda: «Siamo primi con merito e giochiamo un buon calcio. Dobbiamo esserne maggiormente consapevoli»
La sconfitta in casa dell'Andromeda è stata cancellata, il 2-0 rifilato al Siliqua e la concomitante del Carloforte in casa del Quartu 2000 ha riportato la San Marco Assemini ’80 a veleggiare in solitaria al girone A di Promozione. Il tecnico Paolo Ledda è soddisfatto del pronto riscatto: «A sprazzi si è rivista la vera San Marco, la partita non era semplice perché affrontavamo una squadra reduce da un cambio di allenatore, ma i ragazzi hanno avuto la reazione che mi attendevo, sia sotto il profilo caratteriale che del gioco. Ci manca solo un pizzico di autostima: siamo primi in classifica con merito e giochiamo un buon calcio. Dobbiamo esserne maggiormente consapevoli».
La lotta per il primato si infiamma alla luce anche del pari del La Palma col Carbonia nel recupero e dei prossimi scontri diretti che vedranno gli assimenesi incontrare la vice-capolista Carloforte fra due turni. «Mancano ancora 13 partite - dice il tecnico - per un totale di 39 punti complessivi in palio. Alle nostre spalle ci sono quattro o cinque squadre di qualità pronte a strapparci il primo posto. La sconfitta del Carloforte a Quartu ci ricorda una volta di più che questo è un campionato molto difficile, dove davvero si può perdere contro chiunque». Domenica un ostacolo importante per la squadra di Ledda: «Affrontiamo una squadra molto forte che nella gara d’andata mi fece un’ottima impressione. Il Seulo ha delle individualità interessanti e può far male. Cercheremo di comportarci da capolista, imponendo alla partita dei ritmi alti. Fortunatamente dopo qualche settimana ritroviamo un terreno di gioco sintetico: un fattore che avvantaggia una squadra come la nostra, incline al gioco palla a terra». Per la sfida sul campo dei barbaricini, la San Marco dovrà rinunciare agli squalificati Dinaro e Pilleri ma rientreranno Porcu e Matteo Tosi.