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Daniele Piraino, presidente, Sef Torres 1903
Se entro 7 giorni ricorre alla Commissione Vertenze Economiche guadagna diversi mesi

La Torres condannata a pagare oltre 110mila euro a dieci ex tesserati, se impugna la sentenza può prendere tempo ed evitare i punti di penalizzazione

Potrebbe essere il principio della fine, ma c'è ancora del tempo. La spirale in cui è avvolta la Torres dalla fine dello scorso campionato si stringe attorno alla presidente di Daniele Piraino che ora deve gestire la seconda ondata di vertenze relativa ai compensi da pagare ai giocatori in rosa nella scorsa stagione quando il club apparteneva ancora a Capitani. La Commissioni Accordi Economici, infatti, ha condannato la società rossoblù al pagamento complessivo di quasi 112mila euro dei rimborsi spese spettanti a dieci calciatori che hanno fatto parte dell'organico della Torres nella scorsa stagione di serie D. L'ammontare del debito è così suddiviso: 12.764 euro ad Alberto Cossentino, 13.018 euro a Claudio Cafiero, 13.018 euro a Luigi Scotto, 10.594 euro a Matteo Iali, 13.222 euro a Giacomo Demartis, 4.320 euro a El Kamch Anouar, 12.218 euro a Riccardo Casini, 7.340 euro a Michele Chelo, 12.040 euro a Giacomo Biondi e 13.018 euro a Giancarlo Lisai. La CAE fa obbligo alla società "di comunicare i termini dell'avvenuto pagamento inviando copia della liberatoria e del documento di identità del giocatore regolarmente datati e firmati dallo stesso entro e non oltre trenta giorni dalla data della presente comunicazione giusto quanto previsto dall'art. 94 ter comma 11 delle Noif".

In pratica la Torres dovrebbe saldare i debiti (per la maggior parte dei giocatori risulta essere la metà di 25.822 euro che è l'importo massimo che può essere inserito in un contratto della Lnd) entro un mese altrimenti scatta la penalizzazione di un punto per ogni vertenza non chiusa. Ma il presidente Piraino può ancora prendere tempo perché le decisioni della Commissione Accordi Economici della L.N.D. possono essere impugnate innanzi alla Commissione Vertenze Economiche entro 7 giorni dalla comunicazione della decisione (entro venerdi 11 novembre). In questo modo - con un ricorso che costerebbe poco più di mille euro di tasse - potrebbero trascorrere ulteriori tre o quattro mesi prima che lo stesso Organo di Appello si esprima con una nuova condanna, anche in questo caso da applicare entro 30 giorni, al pagamento delle somme accertate dalla Commissione Accordi Economici. Condanna verso la quale la società può ancora ricorrere impugnando il provvedimento e prendendo ulteriore tempo. Perciò si arriverebbe a completare la stagione e scaricarsi tutto il debito verso quella successiva ricordando che lo stesso articolo 94 delle Noif specifica che "persistendo la morosità della Società per le decisioni della Commissione Accordi Economici della L.N.D. divenute definitive entro il 31 maggio e per le decisioni della Commissione Vertenze Economiche pronunciate entro la stessa data del 31 maggio, la Società inadempiente non sarà ammessa al Campionato L.N.D. della stagione successiva qualora le suddette pronunce non vengano integralmente adempiute entro il termine annualmente fissato per l’iscrizione al campionato di competenza". Cioè la sparizione del club anche in caso di retrocessione.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
10 Andata
Girone G