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La Torres fa fruttare il regalo del Porto Torres e riprende la fuga
Colpo del Selargius a Budoni, Sant'Elia ancora ko

La Torres fa fruttare il regalo del Porto Torres e riprende la fuga

Gode la Torres ai danni dell'Arzachena, si risveglia il Porto Torres, il Selargius mette nei guai il Budoni e il Progetto Sant'Elia si ritrova ultimo. Finisce 3-3 il conteggio tra vittorie e sconfitte per le sei squadre sarde del girone G di Serie D, un pareggio agevolato anche dalla presenza di due derby. La Torres continua la cavalcata in vetta anche grazie al prezioso contributo del Porto Torres che movimenta la corsa-salvezza nella quale accelera il Selargius, vengono risucchiate Arzachena e Budoni e si inchioda il Sant'Elia nonostante l'esordio in panchina di Bernardo Mereu.

TORRES-ARZACHENA 3-1

L'occasione era ghiotta e i rossoblù non se la sono lasciata sfuggire. Il regalo del Porto Torres, che sabato era andata a vincere sul campo della vice-capolista Palestrina, è stato reso doppio dal successo nel derby contro gli smeraldini. Identico il punteggio dell'andata e, mentre un girone fa il mattatore fu l'ex Meloni autore di una doppietta, questa volta l'uomo del match è stato Luca Carboni a segno due volte nel finale del primo tempo. Poi nella ripresa è arrivato il tris di Pulina e la rete di Cappai. La capolista riporta a 6 i punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, che ora è la Sarnese, e si rallegra anche del passo falso casalingo della Casertana col fanalino di coda Civitavecchia. Il tecnico Guglielmo Bacci si conferma bravissimo nell'ottenere il massimo dai giocatori che ha a disposizione perché, privo dell'infortunato Bisogno e con gli acciaccati Meloni, Manzini, Migoni e Lisai in panchina, mette Angheleddu e Saba in mediana (come con la Lupa Frascati), allarga Nuvoli e manda avanti il difensore Madeddu. Le due ali saranno gli assist-man per i due gol di Carboni (il primo con una zampata di sinistro, il secondo con un bel colpo di testa). Nuvoli poi è stato decisivo anche nella terza rete mandando in gol Pulina. Gli smeraldini, spavaldi col tridente Figos-Cappai-Mastinu, hanno giocato una buona mezzora poi hanno ceduto al doppio svantaggio. Cappai si conferma bomber di razza bucando la rete di Secchi con un destro a mezza altezza su una palla vagante in area e agguanta a quota 12 gol il torresino Meloni.

 

BUDONI-SELARGIUS 0-1

Due giorni dopo il 30esimo compleanno Andrea Sanna si fa il regalo più bello decidendo il derby. Il bomber granata tocca la doppia cifra trasformando un calcio di rigore che lui stesso si era procurato benché il portiere Capello protesti per non aver toccato il giocatore nell'uscita bassa. La squadra di Vincenzo Fadda ha comunque meritato, concedendo poco spazio ai biancoblù e giocando una gara gagliarda nonostante cinque assenze pesanti come quelle di Porcu, Garau, Farci, Emiliano Melis e Martinez. Nel finale succede di tutto: Capello nega a Lazzaro il gol del ko, nel recupero uno stratosferico Pisano si oppone con interventi felini alle conclusioni di Borrotzu (due volte) e Nnamani mentre sul colpo di testa di Senes vede la palla fare la barba al palo. Per il Selargius si tratta di una vittoria importantissima in cui Isola Liri e Cynthia, più il Porto Torres sabato, hanno ottenuto tre punti. Il Budoni, al secondo ko di fila, vede ridursi a 2 soli punti il margine dalla zona playout e ripiomba in una situazione precaria che già aveva vissuto fino ad un mese e mezzo fa.   

 

SAN BASILIO PALESTRINA-PORTO TORRES 0-4

Il vero Porto Torres, per tanti e troppi turni nascostosi in prestazioni a volte sfortunate e a volte poco brillanti, ha mostrato tutto il suo enorme potenziale in casa del Palestrina. Rifilare un 4-0 alla vice-capolista non può essere frutto delc caso o delle coincidenze positive benché abbia avuto un enorme peso il rigore parato dal giovane Fracassi - alla prima gara da titolare - sullo 0-0. La grandissima ripresa sfornata sabato dalla squadra di Seba Pinna - contrassegnata dalle reti di Falchi, Frau, Floris e Ladu - da un lato restituisce una classifica migliore sebbene ancora precaria, dall'altra aumenta il rammarico per una stagione che avrebbe dovuto regalare più gioie che dolori. C'è da invertire la rotta nel rendimento casalingo che vede Frau e compagni aver vinto una sola volta tra le mura amiche e la gara con l'Isola Liri diventa lo snodo cruciale per il finale di stagione: battere i laziali significherebbe abbandonare la zona playout e lanciarsi verso posizioni di classifica più tranquille.

 

PROGETTO SANT'ELIA-LUPA FRASCATI 1-2

L'avversario peggiore per il gran ritorno in panchina. Il debutto di Bernardo Mereu non inverte il trend di sconfitte del girone di ritorno, il tecnico cagliaritano ha provato a scuotere la squadra che ha anche avuto una buona reazione contro avversari esperti e sornioni che hanno colpito al momento oppurtuno, nel primo tempo con Raffaello e nella ripresa col rigore di Chiesa. La rete di Usai non basta per ottenere almeno un punto e l'ultimo posto in classifica non aiuta il morale di Atzori e compagni che ora devono trovare energie e convinzione per fare l'exploit in casa del Cynthia visto che il Civitavecchia - vincendo a Caserta - ha mostrato che per evitare la retrocessione bisogna andare a far punti in tutti i campi. Condizione primaria per il Sant'Elia è comunque avere la rosa al completo e in buone condizioni, si sono fatte sentire le assenze di Eugenio ed Ezeadi, poi Mereu deve inventarsi qualcosa per non lasciare al solo Ferreira il peso dell'attacco, l'esperimento di avanzare Atzori è riuscito a metà.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2012/2013
Tags:
Sardegna
4 Ritorno
Girone G