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Eccellenza
Casisa-Fruggiero via, Garrucciu in prova a Varese

La Torres pensa al futuro, subito un diesse e potenziamento del settore giovanile

Il clima al Vanni Sanna non è assolutamente da rompete le righe ma decisamente rilassato, pronto però a caricarsi al massimo in vista delle ultime due gare di questa interlocutoria stagione d’Eccellenza, appuntamento ininfluente ai fini della classifica ma fondamentale per gettare le basi di un futuro da costruire sull’attaccamento al progetto, sull’impegno, su un entusiasmo da ritrovare e, inevitabilmente sulla programmazione.

Da lunedì scorso e dopo il brutto tonfo interno con l’Olmedo, punto più basso della difficile annata della Torres, la squadra ha ripreso ad allenarsi. Così è stato per tutta la settimana sull’erba dello stadio sassarese, dove la pattuglia rossoblù orfana di alcuni giocatori impegnati nella rappresentativa universitaria (Idda e Dore) e di Garrucciu, sempre più vicino al Varese ed in prova proprio al team lombardo, oltre che degli ormai ex Casisa e Fruggiero, tornati anzitempo a casa dopo alcune deludenti prestazioni, si è ritrovata agli ordini di mister Gianluca Hervatin, che intanto ritrova il portiere Solimeno e Salvio Russo, in fase di recupero post infortunio.

La sosta pasquale servirà a recuperare energie psicofisiche utili a chiudere con onore una stagione da mandare al più presto in archivio. Alla ripresa, domenica 11 aprile, i rossoblù faranno visita alla capolista Porto Torres, già promosso in Interregionale. Non un match da passerella finale ma l’occasione di riscattare la deludente prestazione offerta nell’ultimo turno di campionato. La Torres chiuderà poi i giochi davanti al pubblico di casa con il Castiadas, avversario in corsa per un posto nei play off. Non ci sono traguardi da tagliare, occasione per fermare, riflettere e programmare la Torres che verrà.

Il presidente Lorenzoni, uomo solo al comando in cerca però di sostegno, già pensa al futuro. Vorrebbe costruire qualcosa di importante, in un quadro in cui le priorità dovrebbero essere rappresentate dalla scelta di un direttore sportivo, conoscitore del calcio isolano e nazionale, funzionale all’oculata costruzione della squadra (già avviato qualche contatto), ed alla realizzazione di un settore giovanile all’altezza, risorsa fondamentale per il calcio, con uno sguardo all’idea dell’apertura di una scuola calcio. Il tempo non manca, ma chi ha tempo non aspetti tempo, si dice. Il 2009-2010 volge al termine, è già ora di pensare alla prossima Eccellenza.

In questo articolo
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2009/2010
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16 Ritorno