La Torres riparte da Stefano Sarritzu: «È un onore restare a Sassari, speriamo di rivivere una stagione ricca di emozioni»

Il primo tassello è stato messo: la Torres in serie D avrà ancora Stefano Sarritzu. L’attaccante classe 1992, uno dei protagonisti della cavalcata rossoblù in Eccellenza e richiestissimo sul mercato, ha accettato di buon grado la proposta di conferma da parte della società del presidente Salvatore Sechi: «Sono felicissimo di questa firma e della fiducia del presidente. Non vedo l’ora di ricominciare una nuova avventura con la Torres – le parole del bomber sul sito ufficiale del club – che speriamo sia bella come quella vissuta lo scorso anno, magari con meno sofferenze ma sempre ricca di emozioni».

Il mancino ex Castiadas è un giocatore molto stimato dal tecnico Pino Tortora, imprescindibile nel suo 4-3-3 per la capacità di creare la superiorità numerica sull'esterno e di vedere la porta quando, accentrandosi palla al piede da destra, può esplodere il potente sinistro. Sarritzu ha superato la doppia cifra ma è stato spesso preziosissimo per mandare a rete i compagni, i suoi dribbling in velocità e la sua combattività sono state molto apprezzate anche dalla tifoseria rossoblù che l’ha eletto a proprio beniamino. «Per me proseguire con questa maglia è importante sotto tanti punti di vista – continua Sarritzu – È un onore restare a Sassari, una città che mi ha dato tanto in questa stagione, dentro e fuori dal campo, e che spero di ricambiare ancora una volta. Nessuna promessa ma certamente non mancheranno l’impegno e la volontà di ripetermi e di fare ancora meglio». Il quartese è nel pieno della maturità calcistica e ritrova la serie D dopo 5 anni quand'era fuoriquota del Selargius. Poi ci sono state le esperienze con il Quartu 2000 in Promozione, con Sanluri, Castiadas e La Palma in Eccellenza, di nuovo coi sarrabesi per metà campionato due anni fa fino alla chiamata della Torres.