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Pino Tortora, Salvatore Sechi, Torres
«Dedicato ai tifosi rossoblù, ci sono stati sempre vicini»

La Torres vede la serie D, Tortora: «Cuoiopelli domata e vittoria ineccepibile, desideravo la finale a Sassari». Sechi: «Col tecnico ho vinto la mia scommessa»

Un primo tempo in bilico con le occasioni di Diouf e Spinola ma anche gli interventi importanti di Tore Pinna, nella ripresa la Torres accelera e spedisce tre palloni dentro la porta del Cuoiopelli e vola in finale. Con il pass strappato a Santa Croce sull'Arno la serie D è a due passi. Il tecnico Pino Tortora ha azzeccato ogni mossa grazie alle indicazioni avute nella gara del Vanni Sanna al netto della tanta sfortuna (due legni di Spinola) che ha portato i rossoblù a non andare oltre l'1-1. «Avevamo un solo risultato come per tutto il campionato - dice Tortora ai microfoni di RadioTorres - abbiamo fatto la gara perfetta anche se siamo partiti un po' contratti viste le condizioni climatiche, del campo e dell'alta posta in palio. Una vittoria dal punto di vista tattico oltre ai soliti ingredienti del cuore e la determinazione, la gara d'andata ci è servita per studiare meglio il Cuoiopelli, non concedendo gli spazi alle spalle dei difensori che loro volevano, siamo stati corti e cinici fino a quando abbiamo colpito e li abbiamo domati. Una vittoria ineccepibile». 

Mister Tortora incassa i complimenti del presidente Sechi e pensa ai tifosi: «Per l'ennesima volta ha voluto gratificare il lavoro del sottoscritto e ha voluto dedicarmi la vittoria, mi fa molto piacere. Per quanto mi riguarda credo sia giusto dedicare la vittoria a tutta la gente che è venuta a Santa Croce, a quelli che non sono potuti venire e ai tanti ragazzi che per l'amore della Torres devono stare lontani ingiustamente dallo stadio. Quando sono arrivato a Sassari sognavo e desideravo di portare la finale al Vanni Sanna, sapevo che era difficilissimo ma, al di là di come finirà, è motivo di orgoglio per me, la società e i giocatori». 

 

Il presidente Salvatore Sechi rimarca la vittoria di gruppo e i meriti di mister Tortora: «Le componenti sono tre - dice a RadioTorres - la squadra, il suo allenatore e i tifosi. Abbiamo fatto miracoli che provengono dal lavoro fatto con umiltà, allenarsi e gestire la società in modo serio. Il tecnico ha dato un'anima alla squadra in modo incredibile, volevo scommettere su di lui e ho avuto la grande soddisfazione di vincere questa scommessa. Ha creato una famiglia, un gruppo e un ciclo sul quale potremo fare cose importanti in futuro. I ragazzi sono diventati figli sportivi dell'allenatore, io con lo staff e Antonio Carboni abbiamo fatto di tutto per tenerli nelle condizioni migliori e questo è il risultato». Insieme coi tifosi farà il viaggio di ritorno in nave: «Sono stati determinanti, ci hanno sempre seguito e incoraggiato nei momenti peggiori quand'era facile abbandonarci. I veri tifosi ci sono stati sempre vicini, la grande soddisfazione è averci creduto sino alla fine».

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2017/2018