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La Torres vicino al Paradiso, il Sant'Elia scende all'Inferno
Rossoblù quasi nei prof, il Progetto in Eccellenza

La Torres vicino al Paradiso, il Sant'Elia scende all'Inferno

Arrivano i primi verdetti per le squadre sarde di serie D. L'Arzachena è salvo e il Progetto Sant'Elia è retrocesso, la Torres invece deve fare due punti nelle ultime due partite per avere l'artimetica certezza della promozione in Lega Pro, il Selargius è entrato ufficialmente negli ultimi due posti che portano in Eccellenza mentre il Porto Torres deve ancora sudare per ottenere la permanenza in serie D e cercherà da farlo ai danni dei cugini del Budoni a meno che, questi ultimi, non riescano a tirar dentro l'Isola Liri visto che l'ultima giornata c'è lo scontro diretto. A 180' solo tre squadre possono dirsi senza traguardi da raggiungere: Sora, Cynthia e Arzachena. Lo stesso Sant'Elia farebbe bene a conquistare quanti più punti possibili perché la Commissione Disciplinare potrebbe ridisegnare ancora la classifica.

 

TORRES-ISOLA LIRI 2-1

Il primo tentativo è andato a vuoto e non per demerito dei sassaresi che hanno battuto meritatamente l'Isola Liri ma hanno ricevuto solo uno dei due regali necessari per festeggiare in anticipo l'ingresso in Lega Pro. La Turris ha perso contro il San Basilio Palestrina ed è scivolata a -8 mentre il Budoni non è riuscito a fermare la Casertana che resta a -5. Ora sono i rossoblù di Guglielmo Bacci a decidere quando festeggiare: se domenica prossima vincono in casa del Real Hyria è fatta, se pareggiano e i "falchetti" dovessere battere nello scontro diretto la Turris tutto sarebbe rimandato all'ultima giornata in casa contro il Civitavecchia. Intanto, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la Torres ha dimostrato tanta maturità giocando un primo tempo perfetto nel quale si è esaltato il bomber Meloni che ha ritrovato la via del gol mettendo a segno una preziosa doppietta in 20', il suo score è ora di 17 reti. Nella ripresa i rossoblù allentano la presa pur sfiorando il tris con Migoni e poi subiscono una rete nel recupero che non mette a rischio la vittoria. I 2500 tifosi presenti al Vanni Sanna già pregustano la festa per un ritorno nei prof atteso 5 anni.

 

BUDONI-CASERTANA 1-4

Il peggior avversario nel momento topico della stagione. I galluresi vengono travolti in casa dalla vice-capolista del torneo che in trasferta ha vinto ben 11 volte su 15, perdendo 1 sola volta. Il punteggio è forse pesante e condizionato dall'uno-due di Palumbo e Ancione nei primi 26' di gioco. Ad inizio ripresa la rete di Vacca riaccende le speranze dei galluresi poi spente dal gol di Pasquale Esposito al 70'. Il poker di Palumbo chiude una gara già compromessa con l'espulsione di Capello per fallo di reazione. Nulla è cambiato in classifica per la squadra di Carlo Lanza visto che hanno perso Porto Torres e Isola Liri, la salvezza diretta può arrivare vincendo i prossimi due scontri diretti: il primo a Civitavecchia e il secondo in casa proprio con l'Isola Liri e sarà importantissimo mantenere i rivali ancora a 3 punti di distanza. E sarà fondamentale recuperare gli infortunati, specie in avanti, visto che il tecnico è stato costretto a schierare una linea d'attacco tutta under con Mesina ('93) centravanti e Meloni ('92) e Raimo ('95) esterni. 

 

PROGETTO SANT'ELIA-CIVITAVECCHIA 1-2

La sconfitta nello scontro diretto condanna i cagliaritani alla retrocessione, il terzultimo posto è distante 6 punti e occupato proprio dal Civitavecchia che domenica ospita il Budoni: se i laziali fanno un punto rendono impossibile l'aggancio, se perde vuol dire che vince il Budoni che sale a quota 37 annullando la sfida playout con qualsiasi squadra si trovasse a 27 punti perché il distacco massimo per effettuare gli spareggi è di 8 punti. E dire che il primo tempo aveva fatto pensare ad una vittoria dopo il gol su rigore di Frongia e le occasioni di Dessì, Pintus e dello stesso Frongia neutralizzate da Boccolini. Nella ripresa l'involuzione del Progetto rinchiuso nella propria metà campo da un Civitavecchia che ha messo in campo tutta la voglia per salvarsi subendo pareggio e rimonta da Mereu, cognome sardo (il nonno era nato nell'Isola) ma padre laziale. Si chiude nei peggiori dei modi la settimana del Sant'Elia, partita con l'entusiasmo del pareggio insperato a Caserta e passando per il punto di penalizzazione per la vertenza persa nei confronti del calciatore Martino Ciminà.

 

OSTIAMARE-SELARGIUS 3-0

È durata poco meno di mezzora la buona prova dei granata che poi hanno subito la rete sulla bella punizione di Alfonsi compromettendo la possibilità di arrivare ad un risultato positivo. Contro lo scatenato attaccante romano nulla ha potuto la difesa selargina anche nella ripresa quando è stata punita altre due volte dal numero dieci dei viola. Una sconfitta pesantissima che porta la squadra di Vincenzo Fadda al penultimo posto, scavalcato anche dal Civitavecchia e ora, per evitare la retrocessione diretta, sarà fondamentale battere in casa l'Anziolavinio che è invece alla ricerca della salvezza diretta e cercare di non andare oltre gli 8 punti di distacco dalla sestultima in classifica. Per il club di Tonio Mura è il momento di serrare le fila e dare il massimo per salvaguardare la categoria dopo aver già perso il Sant'Elia.

 

CYNTHIA-PORTO TORRES 1-0

I turritani si leccano le ferite al termine di un incontro che dovevano e potevano vincere e che, invece, hanno perso nell'unica occasione concessa al primo tempo, peraltro su calcio d'angolo. Fanasca ha punito i rossoblù mentre il portiere genzanese Mangiapelo ha evitato di capitolare prima e dopo il vantaggio della Cynthia. Nella ripresa non basta neanche l'uomo in più (espulso Gamboni) alla squadra di Seba Pinna per evitare la beffa e ora non rimane che battere il Sant'Elia per ritrovare quella vittoria che ormai manca da 7 turni (4 punti). C'è da dire che neanche battere i cagliaritani potrà servire per festeggiare la salvezza aritmeticaperché se è vero che Budoni e Isola Liri si affronteranno all'ultima giornata nello scontro diretto e altrettanto vero che i turritani saranno sul campo dell'Anziolavinio che magari potrebbe trovarsi ancora a -3 dai Demartis e compagni. I risultati di domenica toglieranno ogni dubbio.

 

SARNESE-ARZACHENA 2-1

La salvezza può arrivare anche con una sconfitta. Così è capitato agli smeraldini che sono stati immeritatamente battuti a Sarno ma sono riusciti ad ottenere il pass per la permanenza in serie D grazie ai risultati di Budoni e Anziolavinio. L'intento della squadra di Raffaele Cerbone era comunque quello di conquistare i punti-salvezza sul campo e ciò non è avvenuto solo perché il portiere campano ha negato il pari a Figos dopo che l'attaccante pirrese aveva già dimezzato lo svantaggio dettato dalle reti di Tarallo, al primo tempo, e D'Avanzo nella prima metà della ripresa. La prestazione fornita a Sarno da Bonacquisti e compagni è solo la conferma dell'ottimo campionato dei verdi che, con maggior fortuna, sarebbero potuti stare a ridosso del gruppetto che si gioca la quinta piazza.

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2012/2013
Tags:
Sardegna
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