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Serie C
Il monito del presidente dell'Alghero Sanna

La voce del padrone: «Niente fantasie, prima la salvezza»

La sosta natalizia rigenererà spirito e muscoli, portando in dote regali tardivi ma sicuramente graditi ad un Alghero che non è più primo della classe, ma che certo non merita carbone. Perché due sconfitte consecutive fondamentalmente ci possono anche stare, fanno arrabbiare, cambiano le posizioni da classifica, ma in una dimensione tanto equilibrata da sembrare semi statica, non possono far preoccupare. Anche perché l’obiettivo è la salvezza a quota 40 punti, il resto, nonostante tutto sperato ed ambito, è un di più cui il pensiero vola ma su cui ancora non si sofferma.

E dalla vetta i giallorossi si ritrovano al sesto posto, conseguenza di un match, quello perso in casa con lo Spezia, che se fosse finito in un pareggio non sarebbe stato uno scandalo. Un rigore e l’1-0 è servito. Un gol annullato a Demartis su punizione e un possibile penalty negato ai catalani fanno storcere il naso anche al pacato presidente Corrado Sanna che bacchetta, seppur dolcemente, la squadra: «Non abbiamo giocato la nostra miglior gara, ma di certo non meritavamo di perdere. Noi non dobbiamo staccarci dal nostro principale obiettivo, la salvezza, dobbiamo lavorare con impegno per centrarlo senza volare lontano con la fantasia, verso traguardi che solo a conferma della categoria ottenuta si possono inquadrare e, eventualmente, valutare. Noi siamo dei professionisti, che giocano in un campionato professionistico dove tutte le componenti dovrebbero agire con professionalità, arbitri compresi. L’errore è umano, non penso né a malafede né a complotti di sorta e ci mancherebbe. Però noto un eccesso di severità nei confronti dell’Alghero - multato intanto di 1500 euro per non aver “cucito” sulla maglia il logo della Lega Pro - Vorrei poter giocare e continuare a farlo senza che ci sia alcun preconcetto, o alcun atteggiamento di prevenzione nei nostri confronti. Me lo auguro e spero sarà così sino alla fine di questa stagione».

L’Alghero, che domenica a Vercelli nel match con la Pro Belvedere ritroverà Ninni Corda in panchina dopo la lunga squalifica, ha il fiato corto per le assenze, gli addii ed una cavalcata difficile che lo ha tenuto a lungo in cima al girone A. Ci sono tre giocatori da rimpiazzare (quattro se si considera anche Orlandi, rescissionista d’ottobre), le squalifiche purtroppo sono una costante: nell’ultimo turno mancava Gentile, nel prossimo non ci sarà Cirina, fra l’altro prossimo ad un’operazione al menisco. Colman e Barraco sono rientrati al calcio giocato, ma non sono ancora al top, Calistri ha il gesso al braccio, Gilardi l’influenza.

Il mercato si apre a gennaio, ci si lavora su ma al momento fare la formazione è un problema. Risolvibile, ma un problema alla luce della mancanza di varietà nelle soluzioni. I giocatori arriveranno, una vittoria con la Pro Belvedere, e magari un bis con il Sud Tirol manderebbero in vacanza un Alghero più sereno. In attesa dello scartamento dei regali, e del derby casalingo con l’Olbia, prima gara del 2010, magari con un Palumbo centravanti...

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2009/2010
Tags:
16 Andata
Girone A