L'Abbasanta ferma sul pari l'Arborea e in vetta resta anche il Barisardo

L'Arborea non va oltre 1-1 contro l'Abbasanta nel posticipo della 13esima giornata del girone B di Promozione e deve condividere la vetta col Barisardo cedendo però il titolo di campione d'inverno avendo gli ogliastrini vinto lo scontro diretto prima di Natale. La squadra di Falco chiude in flessione la prima parte del campionato perdendo, nelle ultime due gare, i cinque punti di margine che aveva dai biancoblù di Ciarolu, ieri vincenti 2-3 nel derby ogliastrino a Tortolì (leggi qui). Ciò non toglie che stare in vetta al giro di boa è un grande risultato per una squadra ricostruita in estate dopo lo scorso lusinghiero scorso campionato.   

In tutto questo emerge l'Abbasanta di Giovannino Mura che, nel terzo scontro coi gialloblù nell'arco di un mese, ottiene il terzo pareggio. Nei primi due match relativi ai quarti di finale di Coppa Italia, finiti entrambi 2-2, la qualificazione si era decisa ai calci di rigore, nell'odierno 1-1 i rossoneri aggiungono un punto alla buona classifica che ora dice quinto posto solitario in attesa della gara dell'Idolo a Bono che, insieme a Paulese-Tonara, va a chiudere l'ultima d'andata spalmata su tre giorni. 

Al comunale Gino Neri l'Arborea spinge sin dai primi minuti per riprendersi la vetta ceduta temporaneamente al Barisardo e creano l'occasione più nitida a metà frazione quando la conclusione di Serralvo, con palla deviata, va a sbattare sul palo esterno della porta difesa da Mele. I gialloblù passano ad inizio ripresa (4'), il bomber Marco Atzeni (nella foto Ziogil Produzioni) insacca il perfetto assist di Serralvo. La squadra di Falco conosce la forza reattiva di Calvia e compagni - capaci in Coppa di rimontare due gol in pochi minuti - e non si accontenta dell'1-0 andando alla ricerca del raddoppio con il tentativo centrale di Atzeni e la conclusione fuori misura di Serralvo. A 9' dal novantesimo l'Abbasanta pesca il joly con la bordata di Marco Leone da fuori area, la palla si infila alla sinistra di Cabasino. L'Arborea cerca un ultimo affondo da tre punti ma, in pieno recupero, Mele salva la propria porta opponendosi al tiro dalla lunga distanza di Gordillo.