L'Alghero ritira il ricorsa contro l'Olbia: «Torniamo a parlare solo di sport»

«Esattamente alle 22.35 di ieri ho inviato una mail, quindi un fax e stamattina una raccomandata con ricevuta di ritorno alla Lega per comunicare la mia decisione di recedere da qualunque tipo di azione nei confronti dell’Olbia Calcio. Ho parlato telefonicamente con il mio amico Rusconi – annuncia il patron giallorosso Corrado Sanna – presidente della società gallurese, ed abbiamo convenuto che è tempo di tornare a pensare e parlare solo di sport, del calcio giocato, evitando tutte le sterili polemiche degli ultimi giorni. Sarà la giustizia sportiva e chi di competenza a punire i colpevoli. Ripeto a me non interessa vincere a tavolino, ma sul campo».

Si apre così in via XX Settembre la conferenza stampa dell’Alghero Calcio, che stamattina alla presenza del massimo dirigente Corrado Sanna e del tecnico Ninni Corda, puntava a chiudere il sipario sui fatti di domenica scorsa, a far chiarezza sul presente e a presentare il futuro prossimo del club catalano. La considerazione è tristemente classica per chi porta sulle spalle l’onere della gestione di una società sportiva, amara, ma non rinunciataria: «Io e Mauro Parsani siamo da soli in sella a quella che oggettivamente è la seconda squadra della Sardegna dopo il Cagliari. Utilizzo un’espressione latina per evidenziare al meglio la situazione: vox clamantis in deserto. Le nostre richieste, o meglio l’apertura a chi abbia reale interesse a dare una mano all’Alghero Calcio, sono rimaste inascoltate. Purtroppo qualcuno che aveva promesso di darci un sostegno, invece si è tirato indietro. Sono esterrefatto dal comportamento di certe persone. Riceviamo tante dimostrazioni d’affetto, ma in concreto assolutamente nulla».

Ma la barca continua a navigare nelle alte acque da classifica in Seconda Divisione, non tira i remi in barca («Non ci nascondiamo, siamo ad un passo dalla salvezza e proveremo a fare quanto d’altro sarà possibile» si lascia sfuggire Sanna), prende atto delle difficoltà ma proverà a reagire, come si evince dalle parole del tecnico Ninni Corda: «Dopo il miracolo sportivo della passata stagione, oggi siamo tra i protagonisti della Seconda Divisione. Dopo il Cagliari siamo i maggiori rappresentanti del calcio in Sardegna e questo è un risultato importantissimo. Per quanto riguarda il calcio mercato, al momento c’è una situazione di stallo e riflessione almeno sul fronte delle operazioni in entrata, perché le casse societarie non ci permettono di fare spese folli – spiega l’ex allenatore del Tempio e del Como – I giocatori li abbiamo individuati, però aspettiamo gli ultimi giorni di mercato per chiudere le trattative. Ora le richieste sono elevate, non ce lo possiamo permettere. Il bilancio va tenuto sott’occhio e, come diceva il presidente, non possiamo affrontare spese pazze, ed occorrerà attendere gli ultimi giorni di mercato. L’obiettivo è rinforzare la squadra con almeno tre elementi: difensore, centrocampista e attaccante. I giocatori che arriveranno dovranno essere motivati e possibilmente sardi – chiude Corda – Tornando al presente, in vista del match casalingo con il Carpenedolo, la maggiore emergenza è in difesa, aggravata dalle partenze di Cirina e Gilardi, dall’infortunio di Calistri – fuori ancora un mese - e dalla squalifica di Sentinelli che dovrà stare fermo per tre turni».

Simone Aresti intanto ha ripreso ad allenarsi e domenica sarà regolarmente in campo. La linea difensiva dovrebbe avere in Colman Castro il perno centrale da affiancare a Borghese, con Peana e Varriale schierati sulle fasce.