L'amarezza di Donadoni: «Benissimo nel secondo tempo, condannati dalle ingenuità»

Donadoni è un mister misurato nelle analisi (sull'episodio del gol annullato a Nenè ha preferito non commentare) quanto smisurato nel rendimento in campo visto che non ha ancora pareggiato da quando siede sulla panchina del Cagliari. Il tecnico rossoblù spiega così la sconfitta: «Nel secondo tempo siamo partiti bene e siamo riusciti a mettere in difficoltà la Juve, purtroppo abbiamo commesso delle ingenuità che ci sono costate il gol. A quel punto pensare di recuperare il risultato era difficile e i ragazzi hanno subito il contraccolpo psicologico».

Male il primo tempo, benissimo la ripresa - Donadoni torna sui primi 45' dove la Juve ha spadroneggiato: «Si muoveva di più, ma alla fin fine lo schieramento (4-3-3, ndr) non era molto diverso da quello solito. Noi siamo stati troppo larghi in fase di non possesso, abbiamo subito troppo la loro iniziativa e alla fine li abbiamo avvantaggiati. Bisogna tenere conto anche del fatto che abbiamo perso subito sia Agostini che Nainggolan, e questi due episodi ci hanno fatto perdere soprattutto in fase di misura e costruzione a centrocampo. Il secondo tempo mi è piaciuto molto». Sconfitta timbrata dall'ex della gara, Matri: «Vederlo fino a 5 giorni fa segnare gol per noi e ora farci perdere la partita fa un po' impressione. Matri questa sera non ha fatto felice il Cagliari anche se sono felice per lui».